Sony Santa Monica sembra avere grandi piani per dare un po’ di freschezza alla serie di God of War.
Ne ha parlato il creative director, Cory Barlog, all’E3.
“Abbiamo cercato di guardare in maniera diversa ogni aspetto di questo gioco. Tutto era incentrato attorno al concetto di “Perchè? Perchè lo sto facendo? Perchè sono qui? Perchè sto prendendo queste decisioni?”
Barlog è stato lead animator del primo God of War su PlayStation 2 nel 2005, ed è stato game director per il suo acclamato sequel. Ha lavorato anche su God of War 3, ma ha lasciato il progetto quando era ancora allo stadio iniziale, ed ora è tornato a casa.
“Credo che ci siano pochissime persone che possono fare un gran cambiamento senza che sembri che stiano distruggendo tutto e che non gliene freghi niente. Questo franchise significa moltissimo per me, rappresenta una quantita di tempo ed energie creative enorme che ho investito in questo gioco. Tutto quello che voglio è stupire i fan della saga.”
Lo stesso Barlog non riusciva a immaginare di ritornare a lavorare su un sequel “classico”.
“Non credo che l’avrei fatto. Sono tornato per provare qualcosa di folle e differente. Sfortunatamente loro erano pazzi esattamente quanto me (ride). Tutti dicono “Facciamolo ancora più grosso! Spacchiamo tutto!”, e credo sia semplicemente fantastico.”
Rispetto ai giochi precedenti però, una cosa che salta subito all’occhio è che la rappresentazione della violenza nel gioco è cambiata. Certo, God of War rimane un gioco violento, ma manca quella violenza cartoonesca ed esagerata tipica della serie. Per Barlog si tratta di una scelta deliberata.
“Credo che come sviluppatori siamo tutti cresciuti. Siamo tutti in fasi diverse della nostra vita, guardiamo il mondo in maniera differente. È tutto molto diverso”.
La linea guida per questo nuovo gioco sarà “l’eredità di un dio caduto” e l’esplorazione delle conseguenze delle azioni di Kratos.
“L’idea è che Kratos continui a cercare di prendere delle buone decizioni, ma continui anche a fallire lungo il suo percorso”.
E nel frattempo il nostro hype continua a crescere.
(Fonte: Kotaku )