Torna anche quest’anno, dal 24 al 27 settembre, l’appuntamento annuale italiano dedicato al videogioco come strumento di promozione del territorio e del patrimonio culturale

Dopo il primo seminario del novembre 2018 svoltosi a Palazzo d’Accursio a Bologna, nel 2019 gli IVIPRO DAYS si sono spostati a Ferrara, nella splendida cornice del Castello Estense.

Per il 2020, nonostante l’emergenza Covid-19, gli IVIPRO DAYS non si fermano ma si trasformano: quella di quest’anno sarà una Online Edition. L’evento si terrà da giovedì 24 a domenica 27 settembre e ospiterà lecture, interviste e panel online tenuti da professioniste/i e rivolti a istituzioni culturali, enti locali, musei, associazioni, studi di sviluppo, studenti e studentesse.

Ospiti dell’evento Wojciech Setlak, writer e narrative designer di This War of Mine, survival game di 11 bit studios basato sull’assedio di Sarajevo. Il gioco viene utilizzato come supporto didattico in Norvegia ed è stato recentemente inserito nel programma scolastico in Polonia. Il game urbanist e designer Konstantinos Dimopoulos si soffermerà sulle città virtuali, su come creare scenari digitali immersivi e credibili. La compositrice e musicista Marta Ascari racconterà invece cosa significa fare musica per opere audiovisive legate al territorio. Folklore e tradizioni locali saranno al centro della lecture di Guillermo Vizcaino (Lienzo) dedicata a Mulaka, avventura ispirata alla cultura dei Tarahumara, antica popolazione messicana. Spazio anche per i musei con Prisme7, videogioco pubblicato dal Centre Pompidou di Parigi: ospiti gli autori Olivier Mauco e Abdel Bounane.

ivipro days

Durante le quattro giornate verranno condivise alcune interviste realizzate appositamente per l’evento. Quella a Simona Maiorano, sviluppatrice indie che insieme a Firtina Ozbalikci sta realizzando Leaves, videogioco ambientato in Puglia, sul Gargano, ispirato alla letteratura ergodica e al flusso di coscienza di Virginia Woolf. Quella a Valentina Paggiarin e Giacomo Talamini (Hive Division): una retrospettiva sul celebre progetto Metal Gear Solid: Philanthropy e sul forte legame con i territori del Veneto e del Trentino-Alto Adige nel corso della realizzazione delle riprese.

Durante la tavola rotonda conclusiva, a cui parteciperanno Farah Polato (Università di Padova), Luca Roncella (Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano) e Francesco Cavallari (Video Games Without Borders), si parlerà di territorio, istituzioni e videogiochi ai tempi del Covid-19.

Ad arricchire gli IVIPRO DAYS 2020 anche eventi speciali e una virtual exhibition. Sabato 26 settembre, durante l’Intervallo IVIPRO, l’Italia nei videogiochi sarà musicata in diretta streaming dal compositore e musicista Luca Maria Baldini.

Sarà invece inaugurata il 21 settembre, e visitabile per l’intera settimana, una virtual exhibition che ospiterà immagini e artwork, alcuni dei quali inediti, provenienti da videogiochi ambientati in Italia o legati alla cultura italiana. Dopo le lecture sarà possibile incontrare relatori e relatrici all’interno di questa virtual room creata ad hoc per gli IVIPRO DAYS 2020!

La partecipazione agli IVIPRO DAYS 2020 è gratuita. Tutte le info per accedere agli incontri online  e alla virtual exhibition sono disponibili su www.ivipro.it

L’appuntamento, promosso e organizzato da IVIPRO, è cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna.

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.