La forza delle donne
Partiamo dal presupposto che ben poche manifestazioni artistiche possono dirsi completamente estranee al contesto storico e politico in cui nascono. La lenta, lentissima, onda di rimostranze di genere che โ dalle suffragette in poi โ ha scosso lโopinione pubblica ha avuto negli ultimi anni unโimpennata mediatica, a suon di scandali, dichiarazioni shock e hashtag virali. Abbiamo parlato piรน e piรน volte del #meetoo, in una quantitร di contesti talmente variegata da aver perso โ spesso e volentieri โ il fuoco della questione.
La paritร di diritti in ambito lavorativo, lโaccettazione generalizzata di comportamenti machisti, le avances piรน o meno esplicite degli uomini di potere e i ricatti professionali sono diventati la legna da ardere nel grande falรฒ dellโopinionismo social del XXI millennio. Ma cosa rimarrร di questo periodo? Nella speranza che il jโaccuse generale si trasformi in un cambiamento reale per le lavoratrici del mondo dello spettacolo (e non solo) o che โ perlomeno โ porti a una piccola rivoluzione del linguaggio e della mentalitร , possiamo iniziare ad esaminare i risultati concreti di questa vibrazione sociale nella produzione cinematografica degli ultimi (e dei prossimi) mesi.
Viene prima il #meetoo o Captain Marvel?
Chiaramente, se ragioniamo in termini cronologici, le date parlano chiaro e Captain Marvel โ al cinema dal 6 marzo โ รจ successiva alla caduta di Weinstein e compagnia bella. Tuttavia sappiamo che la scelta di dedicare il primo film standalone a una supereroina รจ molto precedente agli scandali che hanno visto il potente produttore perdere improvvisamente il suo ruolo. Era il 2013 quando una prima sceneggiatura dedicata a Ms. Marvel fu scritta per il MCU, rispondendo a unโesigenza ben chiara: dare lo stesso spazio riservato a Iron Man, Thor e gli altri anche a un personaggio femminile.
Il progetto ha avuto una gestazione lunga sei anni e ha raccolto attorno a sรฉ una serie di interessanti personalitร della scena hollywoodiana, tutte espressioni concrete del Girl Power. Iniziamo da Anna Boden che โ assieme al suo collega Ryan Fleck โ firma sceneggiatura e regia: provenienti dal mondo del cinema indie e della TV, i due si sono distinti per lโarte di โraccontare belle storieโ e hanno accolto la sfida โ vincendola โ di narrare un origin movie su cui, per forza di cose, tutti gli occhi sarebbero stati puntati. A metterci mano (e che mano), anche le sceneggiatrici Geneva Robertson-Dworet, Nicole Perlman e Meg LeFauve che hanno scritto, rispettivamente, lโultimo Tomb Rider, I guardiani della galassia e Inside Out. Mica male.
Talentuose, combattive, creative, queste stelle della scrittura hanno dato vita a un vero manifesto del Girl Power supereroistico. Nonostante la storia decolli con qualche turbolenza, i personaggi ammicchino anche piรน del dovuto e il villain sia poco incisivo, possiamo dire che con Carol Danvers โA Star is Bornโ (tanto per ammiccare pure noi piรน del dovuto). Quello che insegna la nostra Captain Marvel, infatti, รจ la ricerca di se stesse, il perseguimento della propria missione in nome di un bene superiore e il rifiuto categorico di mettersi in secondo piano rispetto a qualsivoglia mentore o protettore. Siamo le artefici del nostro e dellโaltrui destino, siamo ragazze che non hanno bisogno di dimostrare niente a nessuno.
Carol, Alita e le altre: le portavoci del Girl Power al cinema
Se Carol Danvers รจ lโesempio piรน fulgido di questa tendenza, le sale cinematografiche sono piene (e lo saranno, nei prossimi mesi e anni) di altrettante ambasciatrici del Girl Power. Non ultima, lโeroina di origine nipponica Alita, portata sul grande schermo da Robert Rodriguez e James Cameron. Anche Alita, come Carol, รจ unโeroina dalla memoria confusa, che deve imparare a conoscersi basandosi su ciรฒ che รจ e ciรฒ che vuole diventare, piuttosto che su quello che รจ stata. Il passato รจ anzi una sorta di premio a cui tendere, un lusso che una paladina puรฒ concedersi solo dopo aver consolidato la propria determinazione nel tempo presente. Forse che, anche qui, si nasconda un messaggio per il pubblico femminile, invitato a slegarsi dalla pesante ereditร delle generazioni passate e a proiettarsi verso un futuro di forza, coraggio e scoperta?
Alita e Carol, entrambe con un cuore e un cervello emotivo pulsante, vivo, vibrante, sono delle macchine da guerra pressochรฉ imbattibili. Loro, solo loro, grazie al loro valore incommensurabile possono risolvere una situazione stantia e violenta. E lo fanno tirando fuori le unghie e i denti: รจ il nuovo che avanza, lโonda inarrestabile del movimento femminista globale, un movimento che sconvolge lo status quo per portare ordine, pace e giustizia in un mondo che esige evoluzione.
Unโevoluzione che troverร nuovi sviluppi in uno dei prossimi progetti del MCU, Vedova Nera in cui โ finalmente โ si racconterร la storia del personaggio interpretato da Scarlett Johansson. A dirigere il film, tra lโaltro, sarร unโaltra donna, lโaustraliana Cate Shortland.
Dallโangelo della battaglia allโangelo della vendetta, il passo รจ breve: prepariamoci dal 21 marzo ad accogliere una nuova versione action delโex-Elettra Jennifer Garner. Qui, Peppermint indosserร i panni di una giustiziera che ha visto uccidere brutalmente la propria famiglia da un gruppo di narcotrafficanti. Pierre Morel torna a trattare il tema dellโeroe familiare dopo il celeberrimo Io vi troverรฒ, dove era il testosteronico Liam Neeson a mettere a posto un poโ di cattivi, col motto โI will look for you, I will find youโฆ and I will kill youโ.
Girl Power: che succede adesso?
Peppermint โ perรฒ โ sembra rispondere a una descrizione di revenge movie che ha avuto il suo apice ormai qualche anno fa con Kill Bill di Quentin Tarantino, probabilmente lโesempio piรน famoso del genere. Vedere una donna che mena le mani per vendicare una vicenda personale, quindi, non รจ nรฉ nuovo nรฉ rivoluzionario: se cโรจ qualcosa di cui abbiamo bisogno non รจ (piรน) una madre coraggio che sappia usare pistola e arma bianca, ma unโeroina disposta a impegnarsi per il futuro dellโumanitร .
Quello che ci insegna Captain Marvel, infatti, รจ che se cโรจ qualcosa che connota il Girl Power contemporaneo non รจ lโessere invincibile e far fuori un sacco di nemici, ma la capacitร di rialzarsi dopo ogni fallimento. La resilienza, tanto per usare un termine estremamente alla moda, รจ una delle caratteristiche fondanti dellโarchetipo femminile, proprio di creature generose e altruiste.
Ama te stessa e cambia il mondo: Il Girl Power nella commedia
Oggi, che finalmente possiamo combattere con le mani slegate (se non avete ancora visto il film, tornate su questo punto dopo averlo fatto), impariamo che il nostro compito non รจ la difesa o la vendetta, che queste sono manifestazioni di forza relativa, reazioni ad azioni esterne.
La forza di queste ragazze straordinarie โ e di tutte coloro che puntano a essere la versione migliore di loro stesse โ รจ una forza assoluta, che non deve rendere conto a nessuno, che non deve dimostrare di essere allโaltezza โ perchรฉ allโaltezza lo si รจ giร , e di gran lunga. Se lโadolescente Alita ha bisogno di uno stimolo personale per innescare la sua forza, lโumana Carol accoglie la causa di creature sconosciute (e pure bruttine) in nome di un innato spirito di giustizia. E a coloro che la invitano โ piรน volte โ a combattere senza farsi influenzare dalla propria emotivitร , Carol risponde con un approccio sano al sentimento e unโaccettazione totale di sรฉ.
Un filone del tutto diverso (ma ugualmente rappresentativo) โ la commedia โ ci racconta la love story di due eroine atipiche: parliamo di Amy Schumer in Come ti divento bella! (traduzione fuorviante dallโoriginale I Feel Pretty) e di Rebel Wilson in Non รจ romantico? Entrambe, fatti i conti con la loro fisicitร e le spietatezza del mondo nei confronti delle donne โnormaliโe che non rispondono al modello estetico delle ninfe da social, urlano al mondo lo stesso messaggio che, in termini diversi, ci insegna Captain Marvel: ama te stessa e cambia il mondo. Piรน Girl Power di cosรฌโฆ