Grazie a Insomniac anche il fronte Marvel ha il suo gioco cult
Quando venne annunciato Marvel’s Spider-Man di Insomniac, ricordo bene che la prima impressione di molti era divisa tra sentimenti contrastanti. Era evidente che ci trovavamo davanti a qualcosa di veramente grosso, un’esclusiva di peso presentata con una cosmesi magniloquente su uno degli eroi dei fumetti più amati di tutti i tempi. Dall’altra parte però si insinuavano i dubbi su un prodotto troppo derivativo rispetto al “cugino” Arkham Knight con protagonista il Cavaliere Oscuro, e rimaneva l’incognita Insomniac, da sempre grandi sviluppatori, ma ancora mai chiamati veramente a occuparsi di un titolo cosi rappresentativo per la line-up di Sony. Alla fine però tutto lo scetticismo si è dissipato con l’uscita del titolo. Spider-Man è un ottimo gioco. Non perfetto, ma comunque ottimo. Al fronte di una struttura non certo di primo pelo che richiama in effetti le dinamiche di molti open world usciti fino a oggi, abbiamo una storia appassionante e originale, un amore per il personaggio che traspare da ogni minimo dettaglio, un sistema di combattimento divertente anche dopo molte ore di gioco, una New York entusiasmante da esplorare uno swing dopo l’altro, e tanto per non farsi mancare nulla, una modalità foto molto ben curata con cui immortalare ogni plastico movimento dell’arrampicamuri. Non serve sempre fare la rivoluzione per distinguersi con un gioco dal notevole spessore qualitativo. Spider-Man è qui per dimostrarlo e per questo motivo si aggiudica senza sforzo il titolo di gioco del mese di settembre, a cui si accompagna come sempre, il tributo grafico del buon Mattero Pisapia.