Stay Nerd intervista Yasuhiro Fukaya
In occasione del Namco Bandai RPG Tour abbiamo avuto la straordinaria occasione di conoscere e intervistare Mr. Yasuhiro Fukaya, Producer dell’attesissimo Tales of Berseria. Dopo il recente scivolone di Tales of Zestiria, la serie sembra pronta a tornare in pompa magna su PlayStation 4 e PC ed abbiamo allora chiesto a Fukaya-San di parlarci un po’ del gioco, del recente passato della serie ma, soprattutto, delle novità che Berseria porterà alla serie Tales of per renderla a prova di futuro!
Fukaya San, su tutto grazie per l’intervista. Parlando della serie Tales of, è bello vedere come vedere il brand sia diventato così grande anche in Europa, considerando anche come la serie sia cresciuto in questi ultimi anni. Vi aspettavate un successo del genere in Europa o no?
Grazie a voi per il vostro tempo! Onestamente parlando non mi aspettavo un così grande successo, ed è stato davvero emozionante raggiungere questi risultati. Proprio per questo abbiamo deciso di rilasciare Tales of Berseria anche su Steam, la nostra sfida e la nostra speranza è quella di raggiungere anche giocatori PC che magari non possiedono console come PS4, PS3 ecc. E quindi penso che questa nuova sfida potrebbe attrarre nuovi utenti verso la serie.
Sappiamo che Berseria è ambientato diversi anni prima nello stesso mondo di Zestiria, ma come sono connessi i due giochi? E come mai avete deciso di utilizzare lo stesso mondo per i due titoli? E inoltre visto che Zestiria ha un anime dedicato, l’avrà anche Berseria?
Il motivo principale per cui abbiamo deciso di connettere i due mondi è che agli sviluppatori è piaciuta molto la connessione tra Tales of Phantasia e Tales of Symphonia, tuttavia quellaconnessione la si poteva veramente apprezzare solo nel finale di Symphonia, mentre noi abbiamo deciso di creare una connessione maggiore tra i due giochi. Tra i due titoli non ci sono così tanti anni di distanza, così i giocatori potranno da soli scoprire retroscena e avere risposte a domande lasciate in sospeso.
Per quanto riguarda l’anime, sfortunatamente non abbiamo ancora in programma di realizzare un anime per Tales of Berseria.
Tales of Zestiria è stato un turning point per la serie: sviluppo su PS4, struttura open world… al di là del mondo di gioco quanto sono simili e quanto sono diversi Berseria e Zestiria?
Un punto in comune è sicuramente che entrambi i titoli hanno una struttura open world, tuttavia le aree e esplorabili e in continenti presenti in Berseria saranno molti di più. La differenza maggiore è il Battle System che è radicalmente diverso, con un nuovo sistema di combo.
In un gioco open world è facile che il giocatore si perda nell’esplorazione, avete programmato un modo per “guidarlo” verso i reali obiettivi del gioco?
Certo, innanzitutto c’è una indispensabile mini mappa, che indicherà al giocatore tutti i punti di interesse. In linea di massima sarà difficile perdersi, ascoltando le conversazioni dei personaggi c’è sempre un’indicazione precisa su quale sia la prossima destinazione o il prossimo oggetto da recuperare.
L’anno scorso CD Project ha rilasciato The Witcher 3, un gioco di ruolo enorme con un ottimo sistema open world. Vorremmo sapere se giochi come The Witcher 3, in cui c’è una forte connessione tra la storia ed il modo in cui i giocatori esplorano il mondo alla ricerca di indizi hanno in qualche modo ispirato nella realizzazione di Tales of Berseria.
The Witcher 3 è sicuramente un titolo che mi ha impressionato e che mi è piaciuto giocare, tuttavia non direi che è stato una fonte d’ispirazione per Tales of Berseria. Quello che dobbiamo fare nel futuro è puntare ancora di più sulla creazione di elementi come storia, personaggi e battaglie. Prendiamo per esempio la serie Fallout, in cui c’erano protagonisti senza personalità. Per Fallout 4 il team di sviluppo ha dovuto prendere una grande decisione in tal senso, decisione che magari ha scontentato fan storici. Quindi per concludere non direi che si tratta d’ispirazione, ma sicuramente sono rimasto impressionato dalle grandi scelte e dalle grandi idee degli altri sviluppatori.
Velvet è la prima protagonista donna per la serie Tales Of, dopo vent’anni è difficile creare un protagonista che possa piacere ai nuovi e ai vecchi fan?
Ovviamente sarebbe l’ideale se a tutti piacesse il personaggio, tuttavia, soprattutto per quanto riguarda il design, c’è sempre un personaggio che conquista un determinato audience. L’ideale è riuscire a creare il personaggio giusto per la storia che decidiamo di raccontare. Non creiamo il personaggio nella speranza che possa piacere a questa o quella audience, ma ci concentriamo più che altro sul design e sul messaggio che vogliamo raccontare nella storia.
Sin dalla prima volta che abbiamo visto Berseria ci è sembrato molto più dark e con una trama più matura, è vero?
La storia in effetti inizierà con un evento schock per Velvet, e dopo quest’evento la situazione può sembrare un po’ dark. Al di là di questi avvenimenti ci saranno comunque momenti di divertimento, anche grazie all’introduzione di altri personaggi, del resto la storia non ruoterà solo attorno ad una vendetta. Per quanto riguarda l’ambientazione in effetti ci saranno molti luoghi e dungeon più dark del solito, ma allo stesso tempo ci saranno ambientazioni luminose con una natura verdeggiante. Per rispondere alla domanda posso dire sì, Tales of Berseria è leggermente più dark ma non così tanto.