Fotocamera senza wifi? Risolto!
Se avete la memoria lunga lo ricorderete: avevamo già parlato delle schede Mobi, piccoli ritrovati tecnologici che con una spesa contenuta aggiungono a qualsiasi fotocamera dotata di slot SD la non trascurabile caratteristica della connessione wifi laddove il corpo macchina non lo prevedeva. Un trend, quello delle schede wifi, che ha avuto una crescita considerevole e che negli ultimi mesi ha visto la nascita di tanti prodotti più o meno simili, con una particolare attenzione per il fattore “capienza” un aspetto non trascurabile per chi scatta foto di una certa qualità e, quindi, con un peso consistente. Giunte alla loro terza incarnazione, le schede Eyefi Mobi si approcciano ora ai formati di capienza più interessanti unendo, al contempo, nuove funzioni software come da noi testato con la nuova Eyefi Mobi Pro, qui nella sua versione da 32 GB.
Caratteristiche
Del tutto simile ad una comune SD, la Eyefi Mobi Pro è dotata, come detto, di una memoria di classe 10 (quindi perfetta anche per le riprese video data la velocità di scrittura sino a 23MB/s) da 32 GB e comprende, all’interno della sua confezione, non solo la scheda in sé ma anche un comodo adattatore USB ed un codice utile all’associazione del dispositivo con il PC, il tablet o il cellulare. Come da tradizione, inoltre, Mobi offre ai suoi utenti anche un comodo abbonamento di un anno (44,99 Euro per ogni rinnovo annuale) al cloud proprietario di Eyefi, così da avere anche un po’ di spazio di archiviazione online onde poter usufruire dei propri scatti dove e quando si vuole. Come già constatato con il modello da noi precedentemente recensito, l’installazione del dispositivo è semplice e pratica. Basta semplicemente inserire la SD nella macchinetta ed associarla al dispositivo che si preferisce (previo l’ovvia capacità di ricevere e inviare dati Wifi). Facile, pratico e veloce.
Evoluzione
Ma quali sono le differenze con il modello base? Perché acquistare una scheda Pro? Le motivazione, o meglio, le funzioni sono ben 3 e sono delle novità assolute ad appannaggio del modello Pro. In primis il supporto dei file raw che, ad oggi, erano stati richiesti a gran voce dalla community di utenti che ne avevano constatato, non senza fastidio, la mancanza. In seconda istanza la possibilità di utilizzare la rete domestica per il trasferimento dei file la qual cosa, su PC, è incoraggiata proprio dall’introduzione dell’adattatore USB grazie al quale è possibile utilizzare sino ad un massimo di 32 punti di accesso diversi onde permettere alla Eyefi Mobi Pro di utilizzarli per il trasferimento dei dati. Infine, arriva finalmente il trasferimento selettivo dei file che permette, da ora, di selezionare i file che si desidera effettivamente spedire agli altri dispositivi laddove, in precedenza, la scheda si era limitata semplicemente ad inviarli tutti. La cosa è particolarmente gradita per chi, giustamente, effettua più scatti della stessa inquadratura alla ricerca del momento perfetto e che, dunque, non ha bisogno di ogni singolo scatto.
Purtroppo dobbiamo però constatare che, per quanto l’idea sia gradevole, la funzione è molto grezza ed il suo utilizzo è un tantino macchinoso e prolisso e richiede di gironzolare per i menù a prescindere che si utilizzi la funzione su PC o tablet. Per fortuna, il nuovo pacchetto software si comporta decisamente meglio nelle sue funzioni di base, senza tra l’altro intaccare la velocità di ricezione delle foto sui vari dispositivi e le restanti funzioni di base quali il trasferimento massimo, l’editor (molto limitato ovviamente, ma come da tradizione c’è) e la catalogazione che permette ora anche varie opzioni di ricerca basate su formato, data, ecc. Ovviamente non siamo, in termini di velocità di trasferimento, né ai livelli dei corpi macchina che integrano un modulo wifi, né tanto meno alla velocità di trasferimento con cavo, ma dobbiamo ammettere che le schede Mobi, come sempre del resto, svolgono il loro compito egregiamente e che seppur il trasferimento non sia istantaneo, la sincronizzazione è comunque rapida e funzionale e permette, sempre tramite software (e previo abbonamento) di spedire anche le foto contemporaneamente sul Eyefi Cloud, cosicché lo storage digitale sia sempre e puntualmente aggiornato. A voler essere cinici c’è bisogno semplicemente che le caratteristiche software si rendano al passo con i tempi e siano, pertanto, all’altezza dell’hardware che, ad oggi, non ci ha mai deluso.