Durante Etna Comics abbiamo avuto modo di fare quattro chiacchiere con i Fratelli Rincione. I due sono noti a tutti per il successo ottenuto insieme con Paperi, ma anche da soli sono formidabili, Giulio come disegnatore e Marco come scrittore. Ci hanno parlato dei loro progetti e di come stia evolvendo la loro vita professionale.

Da quando รจ uscito Paperi state facendo mille cose. Come fate?

Giulio: Ci stiamo dando da fare sopratutto per affermarci come autori in questo settore, senza restare troppo sulla nomina del Papero. Quindi da allora abbiamo iniziato a lavorare su tanti progetti abbastanza diversi tra loro, che purtroppo abbiamo annunciato solo a metร . Io ho lavorato su Orfani e su Dylan Dog Color Fest dove, appunto, ho finalmente finito di lavorare sulla storia che ho fatto con Michele Monteleone, e adesso sto lavorando con Marco a Vite di Carta che sarร  il nostro prossimo fumetto ed uscirร  con Shockdom entro la fine dellโ€™anno.

Di cosa parlerร  Vite di Carta?

Marco: Vite di Carta si inserisce allโ€™interno di un nuovo progetto innovativo di Shockdom, che non riguarda solo fumetti ma anche un gioco di realtร  aumentata che รจ stato presentato in versione alpha al Napoli Comicon, e credo verrร  presentato in versione definitiva al Lucca Comics. Questo si inserisce allโ€™interno di un futuro prossimo in cui un numero determinato di persone si trova a sviluppare capacitร  sovrumane, superpoteri, che perรฒ si manifestano come malattie terminali che causano una mortalitร  a breve tempo. รˆ un progetto che a livello fumettistico si divide in due collane, una collana centrale curata da Lucio Staiano e Giuseppe Andreozzi che riguarda eventi di tipo politico e spionaggio legati a questa storia, e una collana laterale in cui diversi autori vanno ad analizzare le storie dei personaggi che hanno questi poteri mortali.

Praticamente รจ un progetto transmediale, essendoci un videogame in realtร  orientata. Quanto siete stati partecipati alla creazione del gioco?

Giulio: In questo in realtร  poco. Quello che abbiamo fatto รจ stato inventare un superpotere che non fosse classico, e quindi creare una storia intorno a un personaggio che ad un certo punto contrae questo super potere. Quindi noi raccontiamo il privato, sensazioni di intimo dellโ€™essere umano, senza occuparci di politica. economia e di settori che non ci appartengono.

Marco: Per il videogame Shockdom si รจ appoggiata a Joinpad per realizzare questa app, e siccome non ne capiamo molto abbiamo lasciato fare a loro.

Quindi i Rincione non giocano ai videogame?

Giulio: Non piรน di tanto, ormai. Io non sono un nostalgico che dice โ€œi videogiochi erano belli una voltaโ€, quelli di oggi sono molto meglio, ma non ho il tempo di giocare, perchรฉ adesso gioco con il lavoro.

Durante ARF! 2017 abbiamo chiesto a Cavenago cosa fa nel tempo libero e lui ci ha risposto che il suo tempo libero รจ il lavoro, nella misura in cui qualsiasi cosa fa diventa una reference per un lavoro futuro, che archivia e magari un giorno gli potrร  servire. Il vostro tempo libero รจ il medesimo di Cavenago, oppure no?

Giulio: Il mio tempo libero รจ cucinare, e non per fare lo chef ma per mangiare. Poi staccare la spina e rimanere nellโ€™anonimato, fare una passeggiata dove non mi conosce nessuno, dove non cโ€™รจ nulla che abbia a che fare col fumetto.

Marco: Io invece quando ho tempo libero cerco di mettermi un poโ€™ al passo con i miei studi passati, quindi coltivo lโ€™interesse delle lingue straniere, del tedesco e del greco antico in particolare, che rimangono sempre le mie passioni e mi servono per lavorare.

Giulio: Cosรฌ mi fai sembrare un ignoranteโ€ฆ (ridono n.d.R.)

Paperi ha cambiato la vostra vita professionale?

Giulio: In realtร  non lโ€™ha cambiata. Poteva essere facile provare a cavalcare lโ€™onda e rimanere su quel settore, ma penso si sia visto โ€“ anche tramite i social โ€“ che finita lโ€™opera io ho disegnato altre cose e non ho piรน riproposto paperi in salse differenti, perchรฉ voglio che chi apprezza il mio lavoro mi segua a prescindere, e questo lo sto riscontrando. Ne sono proprio contento.

Marco: Piรน o meno anche per me vale quello che ha detto Giulio. Cercherรฒ di scrivere anche qualcosa di diverso rispetto al contenuto di Paperi, e il fumetto che uscirร  a settembre, #Like4like con Prenzy, pone un tema ed un genere diverso perchรฉ non รจ drammatico e psicologico ma con un poโ€™ piรน di critica nei confronti della societร , ed ha anche dellโ€™umorismo nero.

Una cosa che ho apprezzato tantissimo di Paperi รจ che รจ finito. Nel senso buono del termine ovviamente, perchรฉ ha iniziato ad avere un grande successo ed avete avuto un ottimo riscontro, ma voi vi siete fermati pensando che lโ€™opera avesse un inizio ed una fine. Cosรฌ, una volta terminato, lโ€™avete archiviato senza voler riaprire, quantomeno subito, questa parentesi.

Marco: In realtร  รจ strutturato per poter avere un sequel, per come lโ€™abbiamo concluso. Ce lโ€™avrei giร  in testa, ma non lo farรฒ fino a quando non verremo scollegati dallโ€™immaginario Disney, quando la gente dirร  che i Paperi fatti dai Rincione non sono proprio quelli Disney. A quel punto, forse, lo riprenderemo.

Noi ci siamo permessi di chiedere a Cavazzano se avesse avuto modo di leggere i vostri Paperi, ma immagino sia uno sfizio che vi siete tolti anche voi. Comunque vi rigiro i suoi complimenti.

Marco: Ci siamo incontrati lโ€™altra sera di persona. Io ero molto emozionato e lui mi ha abbracciato; per me Etna Comics รจ sopratutto questo: la grande soddisfazione di averlo incontrato e aver ricevuto i suoi complimenti dal vivo.

Giulio: Sentirsi dire da lui: โ€œmi avete fatto un donoโ€, dopo tanti anni di doni che ci ha fatto lui a livello fumettistico รจ davvero un orgoglio.

Passiamo ai Riccione Stand Alone. Marco stai lavorando con Prenzy su #Like4like, e poi? E tu, Giulio?

Marco: Io poi lavorerรฒ con Jessica Cioffi sempre per un altro volume di Timed, Il canto delle onde, e poi cโ€™รจ lโ€™ultimo volume che ho curato per questa collana, disegnato da Mattia Surroz, che uscirร  a febbraio.
Sicuramente lavorare con disegnatori che non sono Giulio mi costringe ad essere uno sceneggiatore piรน rigido nel tipo di scrittura, perchรฉ se cโ€™รจ un dubbio o una domanda non me la urla lui dallโ€™altra stanza ma inizia lo scambio di messaggi, quindi una procedura ben piรน lunga.

Giulio: A parte Bonelli e Vite di carta non sto lavorando ad altro, anche se cโ€™รจ una cosa di cui non posso parlare. Spero sempre di tornare a scrivere e di avere il tempo di poterlo fare. Io comunque sono contento che ci siamo separati per adesso, ma soprattutto per luiโ€ฆ Ho sempre avuto la massima fiducia in Marco come scrittore, ma magari dallโ€™esterno potrebbe sembrare che lโ€™abbia inserito io in un mondo in cui non meriterebbe di stare, quando non รจ assolutamente cosรฌ.

Marco: รˆ una cosa che mi dร  fastidio fino a un certo punto. Perchรฉ comunque รจ da una vita che combattiamo contro questa cosa, e adesso stiamo accettando che per quanto โ€œsingoliโ€ saremo sempre una coppia.

Io penso che con i lavori che avete fatto fino ad oggi, si vedano in modo molto chiaro quali siano le caratteristiche dellโ€™uno e dellโ€™altro. Lโ€™alchimia non รจ assolutamente da sottovalutare, e sia insieme che da soli lavorate divinamente. Essendo gemelli avete gli stessi geni, e potenzialmente il disegnatore potrebbe diventare un ottimo sceneggiatore e viceversaโ€ฆ

Giulio: La base era quella. Quando io sono entrato alla scuola del fumetto lui disegnava esattamente come me. Poi siccome a me non piace scrivere a lui non piace disegnare รจ andata a finire cosรฌ (ridono n.d.R.).

State lavorando a tantissimi progetti e soprattuto state cominciando ad essere notati da un gran numero di editori. Quali sono perรฒ le cose che vorreste fare e ancora non avete fatto?

Giulio: Non vorrei sembrare eretico, ma anche grazie a Dylan, personaggio con cui sono cresciuto, e con il quale รจ stato un piacere ed un onore avere a che fare, ho scoperto che mi piace molto di piรน lavorare ad una storia nostra, ex novo. Misurarmi con altri personaggi mi piace e mi diverte, ma ad un certo punto mi rendo conto che voglio tornare a casa.

Marco: Io seguo una testata in particolare in cui mi piacerebbe scrivere, ed รจ Martin Mystรจre. Per me lui รจ il Lara Croft italiano, quindi immagino che mi divertirei moltissimo anche a scrivere solo una storia. Ma piรน che altro รจ una sfida, per il resto condivido il pensiero di Giulio.
Anzi sarebbe bello tra tanti anni vedere qualcuno che lavori su qualcosa di nostro.