Come far scatenare l’ira dei puristi europei
Eh già, perché quando si parla della storica serie The Legend of Zelda in questa nostra Europa ci sono fazioni ben delineate di videogiocatori appassionati: chi vorrebbe che tutti i capitoli in uscita fossero come A Link to the Past, chi invece apprezza la volontà di Nintendo di aggiungere (o rimuovere) elementi alle avventure di Link, uno degli eroi videoludici più longevi di sempre e che resiste, per fortuna, ad ogni passaggio di generazione. Ma con Hyrule Warriors, capitolo per WiiU annunciato durante il Direct natalizio del 2013, la discussione è stata fin da subito portata su piani diversi. Ma andiamo con ordine.
Oh Musou, Musou perchè sei tu Musou
Fin dai primissimi filmati ci eravamo accorti che Hyrule Warriors non fosse una delle solite avventure per Link, infatti si tratta di una sorta di spin off di The Legend of Zelda il cui gameplay è preso in prestito dai cosiddetti titoli musou, giochi come Dinasty Warriors o Fist of the North Star: Ken’s Rage e potrei citare tanti altri esempi. Il titolo è sviluppato da Tecmo Koei (creatori di Dinasty Warriors per intenderci), Omega Force and Team Ninja in partnership con Nintendo. Questo nuovo approccio di Nintendo alla saga, che vede finalmente protagonista giocabile anche la principessa Zelda, non ha convinto pienamente i cosiddetti puristi, che pensano svilisca la personalità del protagonista e non vedono il gioco come uno dei capitoli del brand giapponese; mentre nel paese del Sol Levante Zelda Musou (così è il titolo con il quale il capitolo è uscito nel suo luogo d’origine lo scorso 14 agosto) sta riscuotendo il successo sperato, anche se non ha ancora influito pesantemente, come ha fatto Mario Kart 8, sulle vendite del Wii U. Per chi non avesse idea di cosa sia un Musou, vi dico brevemente che si tratta di un picchiaduro a scorrimento in cui il nostro obiettivo è proseguire attraverso la storia narrata superando orde di nemici che spuntano da ogni dove; ovviamente i giochi rappresentativi del genere sono quelli delle sopra citate serie Warriors.
Déjà vu
Per questo capitolo del franchise la principessa Zelda sarà protagonista giocabile e NON viene rapita da alcun nemico… ops, come non detto, anche in questo capitolo la povera Zelda subisce un rapimento. La trama di Hyrule Warriors dunque ha come base il rapimento della principessa nel bel mezzo di un attacco al Castello di Hyrule. Mentre il nostro eroe Link si esercita insieme all’esercito di Hyrule, un orda di invasori spettrali assalta la fortezza e Link, impavido, corre a combattere per fermare l’attacco lasciando scoperte le difese del Castello. Insieme ad Impa, Comandante della guardia di Hyrule, riescono a respingere l’attacco nel corso del quale, proprio quando Link sta per colpire un nemico la Triforza del Coraggio viene risvegliata nel cuore dell’eroe, salvando la sua vita e quella di Impa, che lo riconosce come il prescelto di Hyrule. Alla fine dello scontro si accorgono che Zelda è svanita nel nulla. Queste le premesse per intraprendere un viaggio lungo nel tempo, attraverso diverse terre di Hyrule ancor più minacciose che in passato, lungo il quale conoscerà nuovi alleati come la misteriosa Sheik e una maga di nome Lana. Come sempre, la pace a Hyrule passa attraverso Link.
Eroi o Canaglie?
Detto che si tratta di un Musou, detto che Zelda viene rapita e che dobbiamo correre a salvarla, possiamo segnalarvi i personaggi coi quali trascorrere le nostre ore di gioco. Sono presenti due categorie, gli Eroi e i Villani: tra gli eroi giocabili, oltre ai già citati Link, Impa e Zelda, protagonisti noti della saga ne troviamo alcuni incontrati in Ocarina of Time come Darunia (Il Capo dei Goron), Ruto (la principessa degli Zora nonchè erede al trono) e la già citata Sheik. Direttamente da Twilight Pricess ritroviamo la principessa Midna, Agitha (o Xenia se preferite); estrapolata invece da Skyword Sword Faith (spirito della spada leggendaria di Link). Protagonista del tutto inedito sarà la maga Lana e siamo curiosi come la sua avventura si intersecherà con quella di Link e Impa. Ora tocca ai villani avere una nomination: Zant (uno dei nemici del capitolo per Wii Twilight Pricess), e Ghirahim (nemico di Link in Skyward Sword), sono tra i personaggi noti della serie così come Ganondorf, il principale antagonista della saga, annunciato all’ultimo Nintendo Direct, poco prima dell’uscita giapponese. Personaggi del tutto nuovi, creati ad hoc tra i villani di Hyrule Warrios sono la maga nera Cia, Volga il cavaliere drago, e Sciaman, mago oscuro che deve la sua vita direttamente a Cia.
E quindi?
Cosa aspettarci dall’arrivo di Hyrule Warriors è presto detto. Zelda Musou è un prodotto, a mio parere, destinato principalmente ai fan nipponici che vedono in The Legend of Zelda uno dei brand di maggior fascino e nel genere Musou una certezza e un infinito divertimento. Discorso a parte per l’Europa, in cui, anche se i titoli della serie Warriors con tutti i seguiti e contaminazioni di sorta ha incuriosito i videogiocatori nostrani, questi ultimi non sembrano attendere con gioia Hyrule Warriors. Da quanto visto e letto il titolo sembra comunque avere una qualità davvero elevata (e non poteva essere altrimenti trattandosi di un titolo supervisionato da cecchini appostati messi in campo da Nintendo stessa) dimostrando ancora una volta che l’azienza giapponese non intende sottostare alle leggi di mercato più classiche e che non si lascia di certo abbattere da polemiche e critiche, seguendo imperterrita la sua strada. Hyrule Warriors di certo si pone come un titolo apparentemente divertente ma che rischia di far cadere i fan nella spirale della “noia” dovuta alla forte ripetitività tipica del genere musou.
Puristi, siete avvisati.