Il primo episodio della sesta stagione di Game of Thrones non ci convince totalmente.

Finalmente ci siamo. L’abbiamo atteso come i bambini aspettano il periodo natalizio ma finalmente la sesta stagione di Game of Thrones è iniziata. Per mesi gli sceneggiatori hanno ricamato un hype incredibile intorno al franchise, utilizzando ovviamente il cliffhanger finale sulla presunta morte di Jon Snow per catalizzare ancora di più l’attenzione sullo show. Come tanti appassionati anche noi di Stay Nerd ci siamo fiondati – in una notte oscura e piena di terrori – nella visione di questo primo episodio. Come al solito cercheremo – per quanto possibile – di non fare nessuno spoiler a riguardo, ma in ogni caso ci è sembrato doveroso fare qualche considerazione sull’episodio in questione.

Game of Thrones 1X6 – VIDEO RECENSIONE VELOCE

Avete visto la prima puntata della nuova stagione di Game of Thrones?! Noi si, e in attesa della nostra recensione ad opera del nostro buon Mariano, il Boss ha voluto intanto dirvi la sua. Un commentino veloce veloce nello stile di Stay Nerd ma ovviamente SENZA SPOILER!Voi come state messi con la serie? Vi piace? Vi ha stancato? DITECI LA VOSTRA!!!

Julkaissut Stay Nerd Maanantaina 25. huhtikuuta 2016

Prima di iniziare lo ripetiamo ancora una volta: questa sesta stagione segna il definitivo distacco tra la Serie Tv e i romanzi del buon Martin. Ormai gli sceneggiatori sono costretti a viaggiare da soli, non potendosi servire dei testi dello scrittore americano devono per forza di cose imporre una propria identità all’opera, cercando sì di seguire le linee guida dettate da Martin ma allo stesso tempo devono portare avanti – non senza una certa convinzione – le idee messe in tavola nel corso di quest’ultimi anni. Il compito è quantomai difficile, stiamo parlando di una storia molto complessa e che non ruota intorno ad un solo personaggio principale ma a tutti personaggi parimenti importanti per la storyline ma che, come gli eventi ci insegnano, sono sempre e comunque sacrificabili. Insomma il rischio di fallire è grande, non tanto per una mera questione di audience ma proprio per la possibilità assolutamente concreta di allontanare la serie da quelli che sono i suoi stilemi e i suoi punti di forza, facendo per così dire lo stesso gioco di The Walking Dead ormai lontanissimo dai suoi albori.

arya game of thrones season 6
Con questi sentimenti ma soprattutto con una voglia assassina di vedere questo primo episodio della sesta stagione ci siamo messi davanti alla televisione. Molto brevemente e senza scendere nei dettagli, possiamo riassumere questa prima puntata come un grosso “dove eravamo rimasti?”. Gli sceneggiatori per questa puntata hanno imbastito una rapida carrellata di tutti i personaggi, puntando l’attenzione non tanto sui prossimi sviluppi ma piuttosto sull’offrire allo spettatore una sorta di “riassunto” su quello che era successo nel finale di stagione in modo da riprendere le fila della narrazione senza particolari intoppi e senza mettere troppa carne al fuoco. Questo è, secondo il nostro parere, l’intento degli sviluppatori. Una scelta sicuramente condivisibile, come detto poc’anzi Game of Thrones è uno show difficile da gestire e riuscire a tenere in piedi una narrazione “globale” così complessa non è cosa facile. Se non avete visto l’episodio, vi basti sapere che non vi siete persi quasi nulla. I reali sviluppi in termini di trama e progressione sono ridotti ai minimi termini. Per una volta gli sceneggiatori hanno viaggiato col freno a mano, creando e raccontando unicamente due scene “forti” in tutto l’episodio. La prima vede una Brienne di Tarth in grande spolvero, la seconda invece ci mostra una Melisandre in una veste completamente inedita regalandoci un finale di episodio sicuramente forte e che lascia lo spettatore (soprattutto quello più attento ai dettagli) con parecchi interrogativi sulla prosecuzio della storia. In realtà ci sarebbe anche un altro grande scossone avvenuto a Dorne. Personalmente benché abbia apprezzato la scelta rocambolesca, in ottica futura prevedo che questo avvenimento non possa giovare molto all’economia della narrazione, in quanto le conseguenze viaggeranno su scenari abbastanza prevedibili e che, se visti da un’ottica più vasta, non aggiungeranno nulla di realmente importante alla storia. Questo, molto probabilmente, è uno di quei punti di distacco creati dagli sceneggiatori per regalare ai fan dello show qualcosa di unico ma che, nonostante una direzione coerente, mostra il fianco andando ad intaccare una visione d’insieme (il punto forte di Martin) che finora era restata sicuramente d’altissimo livello.

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Eh niente, nel complesso questo primo episodio è decisamente noioso. Non perché si volessero conoscere tutte le risposte a tutti gli interrogativi lasciati in sospeso, ma proprio perché, a conti fatti, succede e si vede davvero poco. Alcuni personaggi  appaiano spenti, tra tutti il buon Tyrion (su cui ovviamente confidiamo molto) che appare in pochissime scene insieme a Viserys e non ci regala particolari emozioni. Lo stesso dicasi per Daenerys, non tanto perché la sua storia non prosegue, ma piuttosto perché prosegue in una maniera abbastanza scontata, lasciando allo spettatore ben poche emozioni e ben poche aspettative per i prossimi episodi. Guardando il tutto in maniera distaccata e aggiungendo il fatto che come al solito gli episodi saranno solo dieci, ci pare quindi che la scelta fatta dagli sceneggiatori sia sì sensata sotto un certo punto di vista, ma davvero poco coraggiosa sotto altri aspetti. Non so voi ma io mi aspetto almeno un altro paio di episodi noiosi e lenti prima che la storia ingrani totalmente e che inizi realmente a “viaggiare” da sola, stuzzicandoci e facendoci almeno interrogare su quello che sarà il vero finale.

game of thrones 6 stagione

Cosa ci è piaciuto?

La regia di questa sesta stagione è ottima, ogni scena è girata con una certa cura dei dettagli. Gli stacchi sono sempre ben studiati e restituiscono quel senso di globalità tipica della serie. La scelta di offrire solo un assaggio di quello che verrà, ci lascia a dire il vero un po’ combattuti, ne capiamo il senso ma non siamo in grado di apprezzarla completamente.

Cosa non ci è piaciuto?

Il ritmo dell’episodio, il poco esporsi e il poco “raccontare” se vogliamo metterla così. In pratica rispetto a dove eravamo rimasti nel finale di stagione, la storia di ogni personaggio si muove avanti nel tempo di circa 15 minuti e offre ben poco allo spettatore. Il che ovviamente è deludente ma che comunque non ci spaventa più di tanto.

Lo continueremo a vedere?

Sicuramente sì. Questo episodio è ovviamente solo un assaggio, ci auguriamo (e ne siamo abbastanza certi) che la serie continui più o meno sugli stessi livelli cui ci ha sempre abituati. Dopo un inizio un po’ sottotono, Game of Thrones riprenderà col suo ritmo incredibile e con tutti quei momenti capaci di lasciarci a bocca aperta.

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