Ubisoft, ops you did it again with Watch Dogs
Benvenuti al consueto appuntamento settimanale con l’incazzatura a posteriori: Hate4Hype ossia vittime casuali del marketing ingannevole e dell’arrapamento senza coito. Ma veniamo al dunque prima che vi venda un articolo inesistente infiorettandolo di belle parole che poi stringi stringi il succo ha le stesso sapore della Red bull gusto fragola. In questa puntata, udite udite, parleremo di Watch Dogs ossia il figlio depotenziato di Assassin’s Creed e il Grande Fratello ingegnerizzato da mamma Ubisoft.
Due righe veloci sul titolo: Watch Dogs è un open world (ah si?) con meccaniche sandbox (si? no!? si…) che ha come protagonista la versione hipster di V per Vendetta alle prese con macchinazioni politiche, spionaggio, protezione della propria famiglia e un passato turbolento. Prendete anche questa manciata di soldati affiliate a milizie private e piazzateli sulla mappa come volete (potete anche tirarli a caso eh!) e avrete il tripla A bello che pronto per essere pubblicato. Shipped! Se volete sapere di più e godervi l’analisi approfondita (carneficina sarebbe meglio) vi invito a leggere il pezzo pungente del nostro direttore editoriale Raffaele Wonderboy Giasy. Per noi invece basta questo sunto per muovere oltre.
Ubisoft due anni fa ha pubblicato il trailer che trovate poco sotto:
[youtube url=”http://youtu.be/FcMRkyoHKeA” hd=”1″]
Il filmato risponde esattamente al titolo che vi ritroverete tra le mani comprando Watch Dogs e mette in risalto ad arte con precisione quelle che sono le caratteristiche di punta dell’ultima fatica della software house francese.
La particolare interfaccia di gioco che richiama Monority Report senza copiarlo è perfettamente sottolineata, soprattutto mettendo in risalto la sua integrazione con il flusso di gioco. Quasi onnipresente è lo strumento attraverso il quale il mondo si racconta, ci permette di interagire e crea un legame con lo spettatore.
La voce profonda del protagonista, i tagli cinematografici e il mood sci-fi rispecchiano perfettamente il carattere da produzione big budget americana al quale il titolo si ispira e che vuole imitare. In fondo questo filone sia esso espresso attraverso videogiochi, film o libri condivide lo stesso target di acquirenti e una buona dose di fan service è dovuta. Le fasi di azioni, con ritmo serrato, esprimo al meglio le caratteristiche del gameplay di Watch Dogs che alterna fasi stealth di ricerca e infiltrazione con momenti adrenalinici tra corse in macchina, sparatorie, esplosioni e corse parkour.
Insomma Watch Dogs pare proprio un titolone in grado di fondere perfettamente esperienza Sci-Fi con un gameplay solido e divertente. E allora mi spiegate perché cazzo quando l’ho comprato mi sono ritrovato a giocare questa roba? (la scelta del video in tedesco è voluta e ha come unico scopo quello di aumentare la vostra sofferenza)
[youtube url=”http://youtu.be/1V7lf6UvTcE” hd=”1″]
Quello che nessuno vi dice (sopratutto Ubisoft) è che le caratteristiche sopra elencate non godono nel titolo finale dello stesso montaggio mozzafiato dei vari trailer che ci sono stati presentati. Watch Dogs è un titolo diluito tra tante, troppe idee abbozzate e mai portate a espresse in modo coerente e appagante.
Inoltre i punti forti del titolo sono precisamente quelli del video di presentazione e funzionano molto meglio in una sequenza video che in fasi di gameplay. A questo punto è lecito domandarsi se non è meglio investire tempo e denaro su una produzione esclusivamente video, piuttosto che pressare tutto in un gioco che non vuole saperne di stimolare l’utente.
Per carità il gioco è ancora capace di momentino divertenti:
[youtube url=”http://youtu.be/E2y0Fd_kg1o” hd=”1″]
Ma queste meccaniche funzionano meglio quando sono integrate in titoli che ne fanno il loro pezzo forte. Basta prendere Republique che centra tutto sul concetto di camera e sul suo movimento, facendo dell’hacking e delo sneaking la caratteristica fondante della sua esperienza di gioco.
[youtube url=”http://youtu.be/AVvTOdY5O-0″ hd=”1″]
Insomma Ubisoft ha confezionato benissimo la scatola. Rimaniamo belli pronti per quando ci consegnano anche il prodotto finito…