J-POP Manga porta in Italia “L’abitatore del Buio” di H.P. Lovecraft, interpretato dal mangaka Gou Tanabe
Il 24 gennaio arriva in fumetteria e libreria l’interpretazione manga dell’ultima opera ufficiale del maestro americano dell’horror cosmico
Per chiudere l’anno di tributi in ricordo dell’80esimo anniversario dalla morte di H.P. Lovecraft (scomparso il 15 marzo 1937), il 24 gennaio J-Pop Manga porta in Italia il terzo racconto del maestro dell’horror adattato da Gou Tanabe, “L’abitatore del Buio”, storia facente parte dei Cicli di Cthulu, e comparso per la prima volta nel 1936 su Weird Tales, rivista pulp statunitense di racconti horror e fantastici. The Haunter of the Dark – questo il titolo originale – fu l’ultima opera ufficiale che Lovecraft scrisse senza collaborazioni esterne o assistenti.
A dare un corpo ai protagonisti e all’orrore sovrannaturale descritto da Lovecraft è Gou Tanabe, mangaka con la passione per l’horror di cui ricordiamo anche “Il colore venuto dallo spazio” e “Il mastino e altre Storie”, entrambi editi da J-Pop Manga.
Robert Blake, il protagonista de L’Abitatore del Buio, come molti altri dei racconti di H. P. Lovecraft, è un giovane intellettuale la cui curiosità e passione per l’occulto si riveleranno fonte di guai che trascendono i limiti della dimensione umana.
Robert Blake, però, è anche qualcun altro, come ci svela Gou Tanabe quando gli fa dire “Mi chiamo Bloch, sono un artista”. Un lapsus che scopre il gioco di Lovecraft, perché Robert Blake infatti altri non è che l’alter ego di Robert Albert Bloch, prolifico scrittore conosciuto soprattutto per Psycho (il romanzo da cui Albert Hitchcock trarrà nel 1960 il celebre film con Anthony Perkins) e amico di penna di Lovecraft a cui è stato dedicato l’Abitatore del Buio.