Food Wars: la rappresentazione esagerata del seno di Erina Nakiri genera polemiche tra i fan del manga e non solo.
Negli ultimi giorni il manga e anime giapponese Food Wars è finito sotto la luce dei riflettori per via di alcune polemiche: secondo alcuni infatti il seno del personaggio di Erina Nakiri è costantemente accentuato, anche quando indossa una tenuta che in teoria non sarebbe da considerare sexy come un completo da chef, una caratteristica che sarebbe insomma sessista a detta di molti.
La rappresentazione di donne dotate di seno enorme e sproporzionato è piuttosto comune in Giappone, per cui la polemica ha scaturito reazioni contrastanti.
A parlarne è stata un utente di TikTok che ha condiviso un video relativo al personaggio, scrivendo “Quando mai un vestito del genere veste così? Di cosa è fatta la sua gonna? Sta cucinando, avete davvero bisogno di sessualizzare il suo vestito da cuoca?”
米のネトフリ配信中の食戟のソーマの乳袋を指摘するTikTok動画が10万ライクされています。
制作者だけでなく視聴者も女性のrepresentationを考えてこの表現は女性の未来に良い影響を与えるのかを改めて考えて欲しいです。
もう視聴者は男性だけではないし、私は考え直したほうがいいのではと思います。 pic.twitter.com/fElHCHD9n0— 藤井美穂????俳優/プラスサイズモデル Miho Fuji (@mihoimiofficial) May 23, 2020
Il video è poi stato condiviso da un utente di Twitter, che è giapponese ma che vive a Los Angeles, e che ha aggiunto i sottotitoli per far meglio comprendere il messaggio ai suoi follower. Ha scritto:
“Questo video di TikTok punta il dito contro la rappresentazione del seno in Food Wars, che attualmente è visibile su Netflix negli Stati Uniti, e ha 100.000 like. Spero che non solo i creatori, ma anche gli spettatori, penseranno alla rappresentazione della donna e se questo ritratto possa avere un impatto sul futuro delle donne. Gli uomini non sono i soli a guardare gli anime, per cui è meglio se ci ripensiamo”.
もう既にドエライ数の中傷を受けてますがこの動画への米アニメファンの反応は少なくともこの動画を作った彼女への誹謗中傷ではないです。
参考に上位(ライク数順)のコメントを翻訳しました。
私も彼女と同じく問題定義しただけ。
それだけでここまで誹謗中傷をうけるのはおかしいことがわかります。 https://t.co/NMJ1sw3AjV pic.twitter.com/nCirqeGqNp— 藤井美穂????俳優/プラスサイズモデル Miho Fuji (@mihoimiofficial) May 23, 2020
Sia il video originale che quello giapponese hanno suscitato una marea di commenti, come dicevamo contrastanti. E in questo senso è interessante considerare come cambi la percezione a seconda del luogo in cui si vive.
I commenti giapponesi sono infatti perlopiù di difesa nei confronti dell’opera e dell’autore, e parlano di libertà d’espressione e dipingono come futile il cercare il realismo in un manga, dove sono da sempre esagerati alcuni tratti, come il colore dei capelli ad esempio. In Giappone delle figure femminili in versione anime e con il seno… piuttosto accentuato, sono usate anche nei poster della Croce Rossa che invitano a donare il sangue, ad esempio.
Nei commenti degli utenti americani invece c’è molta più empatia nei confronti di una irrealistica rappresentazione del corpo femminile. Una disputa insomma che divide, e che non mancherà di generare ulteriori polemiche.
(Fonte: 1)