Viaggio nel West Virginia, in compagnia

Finalmente dopo un lungo e corposo segmento, durante la conferenza Bethesda di questo E3 2018, il  buon Todd Howard ha portato buone nuove riguardante il prossimo capitolo della serie: Fallout 76. Innanzitutto il gioco sarà un prequel dei capitoli fin’ora usciti, ambientato in una Virginia occidentale martoriata dalle conseguenze della guerra nucleare, il gioco avrà una mappa di gioco ben quattro volte più grande di quella di Fallout 4 che sarà suddivisa in 6 regioni distinte. Il giocatore vestirà i panni di un abitante dell’ormai desolato Vault 76, addobbato a festa per il “Reclamation Day”, il giorno in cui la sua gigantesca porta di metallo verrà aperta per consentire alla popolazione di tornare all’esterno e riprendere il controllo del territorio. Ed è proprio imbracciando il fidato Pip Boy e uscendo all’aria aperta che Howard mostra una sezione di gameplay.

Da notare innanzitutto un impatto grafico maggiore, con una pulizia e una profondità visiva decisamente superiore ai capitoli precedenti, così come una saturazione decisamente inusuale per gli standard della serie, con tanto di alberi da foglie rossastre e vegetazione rigogliosa a puntualizzare che sì, siamo in un nuovo territorio mai visto prima. Il gioco si mostra fortemente action, le meccaniche sembrano aver preso una direzione prepotentemente verso il genere FPS. Non ci è dato sapere nulla riguardo l’albero delle abilità o il sistema di combattimento SPAV, anche se è facile immaginare che il tutto venga pesantemente rivisto.

Il motivo è presto detto: Howard annuncia che il gioco sarà affrontabile in multiplayer online, tramite server dedicati. Formando una squadra di fino a 4 alleati, al giocatore verrà data la possibilità di esplorare il territorio contaminato della Virginia in compagnia, affrontando nuove temibili creature autoctone (dal trailer hanno fatto capolino delle particolari creature con un alveare sulla schiena, enormi ammassi deformi che ricordano un po’ i tank di Left 4 Dead e persino dei temibili bradipi mutati), ma soprattutto combattendo contro altri giocatori in carne ed ossa.

 

Un gradito ritorno è invece quello del sistema di costruzione e gestione di proprie strutture, con la possibilità di costituire edifici o campi base e difenderli tramite sistema automatizzati, come le torrette mitragliatrici. Tutte le costruzioni potranno essere condivise o assaltate e conquistate, sempre con l’aiuto dei propri compagni. Vi sono inoltre dei particolari edifici, contenenti testate atomiche, che fungono un po’ da raid nel gioco. I giocatori infatti troveranno parti di codice nel peregrinare per la mappa. Condividendo gli sforzi potranno unire queste parti ed ottenere il codice completo, permettendo così alla squadra di mettere mano su una testata atomica attiva, con la possibilità di lanciarla in una zona della mappa di gioco, magari proprio dove si trova un insediamento nemico, con risultati chiaramente catastrofici.

L’esplosione genererà materiali rari da raccogliere, devastando però l’ambiente di gioco. Howard ha definito la modalità di gameplay di questo Fallout 76 come un “softcore survival”, nel quale la prematura dipartita del nostro personaggio non cancellerà in alcun modo permanente i nostri progressi di gioco. Progressi che, per tutti gli amanti della solitudine videoludica, potranno essere portati avanti anche totalmente in single player come nei precedenti capitoli della serie, come Howard stesso rassicura. In chiusura ci sono stati gli ultimi due annunci da Howard: innanzitutto una beta prima dell’uscita effettiva del gioco, il prossimo 14 Novembre per Xbox One, Playstation 4 e PC, della quale avremo maggiori informazioni nel prossimo futuro.

Il secondo annuncio riguarda una versione da collezione del gioco, comprendente come succosi bonus l’accesso alla beta, una mappa che s’illumina al buio del territorio della Virginia occidentale, una serie di miniature utilizzabili come segnalino per la mappa stessa, un borsone firmato con il brand West Tek della serie, uno steelbook, una serie di contenuti bonus digitali come decorazioni per le strutture, emote e abiti esclusivi e la possibilità di personalizzare la propria armatura atomica con parti uniche. Dulcis in fundo, all’interno del pacchetto sarà presente anche una replica indossabile del casco dell’armatura atomica modello T51b, con tanto di torcia funzionante e modulatore vocale. Maggiori notizie riguardanti il prezzo del pacchetto verranno date nei giorni a seguire, anche se attualmente nel listino dei preorder  si aggira sui 199 dollari.

Gianluca Boi
Recensore seriale, blogger, giocatore di ruolo decennale, hardcore gamer, groupie di Alan Moore. Amante dei Souls, di Castlevania e di Banjo-Kazooie e fanboy di Jet Set Radio. Ha visto Matrix almeno 42 volte, segue il wrestling ed è fissato con lo studio della musica tutta, con una piccola predilezione per gli Ulver, i Fair To Midland e le OST. Nasconde purtroppo un terribile segreto: non sa proprio come leggere gli orologi con le lancette (non scherzo).