Tutti possono giocare a golf!

Sarà il periodo, ma sembra che in qualche modo oggi si debba sempre cercare nel passato per proporre ai videogiocatori qualche titolo in più per le loro console. Si recuperano brand storici, grandi e piccoli. Alcuni, a dire il vero, quasi dimenticati dalla maggior parte di noi appassionati del settore videoludico.

È questo il caso di Everybody’s Golf, remake del celebre gioco sportivo uscito su PlayStation nel 1997, realizzato dalla collaborazione di Sony, Japan Studios e Clap Hanz. La saga, nel corso della sua ventennale carriera videoludica, ha vantato numerosi seguiti e spin-off per le console portatili di casa Sony, riproponendosi oggi in un formato moderno.

Gli appassionati della saga possono dormire sonni tranquilli: il brand non ha perso nulla della verve e della vivacità che lo ha contraddistinto sin dal suo esordio. La nuova versione per PlayStation4 si presenta un gioco coinvolgente e dinamico come era stato in passato, il tutto con un comparto grafico completamente rinnovato.

Ma cerchiamo di procedere con ordine

Per prima cosa dovremo iniziare la partita creando il nostro personale alter-ego videoludico, scegliendo tra numerose opzioni di personalizzazione. Già da questa introduzione colpisce molto lo stile scelto: se siete appassionati di cultura giapponese e apprezzate anime e manga, non potrete fare a meno di godervi il particolare stile di disegno con cui sono rappresentati i personaggi, molto vicini a quelle forme d’intrattenimento che tanta importanza hanno nel mondo nerd. Potremo quindi scegliere non solo di creare un personaggio partendo dalla vasta gamma di accessori e personalizzazioni scelte, ma anche farci “animizzare”, caricando una nostra foto e venendo trasformati in un cartone animato nipponico.

Una menzione spetta alla selezione della voce, a cui si accompagna anche quella della mimica e delle movenze del nostro personaggio, che potrà assumere caratteristiche decisamente comiche a seconda delle nostre scelte, facendolo apparire del tutto simile a quello di un anime.

Anche le musiche di gioco e gli effetti sonori richiamano inevitabilmente certe produzioni animate tipiche del Giappone di fine anni ‘70 e ‘80. Una volta creato il personaggio, verremo trasportati sull’Isola del Golf, dove verremo accolti dal presidente Suzuki, il quale ci affiderà alla sapiente custodia di Hikari e Specs, i quali cercheranno di darci le dritte giuste per poter iniziare la nostra avventura.

Dopo il rapido tutorial, gli utenti saranno chiamati a familiarizzare con le possibili esperienze di gioco. Il fatto che venga dato così poco spazio a questa parte introduttiva non è di per sé un vantaggio. In effetti tutte le informazioni importanti vengono condensate in pochi minuti di dialogo prima del gioco, e non sempre è stato facile ricordarsi quali fossero state le istruzioni ricevute per poter svolgere al meglio il nostro compito.

Quando sarà il momento di giocare, ci troveremo di fronte a diverse modalità possibili da affrontare, con tornei a 9 e 18 buche, che permetteranno al giocatore di fare esperienza. Everybody’s Golf si distingue da altri titoli simili per questa caratteristica: giocando con il vostro personaggio otterrete non solo valuta virtuale, che vi permetterà di ottenere nuovi accessori e vestiti per personalizzare l’avatar, ma anche punti esperienza che aumenteranno le vostre statistiche.

Sarà lo stile di gioco a influenzare le caratteristiche delle mazze che utilizzeremo (Controllo, Potenza e Backspin) e, per farlo, si dovranno raggiungere determinate condizione: dare un particolare effetto alla palla, caricare fino a un certo punto la barra delle potenza e avvicinandosi alla buca.

Ne consegue che le statistiche aumenteranno in base all’utilizzo che farà l’utente: se deciderete si specializzarvi nel gioco corto, il vostro personaggio diverrà particolarmente abile nell’uso del putter; se scegliete di concentrarvi sulla potenza, sarà il driver “l’arma” preferita del vostro avatar, e così via.

Le regole sono quelle base del golf: si tratta sempre di raggiungere la buca con il minor numero possibile di colpi, impostando la direzione e la potenza grazie a una particolare barra della forza. La prima pressione del tasto azione farà caricare la barra; una volta raggiunta la potenza desiderata dovremo di nuovo premere il tasto, per poi schiacciarlo una terza volta prima che superi il punto di avvio. Migliore sarà stata la nostra riuscita in questo minigioco, maggiori saranno potenza e precisione del nostro colpo. Ovviamente non potremo prescindere dalle condizioni climatiche e da quelle del campo di gara. Ci troveremo sempre contro ostacoli d’acqua e bunker e potremmo avere il vento contrario nella nostra azione. Una volta arrivati sul green, la buca potrà essere evidenziata da un piccolo ciclone o subire ulteriori variazioni, che andranno a influenzare il nostro tiro col putter.

Dopo aver familiarizzato con le dinamiche basilari, possiamo iniziare ad esplorare il mondo di gioco e le sue modalità. Ed è un mondo davvero vasto, dove potremo trovarci di fronte a diversi tipi di buche e a personaggi colorati e scanzonati, che popoleranno le nostre partite permettendoci di sbloccare abilità con cui potremo, di volta in volta, accedere a nuove buche di gioco. I personaggi non giocatore, insomma, si dimostrano numerposi e con quel tanto che basta di background per dare profondità e una storia al gioco.

Nelle partite classificate, che ci permetteranno di accedere a nuove funzioni del gioco, saremo costretti a battere tre contendenti per essere promossi. Il tutto si traduce in un comparto single player piuttosto esteso: se non amate giocare online e le modalità multi-player, Everybody’s Golf fa per voi e vi permetterà di divertirvi senza dover per forza di cose accedere a una connessione internet.

Il mondo di gioco in cui si muoverà il nostro avatar, come accennato, è molto vasto e ben ricostruito. Sarà al suo interno che potremo muoverci, tra effetti ambientali ricostruiti particolarmente bene per il contesto scelto, fino a raggiungere i tee da cui potremo accedere alla buche o ai tornei di gioco. All’interno del comparto grafico abbiamo però dovuto constatare qualche leggero problema di texture, con alcuni piccoli difetti visivi che, nella visione d’insieme, possono rivelarsi molto fastidiosi per il giocatore.

everybody's golf recensione

Verdetto:

Everybody’s Golf è un gioco che può conquistare anche chi non ama questo genere videoludico, grazie alle particolari soluzioni grafiche adottate e alla sua verve. Superato lo scoglio del tutorial “a cascata”, avremo quindi la possibilità di immergerci in un’esperienza di gioco ricca e piacevole, non condizionata da qualche lacuna grafica di troppo. Nel complesso è un titolo assolutamente consigliato, capace di donare parecchie ore di piacevole distrazione tanto agli amanti del golf, quando ai meno appassionati di questa particolare disciplina sportiva.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.