Annunciato l’arrivo dei titoli Dark Horse Resident Alien e X-Ray Robot in casa Jundo
Ci sono grandi novità per Jundo, con l’arrivo di ben due nuovi fumetti targati Dark Comics nel portale destinato alla diffusione della nona arte.
Il primo, opera di di Peter Hogan e Steve Parkhouse è Resident Alien. La storia racconta di un alieno che si trova costretto a vivere sul pianeta Terra. Allo scopo di crearsi una copertura decide di fingersi un medico semi-pensionato e isolazionista, ma una serie di eventi lo costringerà a entrare in contatto con una vicina comunità umana, quando l’unico medico della cittadina in prossimità della sua dimora viene assassinato.
Il fumetto, trasposto in una serie TV da SyFy e vicino all’arrivo in Italia su Rai 4, arriverà il 27 Maggio in digitale sulla piattaforma Jundo e in cartaceo con Editoriale Cosmo.
Ancora prima arriverà X-Ray Robot, fumetto nato dalla collaborazione di Michael Allred e Laura Allred. In un mondo che richiama la fantascienza classica degli anni Sessanta, Mark sogna una vita più interessante. Incontrare la propria versione robotica vecchia di 277 anni è abbastanza interessante, secondo voi? Il fumetto sarà disponibile a partire dal 4 Maggio del 2021.
Oltre Dark Horse: che cosa è Jundo?
Qui di seguito vi alleghiamo il messaggio di presentazione dell’iniziativa Jundo, che festeggia quindi l’ingresso dei nuovi titoli di Dark Horse.
“Noi siamo Jundo, la nuova onda del fumetto nata per supportare i giovani artisti! In questo mondo ci sono un sacco di ragazze e ragazzi pieni di talento, ma superare le barriere del mercato del fumetto è veramente difficile. Sì certo, uno ogni tanto ce la fa e passa dall’altro lato, ma bisogna pensare in grande: LA BARRIERA VA DISTRUTTA!”
“Come quale barriera? COSA TI SEMBRA QUESTA ROBA ENORME QUA DIETRO? Apri bene le orecchie: qua fuori per questi ragazzi è un inferno! Nessuno ti pubblica, stipendi da fame, l’auto-produzione è un casino”.
La realizzazione di questa applicazione nasce quindi come risposta a un mercato del fumetto ormai saturato. I motivi dietro a questa scelta sono abbastanza chiari. Come sempre si tratta di una questione legata alla dignità e alla professionalità degli autori, sempre meno riconosciuta, e alla loro possibilità di emergere in un sistema chiuso.