E’ iniziato alla grande il 2017, veramente alla grande. Salutiamo solo il primo mese dell’anno, e già ci troviamo con grandi difficoltà nel decretare il gioco più bello degli ultimi 30 giorni. Eh si perché da una parte abbiamo il magnifico Gravity Rush 2, titolo che mi ha veramente stupito in positivo per cura e personalità sotto tutti i punti di vista. Ho passato 80 (già proprio ottanta) ore spensieratissime insieme a Kat e sono rimasto appagato sotto tutti i punti di vista, nel gameplay, nella narrazione e nei sensi, con un comparto sonoro e grafico davvero amabili. Eppure il gioco del mese, per questioni quasi “storiche” potremmo dire, è per forza Resident Evil 7, un gioco che è riuscito, nel momento in cui nessuno se lo aspettava più, a riprendere le redini della situazione con una serie che da i suoi esordi, era evoluta in maniera troppo estrema e non positiva in tutti gli aspetti. Resident Evil 7 è un vero Resident Evil, tornano quelle atmosfere crepuscolari e marce, quel gusto per l’esplorazione a chiappe strette e per la scoperta dei particolari e degli indizi che compongono il grottesco mosaico della nuova suggestiva ambientazione. Tutto questo pur rinnovando fortemente la formula, proponendo una visuale in prima persona ottimamente implementata nel contesto e riuscendo ad essere uno dei più terrificanti titoli della serie. Se non forse proprio il più spaventoso in assoluto. E senza scomodare la VR. Con PS VR tutto questo infatti va moltiplicato per mille. Lo stiamo provando con il visore di Sony solo da pochi giorni e vi assicuro che l’immersione che scaturisce dall’utilizzo di questo dispositivo rende Resident Evil 7 un gioco seminale per l’approccio alla realtà virtuale, e una vera e propria evoluzione del genere survival horror. Un nuovo step fondato su una tensione quasi opprimente e un terrore visivo epidermico, che vi farà venire la pelle d’oca a più riprese. Hanno senso le Killer Application, ovvero quei software che da soli valgono l’acquisto di un hardware? Potrei mai dire che da solo Resident Evil 7 giustifica la spesa per una PlayStation VR? Questo non lo so, dipende dalle tasche di ognuno. Però, si, Resident Evil 7 finalmente giustifica il possesso e sfrutta completamente il caschetto per la realtà virtuale di Sony e si presenta a oggi come un’esperienza assolutamente UNICA nel suo genere. Quindi o prima o dopo, fatevi il favore e trovate il modo di provarlo in tutto il suo splendore.