Quando il mobile ispira le console. Ecco la nostra anteprima di Hitman 2.
Hitman è una di quelle pochissime serie che ha subito delle trasformazioni radicali nel corso degli anni. Partito come un FPS con elementi stealth si è poi evoluto in un titolo in terza persona che ha consacrato il genere di spionaggio e infiltrazione. Con Absolution la serie sembrava essere arrivata ad una conclusione degna ed era difficile immaginare come le avventure dell’agente 47 potessero migliorare. Lo scorso anno IO Interactive ci ha sorpreso con l’ennesima innovazione, rilasciando un altro capitolo della serie diviso in episodi. Accanto a questa piccola rivoluzione, lo studio danese aveva introdotto una serie di piccoli gioielli a livello di meccaniche di gioco e metagame (pochissimi avrebbero immaginato di vedere delle leaderboard in gioco stealth!) che hanno decisamente rinfrescato una formula che rischiava di risultare stantia. Con Hitman 2, IO Interactive prova a sorprenderci ancora una volta, introducendo su quell’impianto che si è dimostrato di successo una nuova modalità che, invece, ha fatto furore su mobile: infatti il nuovo capitolo che verrà lanciato a Novembre vanterà una modalità sniper che si presenta come una versione sotto steroidi di quanto visto sui piccolissimi schermi.
Noi di Stay Nerd abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima questa nuova modalità e ne siamo rimasti particolarmente sorpresi sia per la qualità generale del titolo che per la creatività dimostrata in alcune meccaniche di gioco. La versione a nostra disposizione ci ha permesso di giocare la missione l’ “Ultimo carcerato” nella quale appunto Hitman fa sfoggio della nuovissima modalità sniper. Sin dalle primissime battute della missione è evidente come IO Interactive voglia capitalizzare sull’eccellente lavoro fatto dal primo capitolo: gli scenari sono mozzafiato, cosi come l’architettura che fa da sfondo alla missione. Stesso livello eccelso per la narrazione e il background del contratto che il nostro Agente 47 si trova a dover completare: con poche brevi frasi, ci vengono presentati i tre criminali da eliminare e veniamo messi a conoscenza del loro passato. Con uno stacco netto ci ritroviamo alle spalle del nostro agente preferito e siamo pronti, imbracciato il fucile a mettere fine alla triste esistenza di questi tre manigoldi. Quanti hanno giocato Hitman Sniper su mobile avranno un certo senso di deja vu: l’Agente 47, infatti, non si muove dal cucuzzolo sul quale è piantato e dal li dovremo far partire i colpi letali fondamentali per completare la nostra missione. È sorprendente vedere come IO Interactive sia riuscita a mantenere intatto il cuore della serie, nonostante le limitazioni di questa impostazione.
Le basi sono sempre le stesse: tenere d’occhio il bersaglio, capirne i movimenti e colpire quando necessario, occultando il cadavere a tempo di record. Proprio quest’ultima parte è quella che viene trasferita con più ingegno ed inventiva in questa modalità. Essendo appollaiato su una roccia a metri di distanza dalle sue vittime, è praticamente impossibile per l’agente 47 dilettarsi con una delle sue attività preferite, ossia trascinare cadaveri e gettarli dentro dei cassonetti. In queste missioni per mantenere la discrezione ed evitare di essere scoperti è fondamentale essere precisi e creativi: infatti colpendo i bersagli al momento opportuno è possibile far volare i cadaveri giù da un dirupo, dentro una piscina o addirittura farli schiantare all’interno delle finestre, nascondendoli da occhi indiscreti. Se sulla carta sembra facile, in pratica diventa un’esperienza alquanto impegnativa ma gratificante allo stesso tempo soprattutto se si tratta di bersagli in movimento. A facilitarci leggermente il compito ci pensano tre tipi di proiettili: normali, esplosivi per massimizzare l’impatto e spingere i cadaveri più lontano e penetranti nel caso si voglia essere più tattici e colpire attraverso i muri.
Le sorprese non finiscono qui. Infatti la versione a nostra disposizione conteneva anche la beta della modalità cooperativa, nella quale non uno ma ben due assassini si ritroveranno appollaiati sulla stessa roccia per sbrigare la missione più velocemente. Da quel che abbiamo potuto vedere difficilmente questa modalità diventerà il punto focale del gioco ma è un’aggiunta interessante per aumentare la longevità del titolo e fare una partitella in amicizia.
Concludendo, da quel poco che abbiamo visto Hitman 2 si presenta come un titolo di tutto rispetto che vuole non solo mantenere fede a quanto fatto nel precedente capitolo ma anzi alzare l’asticella e presentare ai giocatori un’esperienza di gioco ancora migliore. La modalità sniper ci ha piacevolmente sorpresi e sembra essere un aggiunta estremamente interessante per il titolo grazie ad un bilanciamento delle meccaniche e del level design di tutto rispetto. Ci auguriamo solo che IO Interactive, nel tentativo di valorizzarla, non ne abusi e dedichi lo stesso tempo per migliorare e rifinire questa aggiunta anche alla modalità di base che ci ha contribuito al successo del precedente capitolo.