Cory Barlog interviene sugli insulti ricevuti da Alanah Pearce e dal team di sviluppo di God of War Ragnarok
Come sempre, quando si legge una notizia non particolarmente positiva, l’opinione pubblica si divide tra chi è in grado anche di muovere critiche costruttive e chi preferisce imboccare la via dell’offesa: il caso di oggi riguarda gli insulti ricevuti dal team di sviluppo di God of War Ragnarok, invitati a seguito del recente annuncio del rinvio.
A scuotere (giustamente) l’opinione pubblica sono i messaggi indirizzati a un membro in particolare del team dei Santa Monica Studio, Alanah Pearce, che, in passato, si è già trovata costretta a sopportare i messaggi intimidatori ricevuti quando si unì al team di sviluppo di GoW.
Sebbene i toni del tweet della 27enne siano ironici, quelli dei messaggi vanno ben oltre il limite della decenza, motivo per il quale, contrariamente a quanto facciamo di solito, non provvederemo a riportare una traduzione del loro contenuto.
L’intervento di Cory Barlog
Sulla questione – ormai palesemente degenerata – è intervenuto anche Cory Barlog in persona, invitando gli autori di simili attacchi a indirizzarli contro di lui e non contro i membri del suo staff.
“Queste sono veramente delle c*****e!” esordisce il director del gioco sul proprio profilo twitter, aggiungendo che “se volete prendervela con qualcuno per qualsiasi cosa che riguardi GoW – il rinvio, lo sviluppo su PS4 e PS5, i troll, la grandezza dei sottotitoli, Sigrun, qualsiasi cosa – prendetevela con me. Sono io il responsabile. Non andate a disturbare il team, sono tutte brave persone e stanno facendo un grande lavoro.
Ogni singolo membro del team si trova lì perché è eccezionale in quello che fa. Siamo migliori grazie a loro. Sono fortunato per aver avuto la possibilità di vedere qualcuno offrirmi il proprio talento e intelletto da investire nelle mie s*******e. Per una qualche ragione lo fanno e voglio bene a tutti quanti loro per questo.”