ATTENZIONE! Il seguente articolo contiene SPOILER su Star Wars: gli Ultimi Jedi. Se non avete ancora visto il film, non proseguite nella lettura!
Rian Johnson è tornato a parlare di Star Wars: gli Ultimi Jedi. Il regista di Episodio VIII ha toccato diversi argomenti presenti all’interno della pellicola. Alcuni anche piuttosto importanti.
Uno dei più discussi è stato l’umorismo presente all’interno della pellicola. Per alcuni fan è stato eccessivo e questo li ha spinti a muovere delle critiche nei confronti di questo aspetto.
“Per me era davvero importante. È uno dei motivi che mi spingono a vedere un film. E uno dei motivi per cui adoro Star Wars. Ricordo le battute lanciate da Luke, Leia e Han mentre si fanno strada per la Morte Nera. I film di Star Wars hanno sempre avuto una componente umoristica. Specie nel capitolo centrale, il più oscuro. Dovendo rendere le cose più dark per via di alcune scelte volevo far sapere al pubblico che si sarebbe anche divertito. Non sai mai se lo humor funzionerà finché non lo guardi al cinema con un pubblico. Mi sono sentito sollevato quando la gente ha riso”.
Altro argomento discusso a lungo è stata la scelta di rivelare i genitori di Rey. Kylo Ren, poco prima di condurla da Snoke, le svela che suo padre e sua madre altro non erano che mercanti di rottami, che l’avrebbero venduta.
“Sono dovuto tornare indietro per girare questa scena” ha svelato il regista. “Ho dovuto sfidare i personaggi e chiedermi “Qual è la cosa peggiore che Rey potrebbe sentirsi dire?”. Ho ripensato a quando Vader rivela a Luke di essere suo padre. Non era tanto il plot twist a sconvolgerci, quanto il fatto che in quel momento fosse la cosa peggiore che Luke potesse sentirsi dire. Rey e noi tutti saremmo stati sollevati nel sentire che i genitori di Rey erano figura importanti. Sarebbe stato semplice”.
Nonostante questo molti fan hanno avuto il lecito dubbio che Kylo Ren stesse mentendo alla ragazza in quel momento. Al riguardo Johnson sostiene il contrario. “Credo che Kylo fosse sincero, in quel momento. Non so cosa accadrà con Episodio IX, visto che non sono io a scriverlo”.
Ha poi fatto una battuta su Captain Phasma, sostenendo che possa essere sopravvissuta. “È un po’ la Kenny di South Park di questa serie di pellicole”.
Le ultime parole sono state riservate a Carrie Fisher, compianta interprete del Generale Leia Organa.
“Dopo la sua scomparsa la prima discussione che ho avuto con Kathleen Kennedy è stata sul cosa avremmo dovuto fare” spiega il regista. “Ho guardato il girato. Quello che avevamo era tutto talmente bello… il modo in cui il personaggio veniva sviluppato e si evolveva! Il pensiero di modificare qualcosa di così perfetto era orribile. Avevamo tra le mani una bellissima performance di Carrie, qualcosa che il pubblico meritava di vedere. Così abbiamo deciso di lasciare intatto il lavoro fatto. Su Episodio IX abbiamo uno storyteller fantastico come J.J. Abrams, che troverà il modo di giustificare la sua assenza. So che funzionerà. Con questo film volevo solo che il pubblico vedesse questa fantastica performance di Carrie”.
Johnson ha infine ammesso che la Fisher ha messo qualcosa di suo nel copione. “Quando parla con Luke e gli dice di aver cambiato acconciatura… quella è stata una sua idea”.