L’ironia di Odde in un volume Shockdom!
Altro giro, altro autore di web-comic scovato e pubblicato su carta da Shockdom: Dario Odde ha usa il medium fumetto, più duttile e tagliente di molti altri, per fare satira di vita e società moderne, con tutte le loro situazioni già di per sé al limite dell’assurdo. L’ironia, ovviamente, sebbene a volte dalle sfumature amare, è il tratto distintivo di tutte le brevi storie qui ri-pubblicate insieme a materiale inedito, nel volume dall’iconico (e iconoclasta) titolo Io sono chiavica.
Delle formule del fumetto comico, Io sono chiavica adotta quindi la più tipica, con vari e estemporanei “episodi tematici“, privi di cornice comune o qualsivoglia continuity narrativa. Non vogliamo che questo sia considerato un difetto, perché è invece una precisa scelta autoriale. Se cercate una trama che vi emozioni e vi trascini dalla prima all’ultima pagina, Io sono chiavica non è il volume per voi. Ma se gradite una lettura piacevole e disimpegnata, indipendentemente da quanto tempo avete per leggere e da quanto ne avete già letto, questo fumetto può regalarvi sorrisi e risate in abbondanza.
Arriva subito un punto delicato: è vero che ogni fumetto, tendenzialmente, fa storia a sé e andrebbe giudicato singolarmente. Quante volte si sente fare paragoni tra prodotti difficilmente accostabili, giudicandone uno in base come si è giudicato l’altro, trovando nel confronto giustificazioni o aggravanti indebite? Ebbene, in linea di massima questo vale anche per questa recensione. Tuttavia è talvolta legittimo, e lo premettiamo perché questo è uno di quei casi, esprimere commenti sulla “concorrenza” di prodotti diversi all’interno dello stesso genere. Ma spieghiamoci meglio…
Io sono Chiavica vi ricorderà Zerocalcare, inutile negarlo. E con ciò non intendiamo che un autore abbia copiato l’altro, bensì che, utilizzando Odde meccaniche e stile simili a quelle dell’ormai campione romano del fumetto satirico, e godendo quest’ultimo ora più che mai di una visibilità pressoché totale sul Web e culturalmente (anche al di là del mondo fumetto), è molto molto probabile che leggendo Io sono Chiavica avrete modo di notare la somiglianza.
D’altronde lo stesso autore, nella deliziosa introduzione meta-narrativa al volume (in cui Odde stesso si iscrive alla categoria dilettanti di un torneo di web-comic), colma di citazioni a big e stereotipi dell’ambiente, non nasconde il rapporto proporzionale tra se stesso e il “gigante” Zerocalcare. Un rapporto che esiste, certo, ma non è propriamente un debito. Il problema, semmai, è un altro, ovvero che se da una parte Io sono Chiavica non fallisce il proprio obiettivo di divertire e far sorridere, dall’altra manca del ritmo e dell’incisività dell’autore di Rebibbia. Il confronto tutto sommato è ingiusto, dal momento che Zerocalcare è ormai fumettista rodato mentre Odde è qui al suo primo volume pubblicato, ma non si può neanche ignorare del tutto quanto fatto dalla concorrenza, in questo caso spietata, all’interno di uno stesso genere. E il rischio di scambiare Io sono Chiavica per una “versione light” di Ogni maledetto lunedì su due, purtroppo, c’è.
Detto ciò, però, diamo a Chiavica quel che è di Chiavica. Il volume dimostra una sua personalità, distinta e pienamente riconoscibile. E poi fa ridere. E anche i temi toccati, in un mondo pieno di web-comic umoristici e semi-auto-biografici, sono originali e azzeccati, nonché trattati con il giusto mix di maturità e ironia trita-tutto (da citare l’episodio della sedia rossa, esempio campione, a nostro parere, di questo particolare equilibrio).
Graficamente, il tratto stilizzato serve bene il suo scopo e aiuta la comprensione, compensando e bilanciando un lieve e sporadico sovraffollamento di testo, sempre tipico del genere. Completa il quadro un prezzo competitivo, 10€, per 128 pagine di battute a raffica.