Torniamo finalmente a parlare di blu-ray, consigliandovi un po’ di acquisti attraverso le nostre recensioni troppo a lungo messe in stand-by. Tant’è che oggi parliamo di The Equalizer – Il vendicatore, un action movie all’americana adattamento di un grande successo televisivo degli anni ’80 (anche se in Italia arrivò quasi una decade dopo): Un giustiziere a New York. Abbiamo avuto modo di mettere mano ad una copia del blu-ray del film, in cui Denzel Washington è inaspettatamente duro e inarrestabile. La copia in nostro possesso, in versione standard, ci ha dato dunque la possibilità di offrirvi questa recensione!
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Video
Codec: MPEG-4 AVC
Risoluzione: 1080p
Aspect ratio: 2.39:1
Original aspect ratio: 2.39:1
Audio
Italiano: DTS-HD Master Audio 7.1
Inglese: Dolby Digital 5.1
Francese: Dolby Digital 5.1
Spagnolo: Dolby Digital 5.1
Sottotitoli
Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo
La trama
Trasposizione di quello che è stato un classico della tv americana (The Equalizer, noto da noi come Un giustiziere a New York), The Equalizer – Il vendicatore vede protagonista un inedito Denzel Washington, qui un ex agente della C.I.A. di nome Robert McCall. Un uomo che ha messo da parte il proprio misterioso passato militare per cominciare da zero e dedicarsi ad una vita semplice coronata dal duro lavoro. McCall, infatti, nonostante il suo pedigree è adesso un semplice commesso di un grande ferramenta, luogo dove ha stretto rapporti con un po’ di amici e dove è fondamentalmente ben voluto. Soffrendo di un’insonnia cronica che non gli permette di dormire serenamente, McCall passa le sue serate in una piccola tavola calda dove, scaldato dal tè, è solito leggere un capolavoro fondamentale della letteratura mondiale. È qui che il nostro farà la conoscenza di Alina (Chloe Grace Moretz), una ragazza dell’est europa che, nonostante le sue ambizioni da cantante, è finita in un giro di prostituzione in cui viene spesso maltrattata e picchiata. Proprio Alina, vittima di un pestaggio tale da essere ridotta in fin di vita dal suo protettore, risveglierà in Robert il desiderio di fare giustizia, in quella che è una New York in cui la corruzione portata dalla mafia russa è ormai arrivata persino nel locale dipartimento di polizia. Comincia così la caccia, portata avanti da Robert con fare metodico e precisione chirurgica, tale che il giustiziere sembra praticamente inarrestabile. The Equalizer – Il vendicatore è un action movie senza troppe pretese, in cui Denzel Washington veste i panni di un giustiziere quanto mai affascinante e “potente”. Le scene d’azione, precedute dall’analisi delle possibilità tattiche (escamotage che ricorda vagamente quando fatto da Guy Ritchie per il suo Sherlock Holmes) sono tutte dinamiche e ben costruite e il film non risparmia su di un certo uso della violenza, sempre esagerata ma mai disturbante, capace di accompagnare una trama per nulla innovativa, e priva di qual si voglia profondità, ma comunque appagante per un divertimento serale davanti al piccolo schermo.
Il disco
The Equalizer non è un film di particolare impatto visivo eppure essendo girato per lo più in ambienti notturni o comunque scuri mette in mostra la qualità del video offerto dal disco, mettendo in luce una certa accuratezza nella ripresa delle scene scure, specialmente quando queste fanno da contrasto ad effetti luminosi che rischiarano la fotografia per pochi istanti, contribuendo all’idea di un gioco di chiaroscuri pennellato sulla tela della giungla urbana. L’illuminazione scura, in cui spesso capeggiano luci gialle e verdi, è particolarmente convincente ed è ben costruita e soprattutto riccamente dettagliata. Anche i close up spesso effettuati dalla camera non evidenziano alcuna mancanza nella costruzione dell’immagine, facendosi anzi apprezzare soprattutto nei primi piani dei personaggi e nei dettagli dei loro volti. L’unico neo è forse riscontrabile nella qualità della ripresa digitale che, data la tipologia di film ed i suoi colori, tende forse a mostrare il tutto con un lieve effetto flat. Tuttavia il lavoro nel complesso è eccellente e l’immagine non è mai fastidiosa o disturbata. Il video non soffre infatti di problemi evidenti e si configura come un’ottima esperienza visiva anche su televisori non propriamente all’eccellenza del formato HD.
L’audio
Dotato di una traccia audio principale DTS-HD Master 7.1, The Equalizer compie un ottimo lavoro anche dal punto di vista acustico, risultando gradevole sia nel corso dei dialoghi, che in quei momenti di azione particolarmente concitati. Anzi, sono proprio le scene d’azione la punta di diamante del comparto audio, con un suono sempre responsivo e pulito capace di creare un “caos armonico” particolarmente coinvolgente. Il suono è pulito, profondo e ricco di dettagli e contribuisce non poco al coinvolgimento nella scena, specialmente in quei momenti in cui il personaggio di Denzel Washington è intento ad analizzare l’ambiente alla ricerca del miglior modus operandi possibile. Anche i rumori della città sono perfettamente integrati con la traccia audio, restituendo un quadro sempre nitido e mai “fastidioso”, come spesso accade in quei film in cui non c’è un corretto bilanciamento tra l’audio principale ed i rumori in background. Nel complesso, parliamo di un ottimo lavoro, il cui unico neo potrebbe essere l’eccessivo uso dei bassi nelle scene di lotta. Essi, infatti, tendono a rendere le scene rumorose… un po’ troppo rumorose. Questo non sarebbe un problema se invece i dialoghi non fossero sempre un po’ soffusi e “placidi”. L’effetto è che, salvo non stiate vedendo il film in una camera insonorizzata, tocca spesso smanettare con l’audio per evitare di perdere le battute del film, o di far saltare i vicini dal divano quando ci sono sparatorie o esplosioni. Premesso ciò, c’è da dire che l’estremo uso di bassi, da comunque il giusto tono alle scene di lotta, quasi preponderanti nell’economia narrativa del film. Il problema sta solo nell’estremo distacco di volume che c’è tra il caos e la quiete.
Surplus
Nonostante il packaging veramente elementare, The Equalizer – Il vendicatore cerca di dare comunque una buona fetta di contenuti extra, per lo più presenti sotto forma di piccoli documentari (non oltre gli 8 minuti) in cui sia il cast che la regia ci presentano vari aspetti del film, particolarmente il protagonista, Robert McCall, che viene raccontato direttamente da Washington. Questi sono comunque dei cliché ormai abbastanza consolidati nel menù degli extra di una produzione hollywoodiana, tant’è che la vera chicca è la cosiddetta “Modalità Vendetta”, un contenuto che, per come è presentato, parrebbe nulla più che il tipico commento pic in pic che si trova su tanti prodotti in blu-ray. Invece si tratta di un qualcosa di più approfondito, che mostra la realizzazione di molte delle scene del film (specialmente quelle d’azione), sia dal punto di vista del team creativo, sia da quello degli interpreti. Il tutto funziona mettendo in pausa il film, e rimandando automaticamente ad una clip a schermo intero che, una volta terminata, riporta poi alla visione. Potenzialmente è un contenuto interessante ed intrigante, soprattutto per chi troverà il film apprezzabile e interessante. Il problema è solo il posizionamento della clip rispetto alla trama poiché esse, praticamente sempre, rovinano la sorpresa, raccontando – per ovvi motivi – la costruzione della scena che si sta per vedere. Il consiglio è dunque quello di fruire di questa modalità, ma di farlo solo ad una seconda visione, quando il film sarà ormai stato visto e non ci sarà pericolo di spoiler.