George R.R. fornisce un aggiornamento sulla stesura di Winds of Winter e fa i complimenti a una giovane autrice fantasy
George R.R. Martin ha parlato in un recente post sul suo blog delle sue letture in periodo di pandemia, fornendo anche un piccolo aggiornamento sulla stesura di Winds of Winter.
Tanto per cambiare lโautore delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco ha ammesso (candidamente, di nuovoโฆ) di non aver ancora completato la stesura del sesto romanzo della sua saga fantasy. In compenso ha parlato delle letture che sta facendo prima di andare a dormire. Puรฒ sembrare un argomento da poco: ma la scrittura non esiste senza la lettura. E Martin sembra esserne consapevole.
โBernard Cornwell non manca mai di farmi vedere un groppo in gola. Ho amato i suoi libri di Sharpe, molti dei suoi stand-alone, la sua serie di Thomas of Hookton, la sua trilogia arturianaโฆ ma il mio preferito รจ la sua serie sassone, i racconti di Uhtred figlio di Uhtred, alcuni dei quali sono stati portati a televisione nellโottima serie The Last Kingdomโ. Oltre a questo Martin sembra essersi dedicato anche a prendere in mano alcune vecchie passioni โSto anche rileggendo libri che ho sempre amato, come il Signore degli Anelliโ.
Martin ha poi parlato delle nuove letture, lodando lโopera di S.A. Chakraborty.
โHo letto La cittร di Ottone, il primo volume della sua trilogia high fantasy di debutto. E sono felice di averlo fatto. Mi vengono passati molti fantasy ma questo si รจ davvero distinto. Ho adorato la protagonista, cโera un bel cast di personaggi secondari, e la trama aveva alcuni colpi di scena che non avevo visto arrivare. Il suo stile รจ vivido, colorato e molto leggibile. La cosa migliore, perรฒ, era lโambientazione. Invece di attingere al Medioevo europeo, come me, J.R.R. e mille altri fantasy epici, Chakraborty ha evocato i sapori del Medio Oriente e delle leggende dei djinnโ.