Manuale di sopravvivenza per non soccombere agli orrori di Resident Evil
Arrivato su Game Cube nel lontano 2002, Resident Evil Rebirth è stato per ben 13 anni appannaggio esclusivo degli utenti Nintendo tagliando fuori un bel po’ di utenti e impedendo ad essi di avere accesso a quelle che ormai si considerano canonicamente le vere “origini” del male made in Capcom. Con la recente GHD Remastered, che nulla aggiunge al comparto ludico se non una rimessa a nuovo della grafica (una rimessa a nuovo con un bel po’ di buchi in realtà…) molti utenti ci hanno scritto alla ricerca di consigli nello stile di quella che fu la nostra guida per Dragon Age: Inquisition. Perché? Perché c’è tanto, tantissimo di differente rispetto al Resident Evil originale arrivato sulla prima, mitica, PlayStation, e perché Rebirth è un gioco che fa fondamentalmente bestemmiare in tantissimi dei suoi passaggi. Dopo averlo sviscerato nella sua versione originale ed averlo per voi recensito anche in questa versione HD, su vostra richiesta abbiamo quindi deciso di mettere su questa piccola guida con X consigli per giocare a Resident Evil HD Remastered. Che se proprio dovete crepare almeno lo farete con cognizione di causa!
1 – Comincia con Jill
All’inizio del gioco vi verrà chiesto con quale personaggio vogliate cominciare. La scelta è solo apparentemente ardua. Il consiglio, soprattutto per i newcomer (e si, siete newcomer se avete giocato i RE recenti e mai quelli prima del 4!) è di cominciare con Jill Valentine. Il perché è presto detto: a differenza di Chris che comincerà con il solo pugnale, Jill avrà a disposizione già una fida pistola a cui ben presto si assocerà anche il fucile. A livello di trama, inoltre, Jill arriverà in villa con Barry e Wesker e mentre sul secondo non potrà fare alcun affidamento, potrà invece contare diverse volte sul supporto dell’agente Burton. Barry lascerà spesso a disposizione di Jill oggettini utili come colpi di fucile o di lancia granate, nonché erbe e spray medici. Chris invece prevederà una run po’ più solitaria e risicata e, pertanto, sarà meglio selezionarlo solo dopo aver completato il tutto con Jill, anche solo per una questione di pratica.
2 – Non sparate a casaccio
Benché i proiettili rappresentino un problema solo alle difficoltà più alte, Resident Evil è la matrice originale di qualsiasi survival horror moderno e, in quanto tale, richiederà comunque di fare un uso morigerato delle proprie risorse belliche e di cura. A difficoltà media o inferiore i colpi raramente sono un problema, tuttavia sprecare i calibri più grossi rappresenterà comunque un errore in quei frangenti in cui la villa si andrà addensando di nemici più forti o si dovranno affrontare i boss. Se con Jill la run del gioco è tutto sommato relativamente semplice, al povero Chris toccherà invece fare molta economia e cominciare il gioco con calibri di fuoco più piccoli. Anyway il consiglio d’oro è quello di imparare a utilizzare al meglio i propri colpi, specialmente contro gli zombie, qui molto più coriacei che in qualsiasi altro capitolo del gioco. Non dimentichiamo, inoltre, che il sistema di mira è quanto di più inaffidabile ci sia sul mercato. Questa scelta (apparentemente stilistica) comporta che spesso, nel tentativo di mirare, si finisca per sparare a vuoto ruotando il personaggio involontariamente. Premete il grilletto quando siete sicuri di colpire e non inpanicatevi!
3 – Teste calde
Sempre in tema proiettili e non morti, sappiate che in questo capitolo di Resident Evil sparare agli zombie non implicherà, di per sé, la loro morte. Mentre tutte le altre creature potranno essere tranquillamente uccise a colpi di arma da fuoco, gli zombie possono essere mandati al creatore solo in due modi diversi: sparandogli in testa o dandogli fuoco. Sparare ripetutamente ad uno zombie non servirà ad altro che a farlo accasciare al suolo. La durata della loro permanenza a terrà dipenderà molto dal punto del gioco in cui vi trovate cosicché se all’inizio resteranno stesi per un bel po’, verso la metà del gioco si rialzeranno praticamente subito. Data la loro lentezza la cosa non sarebbe di per sé un problema se non fosse che una volta rialzati essi si trasformeranno nei temibili “Crimson Head“. Questa tipologia di creatura è in tutto e per tutto uno zombie ma è veloce quasi come un Hunter e parimenti letale. Attaccando con gli artigli un Crimson può buttarvi a terra in pochi colpi e dunque tocca farci attenzione. Cosa fare allora? Le soluzioni sono due: o cercare di fargli scoppiare la testa con un colpo ben assestato (la qual cosa può riuscirvi facile con il fucile e il fucile d’assalto mirando in alto e distanza ravvicinata) o dandogli fuoco con la coppia fiaschetta + accendino. La fiaschetta tuttavia può aiutarvi (se piena) a bruciare solo due zombie alla volta prima di essere riempita presso una delle taniche di kerosene sparse per la villa. Le taniche, posizionate strategicamente per essere una rottura di coglioni da raggiungere non vanno ignorate! Perché tutti gli zombie che non brucerete nella prima parte del gioco, torneranno come Crimson nelle parti successive ed allora saranno veramente cazzi vostri.
4 – Colpi strategici
In quest’ottica vi starete chiedendo: ma allora dei colpi che cacchio me ne faccio? Se i calibri alti sono riservati a hunter, licker, boss e compagnia cantante i colpi per pistola non resteranno a fare da arredo. Vero è che gli zombie colpiti al corpo non muoiono ma con la pistola possono essere storditi quel tanto che basta a permettervi uno slalom in un corridoio. Se sparati ai piedi possono addirittura cadere a terra dandovi il tempo sufficiente a metterli in stand by e varcare una porta o una scalinata. In generale, comunque, attenzione a dove mettete i piedi, perché gli zombie a terra possono comunque afferrarvi. Inoltre, una volta ogni Papa eletto, la pistola può persino colpire alla testa. In quei giorni mettete il gioco in pausa, invitate amici a casa e mostrate a tutti il gaio evento stappando uno spumantino.
5 – Imparate ad orientarvi
Benché la mappa offerta dal gioco (e ricordatevi di reperire la nuova ad ogni accesso ad aree appena scoperte) segnali più che degnamente la posizione del salvataggi e delle scatole, Villa Spencer è comunque un vero e proprio dedalo di corridoi e comporterà spesso dei lunghissimi giri a vuoto a causa di questa o quella porta sbarrata. Il gioco, inoltre, ben più di una volta vi chiederà di ritornare in aree già visitate per la risoluzione di certi puzzle e pertanto, oltre all’ovvio consiglio di esplorare tutto PER BENE, vi raccomandiamo anche di sviluppare un certo senso dell’orientamento. Per fortuna il gioco è pieno di luoghi ampiamente caratterizzati tra statue, quadri, scalinate e quant’altro possa costruire un level design degno di questo nome. Cosa fare allora? Scegliete dei punti preferenziali e utilizzateli come “stella polare” per il vostro senso d’orientamento. Luoghi come l’atrio sono facili da ricordare e vi permettono di costruire dei tragitti mentali decisamente utili, soprattutto in quei momenti avanzati in cui dovreste percorrere lunghe tratte facendo lo slalom tra molti nemici.
6 – Non sottovalutare le inquadrature
Resident Evil ed i suoi livelli sono stati studiati ad arte per mettervi in difficoltà con la telecamera. Questa è una precisa scelta stilistica tipica dello stile di Mikami e con cui dovrete imparare a convivere. Ora, se è vero che molte volte la posizione della telecamera serve solo a amplificare il pathos del momento, altre volte si posiziona ad arte per nascondervi alla vista la posizione (e spesso anche la natura) dei vostri nemici. In questi casi dovete fare affidamento ai rumori che sentite (anche quando sono sapientemente mascherati) o a dettagli (come gli specchi o le ombre) che vi possono dare una mano a capire cosa si nasconde dietro l’angolo. Nel dubbio provate a mirare non perfettamente in asse alla zona cieca, perché se c’è un nemico il vostro personaggio (nonostante la mira sgangherata) vi si rivolgerà in automatico svelando così un nemico nascosto.
7 – Tieni l’inventario in ordine!!!
L’inventario risicato è un marchio distintivo dei primi capitoli della serie di Resident Evil e quello di questa HD Remastered (e del Rebirth in origine) è forse il più stronzo di tutti. Perché? Perché questo gioco è letteralmente pieno di enigmi. Si tratta forse del capitolo della serie col maggior numero di enigmi basati su oggetti multipli. Cosa vuol dire? Vuol dire che spesso un solo enigma necessita anche di un massimo di 4 oggetti per essere risolto (un caso lampante è l’enigma delle maschere nella cripta). Questo si traduce in due punti da tenere sempre ben a mente: il primo è quello di imparare a gestire bene la posizione delle casse sulla mappa (sorta di “archivi” per il vostro inventario), il secondo è quello di imparare a sfruttare al meglio il vostro inventario. Ricordate poi che non esiste alcun comando per scartare gli oggetti di troppo che portate con voi e pertanto il miglior consiglio è quello di girare sempre con almeno due spazi vuoti onde evitare di reperire oggetti utili e dover tornare indietro a prenderli. Non esiste una regola vera e propria su quanto e cosa portarsi nell’inventario e solo configurando un vostro stile di gioco potrete capire quanto e cosa portare con voi. Come vada vada, portate con voi SEMPRE almeno un’erba verde, perché potreste trovarvi prossimi alla morte senza neanche sapere bene come.
8 – Non sprecare gli spray!
Lo spray medico è la cura più efficace che possiate reperire in giro per il gioco. Esso carica tutta la vostra vita, la qual cosa è fatta anche dalle piante variamente combinate ovviamente, solo che lo spray è reperibile stand alone, occupa un solo spazio ed è in grado, rapidamente, di salvarvi il culo. Proprio per questo motivo vi consigliamo di non usarne, soprattutto se state giocando a difficoltà medio/basse, questo perché non solo lo spray si dimostra fondamentale per fronteggiare certi Boss di fine gioco, ma anche e soprattutto perché influisce sul ranking di fine partita.
9 – Salva spesso, ma non troppo
E parlando del ranking: come ogni gioco Capcom della vecchia scuola che si rispetti, Resident Evil assegnerà alle vostre operazioni sul campo un bel punteggio. Ora, mentre nei giochi più recenti la cosa è, tutto sommato, una passeggiata. Nei vecchi RE si teneva molto conto dei proiettili usati, degli spray medici usati e soprattutto dei salvataggi. Ora, come magari saprete, per salvare in Resident Evil è indispensabile avere due cose: 1) una delle machine da scrivere disseminate per i livelli; 2) un nastro per suddetta macchina disponibili in quantità limitata e variabile in base alla difficoltà. Ora, se volete sbloccabile buona parte dei bonus end game (ed annessi trofei), allora la soluzione è completare il gioco in 5 o 3 ore senza mai salvare. Ma se state leggendo questa guida siete quasi certamente alle prime armi per cui non è il vostro caso. Il punto, quindi, è salvare quando vi è possibile senza esagerare e quindi esaurire i nastri. Poiché le macchine da scrivere non sono poi molte, cercate di salvare al completamento di ogni area (sancito dallo scontro con un boss), nonché ad ogni sessione di backtracking che “per caso” vi porta nei pressi di una macchina da scrivere. Poiché poi nel gioco è facile perdersi, se state per spegnere la console senza aver portato a termine passaggi fondamentali semplicemente NON SALVATE, in questo modo non solo azzererete il contatore di gioco ma eviterete di sprecare nastri per salvare sessioni inutili. Se possibile, inoltre, giocate con due o tre salvataggi distinti onde evitare che in caso di situazioni difficili (tipo arrivare ad un certo punto del gioco moribondi e senza colpi) non siate costretti a ricominciare da capo!
10 – Studia i nemici
Il bestiario di Resident Evil è sempre stato numeroso. Tuttavia se negli ultimi titoli della serie la cosa si è tradotta semplicemente in un maggior numero di colpi da sparare, avrete capito dai consigli precedenti che in questo capitolo le cose non stanno così, e tocca dosare bene le proprie razioni di colpi. Cosa fare allora? Il gioco farà sempre in modo che un nuovo nemico si presenti da solo (salvo poi ritornare in forze), così da permettervi di studiarlo rapidamente prima di ucciderlo. I pattern di attacco delle diverse razze di creature sono tutti diversi, ed anche i danni che infliggono e i loro movimenti sono diversificati quel tanto che basta a rendere la sfida molto ardua. Ecco perché è importante capire cosa avete davanti e come affrontarlo. Per dirne una: quando appariranno gli Hunter (le arcinote B.O.W. simil Battletoads) prenderli a pistolettate sarà inutile e dovrete fronteggiarli ALMENO con il fucile. Capire quali armi portare con sé e quanti colpi mediamente occorrono per uccidere un nemico diventa dunque una prassi, e raccogliere queste informazioni è un po’ parte del gioco. Non caricate MAI a testa bassa perché complici i giochi di telecamera potreste rimanere fottuti e cercate SEMPRE di non non avere a che fare con più di due mostri alla volta (e questo a prescindere dalla loro razza). Per quanto riguarda i boss, è difficile che il gioco vi preannunci la loro presenza e potrete imbattervici senza capire il perché. A questo punto però, se avete seguito il nostro consiglio sull’equipaggiamento, dovreste sempre avere a disposizione quello che vi serve. Forse.
11 – Stai alla larga da Lisa
Per concludere, citiamo quella che è una delle più belle trovate di questo capitolo: l’introduzione del background della villa. Chi l’ha costruita e che fine egli abbia fatto è parte della trama “inedita” di questo capitolo e, oltre a coprire precedenti e vecchi buchi di trama, ha permesso a Capcom anche di introdurre un nuovo tostissimo nemico: Lisa Trevor. La prima volta la incontrerete in una zona precisa della boscaglia. Qui chiudiamo gli spoiler, ma vi basterà sapere che si presenta come una creatura gobba e con le mani bloccate da una specie di gogna. Quando vedrete questo nemico NON sprecate un solo colpo! Lisa è infatti praticamente invulnerabile e spararle servirà solo a farla inciampare a terra salvo farla incazzare di brutto. Il consiglio é: risparmia i colpi, fai uno slalom alla bene e meglio e scappa. Sappi poi che le bastano, a difficoltà media, circa due massimo tre colpi per ammazzarti. Quindi GAMBE IN SPALLA!