Per i più famelici divoratori d’asfalto.

Forza Horizon sta tornando, si è mostrato in tutto il suo splendore all’E3, annunciato da una poco vistosa Lamborghini piazzata in bella mostra davanti al Galen Center (dove generalmente si tengono le conferenze Microsoft pre-fiera) e dai vari annunci della conferenza stessa. Vediamo un po’ nel dettaglio cosa ci aspetta dal nuovo capitolo del racing di Playground Games.

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Andiamo in Australia, Beppe

La prima novità che salta all’occhio è l’ambientazione. Gli sviluppatori sono stati a lungo indecisi sulla location di questo terzo capitolo, e alla fine a spuntarla è stata l’Australia: un territorio vasto, con condizioni climatiche e territoriali estremamente diverse fra loro, con il quale i ragazzi di Playground Games hanno dimostrato di voler fare davvero sul serio. Il team si è infatti recato sul posto per immortalare i cieli australiani con migliaia di foto per ricreare perfettamente qualunque orario della giornata, oltre ovviamente a farsi un’idea dei numerosi panorami mozzafiato che il Continente è in grado di offrire.

Ci ritroveremo dunque a gareggiare lungo spiagge assolate, o attraverso i deserti australiani, o ancora in una foresta tropicale, perfino su circuiti cittadini. Il gioco offre insomma una varietà di ambientazioni veramente eccezionale, con una mappa che promette in totale di essere due volte più grande rispetto al suo predecessore. Mica male.

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Una bella collezione

A cotanta varietà di piste corrisponde per forza di cose una grande varietà di auto, visto che non tutti i bolidi sono adatti per gareggiare sui diversi tipi di tracciato (derapare su strade sterrate con una Lamborghini forse non è la cosa più saggia da fare), e quindi a mordere l’asfalto, o la ghiaia, o qualunque sia il tipo di territorio, ci penseranno ben 350 vetture, la cui lista completa sarà ufficializzata più avanti.

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E allora mi faccio il mio Festival, con blackjack e squillo di lusso

Anzi, senza Festival. Citazioni colte a parte, l’altra grande novità del gioco riguarda proprio la modalità principale, l’Horizon Festival. Di che si tratta? In Forza Horizon 3 non si parteciperà semplicemente ad un evento, ma dovremo creare noi il nostro Festival, con l’obiettivo di farlo diventare il più grande del mondo.

Questo cosa significa? Che sceglieremo noi tutto quanto: dal tipo di gare che verranno disputate, all’orario in cui verranno disputate, alla musica che verrà messa in onda durante le stesse gare. Personalizzazione totale con lo stesso editor usato dagli sviluppatori. Possiamo prendere le loro gare e modificarle come ci piace, oppure correrle così come erano state pensate, e potremmo condividere i nostri eventi con la comunità online, e giocare quelli condivisi da altri, per una longevità praticamente infinita.

A rendere il tutto ancora più pepato sarà la possibilità di assumere o licenziare i Drivatar dei nostri amici. Tramite la nuova funzione Drivatar Lineup infatti, potremmo non solo sfidare i Drivatar dei nostri amici, ma anche sfruttarli per andare ad aumentare il nostro punteggio, e di conseguenza quello del nostro evento (lo scopo è quello di renderlo il festival più famoso al mondo, ricordate?). In che modo, direte voi?  Presto detto. Assumendo un Drivatar di un amico sarete ricompensati a seconda dei risultati che quest’ultimo otterrà nel vostro Festival. Più il vostro amico è forte, maggiori saranno le possibilità di ricevere ricompense. Inutile dire che si tratti di una manovra atta ad invogliare i giocatori a continuare a giocare, per aumentare le possibilità di essere scelti, ulteriore spinta alla longevità del gioco che, come detto prima, sembra essere già estremamente alta.

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Gioca dove vuoi, corri come vuoi

Livree, personalizzazioni, body kit, modifiche prestazionali, modifiche estetiche, il livello di customizzazione di Forza Horizon 3 promette di essere molto alto, visto che sappiamo che sarà possibile modificare a proprio piacimento perfino la targa e… il clacson.

Importante anche sottolineare che il gioco godrà di Xbox Play Anywhere, la nuova feature Microsoft che permette di giocare il titolo sia su Xbox One che su Windows 10 visto che i salvataggi saranno condivisi, e soprattutto di sfidare da Xbox One un amico su PC e viceversa, così come la modalità cooperativa, prevista fino a quattro persone, sfrutterà anch’essa il cross-play.

Tanta carne al fuoco insomma, in attesa di accendere i motori e sgommare verso il gioco completo, per il quale dovremmo attendere la fine di settembre.

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.