Non credo che Game of Thrones abbia bisogno di qualche introduzione soprattutto se siete Nerd almeno la metà di quanto lo siamo noi. Se invece vi siete avvicinati alla serie solo per sentito dire e vi siete sparati le stagioni una dopo l’altra fino a farvi sanguinare gli occhi, va bene lo stesso; anche voi siete nel club.
Venendo a noi, è difficile scegliere solo 10 momenti clou tra le decine e decine di storie nate dalle pagine dei romanzi e poi trasposte in puntate TV; ognuno di voi avrà sicuramente le sue preferite. Questi sono i momenti che reputo migliori, quelli in cui ho interrotto la lettura o dove ho messo in pausa la puntata, perché il fomento era a livelli scandalosi. Per i più smemorati di voi, sottolineo che questa lista contiene numerosissimi SPOILERS e se quindi state ancora leggendo i primi libri o seguendo le prime stagioni della serie TV, cambiate articolo. O tornate quando la vostra fame per le storie di Martin sarà al culmine.
10- La conquista di Astapor
Mai sottovalutare la piccola Daenerys. I suoi fidi consiglieri cercano di dissuaderla a non offrire al perfido schiavista Kraznys uno dei suoi draghi in cambio di un’armata di 8000 soldati/schiavi, gli Unsullied. Ma in realtà è solo un trappolone ordito dalla Regina, nel quale per l’ennesima volta il despota di turno sottovaluta le sue abilità. Appena infatti Kraznys prende il controllo del draghetto, Daenerys sfodera un perfetto valyriano e comanda al suo nuovo esercito di rivoltarsi contro i propri padroni e di ucciderli immediatamente, a sangue freddo. La ciliegina sulla torta arriva alla fine, con la parola magica DRACARYS; il suo drago si schiarisce la gola e incenerisce all’istante Kraznys, tornando dalla sua adorata madre. Perfettamente conscia dei suoi poteri e delle sue abilità, la Regina dei Draghi ora ha un nuovo potente strumento nel suo obiettivo di riconquista. Il suo esercito marcia già verso la prossima città da conquistare mentre i suoi tre draghi volano alti nel cielo.
9- Oro per il Re
Viserys è un ottimo esempio su come NON debba essere giocato il difficile Gioco dei Troni. Petulante, isterico, iracondo, è accecato dalla brama di riprendersi il potere, ignorando però l’unico vero dogma: il vero potere lo si guadagna solo con la forza. Si intuiva facilmente che avrebbe fatto una brutta fine, e dopo aver maltrattato per un’ultima volta la sorella incinta, Viserys alla fine ottiene la tanto agognata incoronazione: Khal Drogo gli versa in testa una pentola colma di oro fuso incandescente, uccidendolo in pochi istanti tra urla agghiaccianti.
8- Amore fraterno
Tra Jaime e Cersei Lannister c’è qualcosa che va ben oltre l’amore fraterno, un sentimento profondo e morboso, contorto e promiscuo. Questo incesto prende risvolti ancora più malati subito dopo la morte del (loro) figlio Joffrey, quando il fratello prende letteralmente con violenza la sorella proprio nella camera mortuaria, dinanzi la salma del ragazzo. Cersei all’inizio si oppone, Jaime insiste e la scena muta in una violenza cui però non si riesce e non si vuole guardare altrove, la loro morbosità diventa la morbosità dello spettatore stesso. Nel libro la faccenda era leggermente diversa, in quanto lei stessa era molto più accondiscendente a fare sesso con il fratello. Va da se che questa scena ha generato, specie in America, un grosso clamore.
7- La vendetta di Tyrion
Dopo la morte del nipote, Tyrion sperava che il peggio fosse passato, ovviamente non sarà così. È pur sempre accusato di omicidio e lo separano ormai solo poche ore dall’essere giustiziato. Ma il fratello Jaime a sorpresa lo libera la notte prima dell’esecuzione, giusto il tempo necessario per subire un’altra umiliazione, forse la più profonda da quando è al mondo. Shae, l’unica donna che ha davvero amato, dopo aver testimoniato contro di lui in tribunale, lo tradisce con l’ultima persona che ci si aspetterebbe: suo padre Tywin Lannister. Crack! Qualcosa si rompe definitivamente dentro al Nano che, senza più nessun rimorso, finisce per strozzare Shae con una pesante catena d’oro. Proprio quell’oro tanto caro ai Lannister e che tante volte gli ha salvato la vita. Non pago di ciò, prima di fuggire da Approdo del Re, Tyrion si imbatte in suo padre, colto in un momento davvero poco glorioso sulla tazza del cesso. Senza battere ciglio, il figlio pianta una balestrata nel petto del vecchio, tra la rabbia e il sentimento di rivalsa che ormai lo pervadono.
6- “Portatemi la sua Testa.”
Uno dei primi, veri, colpi di scena della serie. Ned Stark, il protagonista principale della prima stagione, padre, guerriero, protettore del Nord, uomo leale e coraggioso è costretto ad ammettere le sue finte colpe, umiliandosi di fronte l’intera popolazione della Capitale. Ma per il neo Re Joffrey questo non è abbastanza, per dare una punizione esemplare, ordina al boia che gli sia tagliata la testa. Quello che doveva essere solo un esilio nella Night Watch, per uno stupido capriccio diventa un’esecuzione in piena regola, per di più di fronte gli occhi delle sue amate figlie. La morte di Ned Stark getta la base per il vero e unico dogma che domina in Game of Thrones: nessuno, non importa quanto sia importante, è al riparo dalla morte.
5- Un Processo memorabile
Una sequenza memorabile che varrà di sicuro a Peter Dinklage un altro Emmy Award; Tyrion appronta la sua difesa nel processo che lo vede imputato come mandante dell’omicidio di suo nipote, sfoderando un monologo sensazionale nel quale non solo ribadisce la sua innocenza, ma dove accusa l’intera società e la sua famiglia prima di tutto, di averlo messo “a processo” sin dalla sua nascita per il solo fatto di essere un nano, un diverso, un figlio inutile. Lui sarebbe voluto davvero essere il mostro che tutti volevano, ma non lo è mai stato. Un discorso catartico, dosato sillaba dopo sillaba che culmina nella richiesta più impensabile: se davvero dovrà essere giudicato, il suo destino sarà deciso dagli dei, con un giudizio per combattimento.
4- Quando muore un Re
Ah, i matrimoni. Sono sempre una gioia, non in Westeros però. Dopo tutto quello che è successo alle Nozze Rosse sembrava che questo nuovo matrimonio tra Re Joffrey e Margaery Tyrell sarebbe stata una cosa tranquilla per i Lannister. E invece no. Dopo esserci sorbiti questo maledetto bamboccio per così tanto tempo, il Fato (meglio dire Olenna Tyrell?) ha voluto che proprio il giorno delle sue nozze sia stato anche il giorno più lieto per tutti i lettori e i telespettatori della serie. Dopo essersi preso per l’ennesima volta gioco di Tyrion, il Re sorseggia una coppa di vino, cominciando lentamente a tossire; il respiro si fa sempre più affannoso mentre la sua faccia diventa violacea e i suoi occhi si tingono di rosso. Di fronte allo sgomento degli invitati, il perfido Re soffoca tra le braccia di sua madre che già medita una terribile vendetta contro il mandante di questo omicidio. L’intero Internet il giorno successivo si popolò di Meme e GIF che celebravano la morte del bamboccio persino al rallenty. Lunga vita al Re… o forse no.
3- Le Nozze Rosse
Grosso errore sposare la bella Talysa anziché una delle (discutibili) figlie di Walder Frey. Il “giovane lupo” Robb Stark qui commette uno sbaglio che gli costerà molto caro. Le conseguenze dell’aver scelto l’amore rispetto alla parola data creano i presupposti per una sequenza di scene a dir poco scioccanti, e che di certo saranno ricordate negli anni a venire. Se fino ad allora infatti Robb era uno dei protagonisti più solidi della serie, arrivando addirittura a mettere quasi in ginocchio i Lannister sul campo di battaglia, qui viene raggirato in maniera subdola dalla famiglia Frey e dall’ambizioso Roose Bolton, proprio durante il banchetto del matrimonio in cui viene invitato. Mentre la musica lentamente sale, gli sguardi dei congiuranti si affilano come lame, e in una scena surreale il Re del Nord perde la vita assieme alla moglie incinta (il pancione punzecchiato vince come scena più macabra di sempre), alla madre e a centinaia di soldati di casa Stark. Un lago di sangue per compiacere i Lannister. AI tempi della messa in onda dell’episodio, Twitter esplose letteralmente per il clamore suscitato, ed HBO ringraziava.
2- Il Duello
Quando non si beve vino, in Game of Thrones si trama contro qualcuno e quando non si fa questo, si combatte. E quando si combatte il bene non vince sempre necessariamente sul male. Lo si evince in maniera lampante da questo duello, che definirei IL duello per antonomasia della quarta stagione, tra il principe Oberyn Martell e la Montagna. Oberyn aveva accettato di combattere in nome di Tyrion nel processo che vedeva il nano accusato di omicidio, e quale occasione migliore per il giovane principe di vendicare il brutale omicidio/stupro della sorella e l’uccisione della nipote avvenuti anni addietro, ad opera proprio della Montagna stessa? Nonostante le dimensioni inferiori e un’armatura decisamente più leggera Oberyn con la sua lancia assesta una micidiale sequenza di colpi al suo avversario, la Montagna stremata cade per terra, manca solo un ultimo, letale colpo di grazia. Quello che accade qualche istante dopo è brutale, sanguinoso e tragico. Un colpo basso sferrato al lettore/spettatore come solo Martin sa infilare. La Montagna rinviene e con una poderosa stretta sugli occhi di Oberyn gli fa esplodere il cranio in mille pezzi. La Montagna vince il duello, nell’arena le urla degli astanti si mischiano all’orrore e al clamore.
1- La Nascita di una Regina
Poco più che una bambina quando suo padre, il re pazzo Aerys II, fu deposto dal Trono di Ferro, Daenerys cresce lentamente, ma inesorabilmente, compiendo un percorso costellato di dolore e privazioni. I draghi sono scomparsi da Westeros secoli fa ma la ragazza discende dall’antica razza di Valyria, popolo in grado di soggiogare queste formidabili creature. Dopo essere entrata come gesto estremo nella pila funeraria del marito Khal Drogo, portando con se tre uova di drago pietrificate, il giorno successivo ne esce miracolosamente illesa, nuda, e con tre piccoli cuccioli di drago tra le braccia. Tutta la popolazione Dothraki si inchina dinnanzi a lei. Una delle immagini più forti dell’intera saga. Nasce una nuova, indomita, Regina dei Draghi, alla futura conquista dei Sette Regni, per riprendersi ciò che le spetta di diritto.