A Romics 28 abbiamo avuto il piacere di intervistare Renato Novara, voce storica del doppiaggio italiano, prestata a tantissimi medium, dal cinema, agli anime, alle serie tv, fino ad ad arrivare al videogame. Qui sotto trovate una parte dell’intervista e poi il video completo in calce
Sonic, Rufy, Ted Mosby, Ezio Auditore e tantissimi altri. Partendo da questa varietà di personaggi e quindi varietà di medium, quanto cambia doppiare un personaggio in carne ed ossa, un personaggio animato e un videogioco?
Cambia tantissimo. Intanto c’è una distinzione già tecnica tra anime e film da un lato e videogioco dall’altro, poiché il videogioco lo doppiamo sulla lunghezza d’onda e abbiamo il doppiaggio un cuffia, non doppiamo su quello che succede, non vediamo nulla. Invece gli anime, i film o i telefilm te li puoi vivere. Anime e telefilm di solito li vedi interamente, mentre i film di solito li oscurano per questioni di copyright, ma comunque a livello di doppiaggio questi sono comunque più vicini tra loro. Poi chiaramente con il personaggio in carne ed ossa, rispetto all’anime, la situazione cambia perché sei più vicino all’essere umano, ma al contempo nell’anime un po’ ti lasci guidare dall’originale e un po’ ci metti del tuo, e scopri in te delle cose che non avresti magari scoperto di avere, se non l’avessi doppiato.
C’è una categoria che preferisci o che ti diverti di più doppiare?
Distinguo il “diverte” dal “piace di più”. Dal punto di vista di soddisfazione professionale, quando arrivi a fare il cinema è il top, perché il prodotto è curatissimo, perché c’è tanta attesa, e molte altre cose. Quando ho doppiato Il ritorno di Mary Poppins, per dire, è stato fantastico poiché ho doppiato un film con un titolo che mi ha accompagnato per tutta l’infanzia. Io Mary Poppins ce l’ho tatuata, ma da prima del film. Poi ho dovuto cantare, ed ha creato una magia che mi ha fatto sentire di aver fatto una cosa grossa. Questo non vuol dire che non gli anime non senta di fare una cosa grossa, ma anzi ti puoi divertire, ti sbizzarrisci con cose surreali…
Qui sotto trovate il video con l’intervista completa: