Anime, tra Cannibalismo e Sovrappopolazione
Anche a voi sarà capitato di poter (dover) passare giornate intere all’insegna della nullafacenza più totale, tra noia estrema e raputs di follia, il modo migliore per far passare il tempo è spararsi senza interruzione un bell’anime. Ne sono sicuro, è successo più o meno a tutti di incollarci allo schermo e trascorrere la giornata così. Vedere un Anime oltre che un passatempo, è un vero e proprio investimento di tempo che – ahinoi – a volte si risolve nell’inconcludenza più totale. Quante volte al termine di una serie, vi siete fiondati su internet alla ricerca di qualche episodio che non avete ancora visto pensando: “Perché non può assolutamente finire così“. Recentemente è successo anche a me, che poi in realtà non è nemmeno questo l’argomento di cui voglio parlarvi oggi. Avendo avuto un bel po’ di tempo a disposizione, ho deciso di intrattenermi con: Attack on Titan, Tokyo Ghoul e Parasyte.
Tralasciando la tipica trama di qualsiasi anime col tizio sfigatello che possiede un potere inimmaginabile (che però non sa controllare bene, questo è un dettaglio importantissimo) gli anime in questione mi hanno davvero catturato. Che poi la cosa migliore (o peggiore a seconda dei punti di vista) è che negli anime la sottotrama o l’argomento secondario è sempre quello più interessante. Perché, diciamocelo, alla fine siamo rapiti dai combattimenti e dai cliffhanger che inevitabilmente ci costringono a vedere episodio dopo episodio e quasi dimentichiamo tutto il resto. Premetto di non essere la persona più informata a riguardo, ma questa è stata la prima volta in cui ho visto un anime che trattasse il tema del Cannibalismo (o più in generale dell’Antropofagia). Ad un occhio estremamente critico può sembrare che la cosa sia usata unicamente come espediente per aggiungere scene gore e sanguinolente. Vedere un essere umano divorato da altri esseri più o meno simili (non scendo nei dettagli, se siete interessati vi basterà consultare le Wiki a riguardo) fa sempre un certo effetto, soprattutto quando i personaggi in questione sono importanti o comunque legati ai protagonisti della storia. L’idea quindi funziona, anche a giudicare dal successo dei titoli sopracitati, certo ci saranno stati sicuramente tanti altri elementi a contribuire ma, almeno per me, aver utilizzato un tema così forte gioca un ruolo importante. Che ci siano altre produzioni simili in arrivo? Sinceramente non saprei dirlo, tuttavia ritengo sia estremamente probabile. Il cannibalismo, soprattutto se trattato in maniera corretta, può fornire spunti narrativi incredibili. È proprio per questo che avrei voluto fosse stato più approfondito nelle opere da me viste. In Attack on Titan, i Giganti si limitano a mangiare gli umani pur non ricavando nutrimento da essi, l’Antropofagia (se consideriamo i Giganti come una razza diversa da quella umana) è praticamente fine a se stessa, non ha né rilevanza biologica, né narrativa. C’è da dire che l’anime è parecchio incompleto (immagino che il manga chiarisca meglio la questione) lasciando parecchi dubbi su tutta la lore del mondo in questione. In Tokyo Ghoul invece gli essere umani sono vere e proprie prede da cacciare. I Ghoul (da qui il titolo) si cibano esclusivamente di esseri umani, e trovano ripugnante qualsiasi altro alimento.
L’anime inizia davvero bene, il dualismo essere umani/Ghoul pare svilupparsi molto bene, il personaggio principale, trovandosi diviso tra due mondi, ha davvero a cuore la questione, indeciso com’è se lasciarsi andare alla sua nuova vita da Ghoul, o continuare a vivere come un essere umano, lasciandosi però morire di fame. Il dubbio etico è estremamente interessante e come dicevo, nei primi episodi di Tokyo Ghoul è sviluppato molto bene, poi i cliché tipici degli anime iniziano a sovrastare tutto il resto, riducendo l’anime alla solita sequela di combattimenti, redenzione, vendetta, amore per i compagni e così via. Parasyte invece vede protagonisti dei Parassiti che rintanandosi nel cervello degli essere umani, ne prendono ufficialmente possesso. I Parassiti pur non avendo bisogno diretto di cibarsi di essere umani, ne sono incredibilmente attratti, proprio in qualità di una specie diversa da noi, sono colpiti da un bisogno, quasi fisiologico, di porre fine alla vita di altri essere umani. Quasi come se i parassiti, non avessero altro scopo se non quello di sfoltire la razza umana. Tra i tre sopracitati, è sicuramente l’anime che vanta un numero di riflessioni su temi come umanità, specismo, antropofagia e sovrappopolazione, decisamente maggiore. Nonostante spesso questi argomenti siano quasi abbozzati, e utilizzati come pretesto narrativo per meglio caratterizzare il protagonista, trovo che nell’insieme sia una formula piuttosto interessante.
Volendo scavare a fondo all’interno di queste tematiche, forse anche in maniera eccessiva, si può affermare che gli sceneggiatori abbiano voluto strizzare l’occhio ad alcuni temi poco trattati e che, da un punto di vista generale, andrebbero meglio discussi. Qualsiasi sia il vostro pensiero a riguardo, una cosa è certa: l’essere umano è incredibilmente egoista, pieno di sé e in quanto specie dominante (perché, animalisti a parte, siamo realmente la specie dominante) ha finito per espandersi così tanto da un punto di vista numerico da raggiungere una cifra che ormai va in contrasto con tutto l’ecosistema mondiale. Questi anime in fondo ci hanno mostrato una cosa interessante, la sola idea che un altro essere vivente (umano o no) possa cibarci di noi è ripugnante. Con questo sono ovviamente d’accordo, le scene viste ad esempio in Attack on Titan e Parasyte, mi hanno colpito profondamente. Eppure bisognerebbe chiedersi perché fanno così “male”? Unicamente perché sono sanguinolente e la paura intrinseca che una cosa del genere possa succedere a noi, ci distrugge? Probabilmente è così, eppure sono convinto che in parte la cosa è direttamente collegata – seppur inconsciamente – alla convinzione di essere la specie dominante.
Voglio essere chiaro, siamo tutti consapevoli che trovandoci di fronte ad un animale selvatico, la nostra vita sarebbe in pericolo, al tempo stesso essendo abituati a vivere in una società come la nostra, che schiavizza gli animali, questa stessa probabilità è così remota da non poter essere nemmeno presa in considerazione. Ecco perché “venir mangiati” ci fa così schifo, perché ormai una tale possibilità è così avulsa alla nostra vita che quindi è da ritenersi impossibile. Non vorrei mi fraintendeste, non solo un animalista invasato, anzi sono ben conscio della nostra condizione e non me ne lamento. Vorrei solo fornirvi uno spunto di riflessione sull’argomento, visto che vedendo anime come Attack on Titan, Parasyte e Tokyo Ghoul ho iniziato a rifletterci anche io, e pensieri su temi come la sovrappopolazione (negli anime non se ne parla esplicitamente, ma è lì che vogliono andare a parare) possono essere meglio trattati, anche perché così attuali da diventare nel corso dei prossimi anni una delle tematiche più in voga.