[Disclaimer: questo articolo contiene alcuni spoiler sulla saga di Yakuza, in particolare sui capitoli Zero, Kiwami e Kiwami 2]

La Via del Samurai

Ad un occhio poco informato la saga di Yakuza potrebbe sembrare una serie semplicistica, nientโ€™altro che un Beat โ€˜em 3D Sandbox dove un enorme energumeno vestito con una giacca elegante gonfia come zampogne decine di malintenzionati. Quella che perรฒ circonda la figura di Kazuma Kiryu, e alcuni dei suoi alleati e antagonisti รจ unโ€™aura quasi mitologica, che affonda le radici nel passato della tradizione narrativa nipponica.
Il โ€œDrago di Dojimaโ€ non รจ altro se non la rappresentazione moderna del Samurai, il Guerriero che segue la via del Bushidล: le gesta e le azioni dei protagonisti di Yakuza si ispirano infatti ad una visione tradizionale (ed in parte idealizzata) del codice etico al quale rispondevano gli antichi combattenti nipponici, vale a dire il Bushidล, una parola composta da Bu (Arti Marziali), shi (Guerriero) e dล (Via).
Teorizzata a partire dal XVI secolo d.c., vale a dire allโ€™inizio del periodo Edo, il Bushidล รจ una filosofia che mescola elementi di Confucianesimo, Buddismo Zen e Shintoismo e descrive lo stile di vita ideale del Samurai, in maniera concettualmente analoga al concetto di โ€œCodice Cavallerescoโ€ medievale.
Tra i molti principi del Bushidล, uno dei piรน importanti รจ il concetto di โ€œTransitorietร  del mondo materialeโ€: notissimo รจ il paragone con i fiori di ciliegio, tanto magnifici quanto effimeri. Cosรฌ come i tradizionali petali del ciliegio, che poco dopo la fioritura si staccano dalla pianta e muoiono, cosรฌ il guerriero deve essere sempre pronto a lasciare questo mondo. Questa costante presenza ed inevitabilitร  della morte produce nel Samurai una visione della vita molto particolare, concentrata solo sul presente e sullโ€™importanza di non rimandare le cose importanti, dando il giusto peso ad ogni sua azione. La possibilitร  di abbandonare questo mondo da un momento allโ€™altro permette perรฒ al guerriero di apprezzare a pieno il valore della vita, riuscendo ad assaporarla al massimo proprio grazie alla coscienza della sua transitorietร .


Ciรฒ perรฒ non significa che un Samurai debba ricercare attivamente la violenza o ancora peggio cercare il suicidio: un vero Guerriero deve sempre mettere alla prova se stesso e la strada piรน difficile da seguire รจ quella che lo porta a essere sempre pronto a sacrificarsi per gli altri. Lo Spirito di Sacrificio รจ soltanto una delle sfaccettature che caratterizzano il cuore dellโ€™esperienza del Guerriero, esperienza che si sviluppa attorno alla sua totale dedizione a un Bene Superiore, un Valore o una Missione per la quale combattere fino alla fine.
Secondo i precetti del Bushidล, Il Senso del Dovere รจ fondamentale per un guerriero. Il Dovere รจ infatti sacro e non deve venire imposto da nessuno: solo il Destino puรฒ essere la forza che decide la Missione di un guerriero, una causa alla quale egli consacra la propria dedizione totale. La Missione, lโ€™Ideale diventa il cuore stesso della vita del combattente, un dovere sacro davanti al quale il vero Guerriero รจ disposto a sacrificare affetti ed egoismi personali.

Spesso infatti la Via del Bushidล รจ una strada solitaria: gli amori, se esistono, o sono di breve durata o finiscono in tragedia, spingendo il Guerriero ancora di piรน nel suo percorso. Di pari intensitร  possono essere i legami con altri guerrieri fedeli alla via del Bushidล: questi compagni dโ€™arme creano spesso delle liaison che vanno ben oltre la semplice amicizia, arrivando persino a riconoscere un collegamento fraterno con un Guerriero loro pari.
Cosรฌ come i legami sentimentali, anche i legami fraterni tra i Guerrieri raramente sono longevi e non รจ raro che un combattente opti per uno dei massimi sfoggi di onore possibili, sacrificando la propria vita per permettere al compagno fraterno di proseguire la sua Missione.
Non tutti gli affetti di un guerriero sono ovviamente destinati a finire tragicamente, ma anche nel caso questi affetti siano piรน presenti nella vita dellโ€™eroe, egli li vivrร  sempre come dei legami transitori, che dovranno per forza essere messi da Parte quando la Missione ne richiederร  il sacrificio.

La fedeltร  alla propria Missione รจ legata a doppio filo al forte senso dellโ€™Onore di un Guerriero, che si impegna sempre a mantenere la parola data. Lโ€™Onore spinge infatti lโ€™eroe a parteggiare per i deboli, aiutandoli contro gli Oppressori dando il 100% di se stesso, senza arrendersi e mantenendo sempre la propria parola, dimostrando unโ€™incrollabile determinazione anche nelle difficoltร . Questo sistema di valori, che include lealtร , generositร , giustizia, caritร , affidabilitร  e fedeltร  alla parola data รจ fondamentale per un Guerriero ed infrangere uno di questi precetti comporta il sopraggiungere di un grave Disonore, lโ€™unica cosa che un vero Samurai teme.
La riconquista dellโ€™Onore diventa uno degli obiettivi fondamentali per un guerriero che ha fallito ed รจ disposto a tutto per riottenerlo, anche a pagare con la vita per correggere i propri errori e le proprie mancanze.

Nella vita degli adepti del Bushidล esistono due figure fondamentali, necessarie per definire lโ€™esistenza stessa di un Guerriero: il Sensei e lโ€™Avversario/Rivale.
Il primo รจ una figura complessa, un maestro o un familiare con il quale il Guerriero stringe un legame fortissimo, forgiato tra difficoltร  e duri addestramenti, dove si mescolano affetto, timore e reverenza.
La seconda figura, quella dellโ€™Avversario, รจ ancora piรน fondamentale per la definizione stessa del concetto di Guerriero. La presenza di una nemesi รจ infatti necessaria per legittimare lโ€™esistenza del Guerriero e allo stesso tempo per aiutarlo nella propria crescita personale tramite il confronto e lo scontro.
Gli Avversari possono essere suddivisi a diverse categorie: in primis i piรน comuni sono i โ€œmalvagi puriโ€, uomini senza onore che agiscono solo per soddisfare la propria cupidigia, dopodichรฉ possiamo identificare come Avversari persone che condividono uno stretto legame con lโ€™eroe ma che si sono votate al Male. Gli scontri con questa tipologia di nemico metterร  a dura prova il Guerriero, che per affrontarli dovrร  decidere di sacrificare un legame importante, specie se tra i due vi รจ un collegamento di sangue o di fratellanza. Giungiamo infine alla categoria di Avversari piรน affascinante di tutti: i Rivali. Questi ultimi rappresentano il riflesso speculare del Guerriero: come lui combattono seguendo la filosofia del Bushidล, mettendo il proprio Onore e la Lealtร  alla propria Missione al di sopra di tutto, Missione che oltretutto spesso oltrepassa i netti confini del Bene e del Male. Il legame che lega due Rivali รจ uno dei piรน forti che un combattente puรฒ sperimentare ed in effetti non รจ raro vedere un rivale che, dopo aver riconosciuto la superioritร  del Guerriero, decide di offrire la sua vita al vincitore seguendo i dettami del Bushidล, divenendone spesso un prezioso alleato, sempre pronto a sacrificarsi nei momenti di difficoltร , ottenendo con la propria morte la soddisfazione della propria Missione, vale a dire aiutare il Guerriero a completare la sua.

Lโ€™industria dellโ€™intrattenimento Giapponese, a partire dal Secondo Dopoguerra, ha investito molto nella quasi stereotipata figura del Guerriero onorevole che combatte seguendo la via del Bushidล. Il mondo degli Anime e dei Manga รจ infatti ricchissimo di questa tipologia di personaggi, basti citare figure immortali come Capitan Harlock, lโ€™Uomo Tigre, il possente Gatsu o il notissimo Kenshiro di Buronson e Tetsuo Hara, dichiaratamente una delle maggiori fonti dโ€™ispirazione che hanno portato alla creazione di Kazuma Kiryu.
Se รจ vero che il mondo dei videogiochi ha visto numerosi guerrieri leali e dotati di un forte senso dellโ€™onore, uno tra tutti il giovane Ryo Hazuki, pochi di essi hanno mostrato uno sviluppo complesso e longevo come quello dimostrato da Kazuma Kiryu, protagonista indiscusso della saga di Yakuza e forse miglior incarnazione videoludica dei valori tradizionali del Bushidล.
Prima di esaminare come e perchรฉ il โ€œDrago di Dojimaโ€ rappresenta una perfetta attualizzazione nella contemporaneitร  di valori risalenti a 5 secoli fa, andiamo ad presentare in breve alcuni eventi salienti della sua vita per comprendere meglio il calibro del personaggio che vogliamo analizzare.

La Leggenda del Drago di Dojima

Durante i sette episodi che compongono la sua epopea moderna, Kazuma Kiryu ha dimostrato a piรน riprese di essere una delle migliori incarnazioni dei valori tradizionali del Bushidล apparse nel gaming degli ultimi anni. Le vicende che vengono narrate nei sette capitoli che compongo la Saga di Yakuza rappresentano una vera e propria opera epica contemporanea, un ricco viaggio nel complesso e contraddittorio mondo della Yakuza giapponese. La narrativa del titolo SEGA, durante i suoi numerosi episodi, ha dipinto infatti il mondo della criminalitร  giapponese come un microcosmo pieno di contrasti, dove il ferreo onore si mescola alla criminalitร , dove regolamenti e gerarchie a volte incomprensibili per la nostra concezione occidentale si scontrano con la cupidigia umana e dove complesse reti dโ€™intrighi e collusioni svelano un lato oscuro del, per noi Gaijin, cosรฌ magico Giappone.

Orfano sin dalla tenera etร , Kazuma Kiryu รจ cresciuto in un orfanotrofio gestito da un influente membro della Yakuza: Shintaro Kazama, capitano della Famiglia Dojima ovvero una delle famiglie sussidiarie piรน influenti del possente Clan Tojo, una delle maggiori organizzazioni di Yakuza dellโ€™intero Giappone, dominatrice incontrastata della regione del Kanto.
Affascinato dal successo del padre adottivo e dal fascino del mondo della malavita, Kiryu decise di seguirne le orme e di entrare al servizio della famiglia Dojima. La leggenda del Drago di Dojima affonda le sue radici nel festaiolo Giappone degli anniโ€™80, prima che la bolla economica esplodesse, lanciando il paese nella grave depressione degli anniโ€™90. Giร  a soli ventโ€™anni Kiryu, per quanto ancora giovane ed irruente, riuscรฌ a dimostrare il proprio coraggio e determinazione mettendo in gioco la propria posizione allโ€™interno della Yakuza e addirittura la sua stessa vita per risolvere la complessa situazione del โ€œLotto Vacanteโ€, che tinse di sangue le strade del quartiere a luci rosse della capitale nipponica, Kamurocho (ispirato al realmente esistente Kabukicho, presente allโ€™interno del quartiere di Shinjuku) nel 1988.

La vera leggenda di Kiryu iniziรฒ perรฒ tra il 1988 ed il 1995, anni nei quali la sua fama crebbe in maniera esponenziale, facendogli ottenere il rispettoso titolo di Drago di Dojima.
Ad una grande ascesa corrispose perรฒ una rovinosa caduta e, nel 1995, Kiryu decise di addossarsi la colpa dellโ€™omicidio del patriarca della famiglia Dojima, Sohei Dojima, per proteggere il suo migliore amico sin dai tempi dellโ€™orfanotrofio, Akira Nishikiyama. Lโ€™omicidio infatti era stato compiuto da Nishikiyama in uno scatto dโ€™impeto per proteggere da una violenza Yumi Sawamura, amica dโ€™infanzia dei due e grande amore di Kiryu.

Nel 2005, dopo 10 anni di detenzione, il trentasettenne Kiryu ormai disonorato, bandito dal proprio clan e solo, tornรฒ a Kamurocho su richiesta del padre adottivo, trovando perรฒ un mondo completamente diverso da quello che aveva lasciato: il suo migliore amico si era tramutato in uno spietato patriarca Yakuza di successo, la donna che amava era scomparsa e il clan di cui faceva parte era dilaniato da guerre intestine e minacce esterne causate dallโ€™improvviso assassinio di Masaru Sera, terzo Presidente supremo del Clan, e dalla scomparsa dalla sua cassaforte di ben 10 miliardi di Yen.


Travolto da un mondo che non riconosceva piรน, Kiryu si trovรฒ involontariamente costretto a divenire il custode di una bambina di 9 anni, Haruka, nipote dellโ€™amata Yumi e apparentemente collegata proprio alla somma di denaro scomparsa dalle casse del Clan Tojo.
Aiutato dal corretto e fuori dagli schemi agente di polizia Makoto Date, Kiryu si tuffรฒ in un mondo di intrighi, tradimenti e cospirazioni, in un viaggio che cambiรฒ per sempre la sua vita.
Al termine del viaggio Kiryu infatti perse davanti ai suoi occhi il proprio migliore amico, la donna amata e persino il padre adottivo, ma allo stesso tempo scoprรฌ di essere stato designato dal predecessore come Quarto Presidente del Clan Tojo, trasformandosi in un istante da un reietto a uno dei piรน grandi Yakuza del paese.

Eppure la sua scelta simbolica al termine del gioco fu importantissima: Kiryu infatti nel giorno stesso della sua elezione decise di passare la carica ad un successore, optando per abbandonare il clan Tojo e vivere una nuova vita libera assieme alla piccola Haruka, unica erede vivente della donna che amava.
La pace a lungo sognata durรฒ perรฒ pochi mesi: lโ€™omicidio del Quinto Presidente del Clan Tojo permise alla pericoloso Alleanza Omi della regione del Kansai si iniziare ad avvolgere le sue spire attorno a Tokyo, minacciando di far cadere lโ€™intero Giappone in una sanguinosa guerra tra clan.

Per quanto ormai divenuto ufficialmente un civile, Kiryu non si sentรฌ capace di voltare le spalle al suo vecchio clan e decise di tornare in azione, dirigendosi verso Osaka in veste di ambasciatore per cercare di stipulare un accordo di pace con gli Omi, ignaro del fatto che sulla sua strada lo avrebbe aspettato il suo piรน grande avversario: Ryuji Goda, il Drago del Kansai.

A partire dal terzo capito della saga, Kiryu iniziรฒ a cercare di rifuggire totalmente il caos della metropoli, rifugiandosi nella soleggiata Okinawa dove, assieme alla adorata Haruka, riuscรฌ ad aprire un orfanotrofio sulle rive del mare.
Purtroppo sembra che il Destino non voglia perรฒ lasciare libero Kiryu, che ad ogni avventura si ritrova, in parte contro la sua volontร , trascinato nel torbido mondo degli intrighi della Yakuza, il tutto mentre Haruka continua a crescere davanti a suoi occhi.
Il conto dei suoi anni di criminalitร  e le sue responsabilitร  genitoriali pioveranno come dei macigni sullโ€™ex Drago di Dojima nel 2016, quando Kiryu si imbarcherร  nella sua settima ed ultima avventura, Yakuza 6: The Song of Life, il suo viaggio piรน personale ed emotivo, quello dove verranno messe alla prova sia lโ€™uomo che la leggenda.

Kazuma Kiryu: Lโ€™anima del Samurai nel Giappone contemporaneo

Analizzando le vicende dalla vita di Kiryu, anche solo concentrandosi sulla sua prima avventura, appare palese come lโ€™eroe di SEGA sia unโ€™eccellente attualizzazione dei valori tradizionali del Bushidล, un vero e proprio Samurai moderno, un Guerriero onorevole che cammina tra le strade di Tokyo indossando non unโ€™armatura ma una giacca bianca e scarpe pitonate.
La prima che cosa che salta allโ€™occhio รจ chiaramente il fatto che Kiryu sia un uomo estremamente corretto, un guerriero idealista che vive secondo uno stretto Codice dโ€™Onore che ne influenza ogni aspetto della vita, portandolo a scelte talvolta incomprensibili.
Una delle grandi componenti del fascino di Kiryu per noi occidentali sono le incredibili contraddizioni che il suo Codice dโ€™Onore e la sua personalitร  ci trasmettono, delineando dei profondi contrasti rispetto alla morale e alla concezione occidentale del mondo. Kiryu รจ infatti un uomo profondamente corretto, gentile e sempre propenso al perdono anche nei confronti dei suoi nemici ma, per quanto non sia una persona che cerca attivamente lo scontro fisico, non ha alcun problema a fare ricorso alla violenza piรน brutale per difendere la giustizia ed aiutare gli indifesi.

Nonostante le sue caratteristiche positive, Kiryu rimane infatti uno Yakuza nel cuore e per questo motivo non ha problemi ad accettare le azioni crudeli, i metodi violenti e le usanze tribali della criminalitร  giapponese finchรฉ essere sono giustificate. Lโ€™onore di Kiryu infatti gli impedisce di mancare di rispetto e disonorare il codice dโ€™onore interno della Yakuza, anche quando esso prevede severe punizioni per coloro che hanno fallito o commesso crimini.


Unโ€™altra delle incredibili contraddizioni che caratterizzano il fascino di Kiryu รจ il contrasto tra gli affetti ed il proprio dovere: nel profondo dellโ€™anima egli infatti vorrebbe lasciarsi alle spalle la sua vita nel mondo della Yakuza per vivere in pace con la propria figlioccia Haruka e gli altri orfani, ma dallโ€™altra parte il richiamo dellโ€™Onore รจ troppo forte. Nonostante abbia infatti rinunciato alla carica di Quarto presidente del Clan Tojo poche ore dopo averla ottenuta, Kiryu รจ comunque considerato un importante veterano e una leggenda vivente per ogni Yakuza del Giappone, un Destino del quale il guerriero non puรฒ liberarsi.

Incapace dunque di tagliare il cordone ombelicale che lo lega al mondo che lo ha cresciuto e formato, nonostante sia formalmente un civile, tutte le volte che il Clan Tojo o uno dei suoi vecchi alleati รจ in difficoltร , Kiryu รจ pronto a mettere in disparte i propri affetti e a lanciarsi in una nuova missione, mettendo in gioco la propria vita per compiere il proprio Dovere.
Nessun timore della morte, Dedizione alla propria Missione al di sopra degli affetti terreni, la costante volontร  di aiutare il prossimo in difficoltร  ed lโ€™indomito spirito di sacrificio: tutte queste caratteristiche dimostrano senza alcun dubbio quanto Kiryu sia un guerriero rispettoso del codice del Bushidล, codice che invade e permea ogni aspetto della sua esistenza.

Amore e Rivali: Il Cuore del Drago

Come ogni guerriero tradizionale, gli affetti per Kiryu sono una questione complicata: nonostante infatti egli riesca ad avere un enorme successo con il sesso femminile il suo cuore, probabilmente ancora stravolto dalla tragica morte del grande amore della sua vita, รจ divenuto incapace di amare nel senso sentimentale del termine. Lโ€™unica persona che riesce a fare breccia nella pietra che ha avvolto il cuore di Kiryu รจ Haruka, sua figlia adottiva di Kiryu. Ella รจ infatti รจ lโ€™unico essere umano che lโ€™uomo riesce ad amare completamente, lโ€™unica con la quale riesce ad aprirsi. Assieme a lei lo stanco guerriero, in cerca di un poโ€™ di pace dopo una vita di conflitti, aprirร  un orfanotrofio sullโ€™isola di Okinawa, creando una piccola ma unita famiglia. Nonostante lo stretto legame che lo lega ai suoi orfani e alla sua amata figlia, Kiryu opterร  piรน volte di allontanarsi volontariamente dal proprio paradiso ideale, sia per proseguire la propria missione, sia per puro spirito di sacrificio. Ben conscio che il Destino non permetterร  mai al Leggendario Drago di Dojima di vivere una vita tranquilla lontana dagli intrighi del mondo della Yakuza, Kiryu dimostrerร  piรน volte un sofferto altruismo, separandosi da Haruka e dai suoi orfani tutte le volte che la sua presenza rischierร  di metterli in pericolo o danneggiare in qualche modo le loro vite, ad esempio quando Haruka inizierร  la sua avventura nel crudele mondo delle idol giapponesi.


Per quanto Kiryu appaia come un uomo schivo, serio e taciturno, che lascia parlare le sue azioni piuttosto che le sue parole, egli รจ in realtร  dotato di una carisma magnetico, che riesce a fargli ottenere la stima ed il rispetto di molti, avversari compresi. La sua natura comprensiva e prodiga di consigli per chi ne ha bisogno, la sua incrollabile lealtร  ed il suo senso dellโ€™onore irreprensibile gli hanno permesso di circondarsi durante gli anni di amici fedeli, come il caparbio Makoto Date, il giovane Daigo Dojima o lโ€™intraprendente Shun Akiyama. Lโ€™amicizia nel mondo di Yakuza รจ un legame silenzioso, composto da poche parole e molti sguardi, dove lโ€™incrollabile lealtร  e lo spirito di sacrifico collegano tra loro onorevoli anime solitarie.

Come nella vita di ogni guerriero non poteva mancare la figura del Sensei nella vita di Kiryu, figura incarnata in questo caso dal padre adottivo Shintaro Kazama che allo stesso tempo รจ stato per Kiryu un padre, unโ€™ispirazione ed un modello. Nonostante il grave tradimento del quale Kazama si รจ macchiato Kiryu non ha mai cessato di provare affetto e rispetto nei confronti del genitore, arrivando ad onorarne la memoria durante la sua terza avventura.
Concludiamo questa analisi esaminando alcuni dei piรน importanti rivali che Kiryu ha affrontato durante la sua avventura. Come abbiamo dichiarato nellโ€™introduzione, lโ€™Avversario รจ una parte fondamentale della vita di un Guerriero, essendo colui che piรน di tutti giustifica lโ€™esistenza stessa del combattente. La storia di Yakuza ha visto molti nemici machiavellici, in grado di ordire piani diabolici e generare una fitta rete di intrighi e di menzogne per potare a termine i propri fini, ma probabilmente solo tre di loro posso meritare lโ€™epiteto di โ€œRivaleโ€ per il Drago di Dojima.

Il primo รจ sicuramente Akira โ€œNishikiโ€ Nishikiyama, che rientra a pieno diritto nella categoria dei rivali legati intimamente al protagonista. Amico fraterno di Kiryu sin dalla giovane etร , Nishikiyama ha condiviso una grande parte della propria vita con il Drago di Dojima, dallโ€™infanzia nellโ€™orfanotrofio di Kazama al primo ingresso nel mondo della malavita fino alla crisi del Lotto Vacante durante la quale il giovane, dopo un duro conflitto interiore, ha messo a repentaglio la propria reputazione per supportare il disonorato amico.
Se il primo Yakuza non si era soffermato piรน di tanto sulla caratterizzazione di Nishikiyama mostrandolo semplicemente, 10 anni dopo la notte che ha distrutto la sua vita, come un uomo freddo, senza cuore ed ambizioso, il remake Yakuza Kiwami ne illustra il cambiamento mostrando chiaramente come la sua effettiva incapacitร  al comando, il suo nascosto ma sempre presente senso di inferioritร  nei confronti dellโ€™amico fraterno e una grave tragedia personale si siano combinate per distorcere la sua personalitร  fino al punto di rottura.
Nonostante questi anni di sofferenza, lo scontro con Kiryu รจ per lui risolutorio e grazie ad esso Nishikiyama ritrova se stesso, riuscendo alla fine a riguadagnare lโ€™Onore perduto in una maniera degna di un vero Guerriero, sacrificando la propria vita per la Giusta Causa .

Il secondo avversario memorabile รจ sicuramente il โ€œCane Folle di Shimanoโ€ Goro Majima, un personaggio che ha visto la sua popolaritร  crescere durante gli anni, fino a diventare il deuteragonista di Yakuza 0 assieme allo stesso Kiryu, titolo nel quale viene narrata la storia passata del guerriero con la benda sullโ€™occhio.
Majima รจ un personaggio incredibilmente stratificato, che sotto unโ€™anima arrogante, sadica e brutale nasconde un cuore gentile. Inizialmente disgustato dal secondo lui ipocrita codice dโ€™onore di Kiryu, durante Yakuza (e piรน apertamente in Yakuza Kiwami), Majima cerca di provocare in ogni modo Kiryu per ottenere uno scontro fisico con lui. Deluso dal primo scontro con unโ€™arrugginito Kiryu, appena tornato in cittร  dopo un decennio di prigionia, Majima si imbarca nella folle missione di ideare diversi scenari, imboscate e sfide (spesso ricorrendo a bislacchi travestimenti) per temprare il Drago di Dojima e poterlo cosรฌ riaffrontare al massimo della forza.

Nonostante inizialmente Kiryu ritenga Majima nientโ€™altro che un fastidio, con il passare del tempo riesce a riconoscere lโ€™intento delle sue azioni ed arriva a comprendere che in realtร  nel profondo Majima idolatra Kiryu, ritenendolo lโ€™unico Yakuza degno di essere considerato un suo pari.
Il momento piรน significativo di questa escalation di odio e stima รจ sicuramente quello nel quale Majima, dopo lโ€™ennesima imboscata fallita, si frappone tra JรฌKiryu ed un suo stesso uomo, subendo la coltellata al posto del rivale. Eโ€™ in questa scena che si delinea in maniera chiara il complesso rapporto di rivalitร  e rispetto che il Cane di Shimano prova nei confronti del Drago di Dojima, con la dichiarazione che il guerriero con la benda fa allโ€™avversario, affermando che lo ritiene un suo amico e che un giorno riuscirร  ad ucciderlo.
Da quel momento i due avranno un rapporto complesso, che alternerร  duelli a mani nude a momenti nei quali il Drago ed il Cane si alleeranno per affrontare diverse situazioni complesse e per garantire il benessere del Clan Tojo. Goro vive la sua rivalitร  con Kiryu come una delle ragioni della propria vita: la necessitร  di misurarsi con il proprio idolo รจ infatti un modo per giustificare la propria stessa esistenza. Combattendo con Kiryu, Goro riesce a migliorare sรฉ stesso e nello stesso momento aiuta a rendere piรน forte il suo avversario, assicurandosi che riesca sempre a sopravvivere in ogni occasione.

Concludiamo questa panoramica sugli avversari di Kiryu citando il piรน potente e forse il piรน significativo di tutti: il โ€œDrago del Kansaiโ€ Ryuji Goda. Ambizioso, deciso e dotato di uno smisurato carisma, Goda rappresenta in tutto e per tutto lโ€™immagine riflessa di Kiryu, un uomo dโ€™onore unico nel suo genere al quale il termine di โ€œcattivoโ€ sta molto stretto, soprattutto una volta comprese le sue motivazioni e la sua storia personale.
A differenza di Majima, che vede nel continuo scontro con Kiryu una necessitร  per migliorare anche se stesso, Goda desidera ardentemente la morte di Kazuma per riuscire ad imporsi come โ€œLโ€™unico vero Dragoโ€. Nonostante ciรฒ, il fortissimo senso di onore di Goda, equiparabile a quello di Kiryu stesso, gli impedisce di affrontare lโ€™avversario quando non รจ al massimo delle sie forze, ritenendo falsa e vuota una vittoria senza Onore. Dotato di uno spirito altruista e una forte autocritica, Ryuji รจ un guerriero completo, che si trova contrapposto a Kiryu semplicemente per il volere del destino. Al termine dello โ€œScontro tra i Due Draghiโ€ Kiryu dimostra tutto il suo rispetto per Goda, riconoscendolo come suo pari, rivedendo in lui nientโ€™altro che il se stesso che avrebbe potuto diventare se la sua vita avesse preso una differente direzione.
Siamo dunque giunti al termine di questa analisi comparativa su uno dei personaggi piรน complessi prodotti dallโ€™industria giapponese degli ultimi due decenni.
Quello che negli ultimi 15 anni si รจ imposto come uno dei volti piรน riconoscibili personaggi della SEGA contemporanea รจ un personaggio fuori dal tempo, un eroe che risponde a valori antichi in un corrotto mondo moderno, un guerriero che vive secondo i suoi ideali, fatti allo stesso modo di onore e contrasti/contraddizioni, portando nella Tokyo moderna gli insegnamenti del Bushidล che, in maniera ideale, ispiravano gli antichi Samurai del passato.
Da sempre associata al brand PlayStation, lโ€™epopea di Yakuza รจ ufficialmente sbarcata anche su PC con il prequel Yakuza Zero e, a partire da oggi, con il remake del primo titolo: Yakuza Kiwami. รˆ intenzione di SEGA trasportare lโ€™intera saga su PlayStation 4, affiancando ai giร  presenti Yakuza Zero, Kiwami, Yakuza Kiwami 2 e Yakuza 6, le versioni rimasterizzate di Yakuza 3, 4, 5, al momento disponibili solo su PlayStation 3 o sulla piattaforma PlayStation Now. Anche se la saga di Kazuma Kiryu รจ finita, lโ€™universo narrativo di Yakuza continuerร  in Shin Yakuza e nelle spin off Judge Eyes, titolo atteso in Occidente durante il 2019.

Mattia Portunato
Dalle lontane lande di Brescia proviene questo curioso essere appartenente alla tribรน dei Nerd. Amante della Storia, del mondo dei Manga e degli Anime, del Cinema e delle Serie TV, la sua piรน grande passione sono i Videogames, passione che da anni ama condividere scrivendo articoli, speciali e recensioni. Appassionato di JRPG, Action, Platform, Hack 'n' Slash, Adventure, Survival Horror, Picchiaduro e Avventure Grafiche, ha una passione smodata per la storia stessa del medium videoludico ed รจ un'avido collezionista di Retrogame. Nel tempo libero ascolta la musica di Satana, l'Heavy Metal e combatte una coraggiosa battaglia contro il tempo e la genetica per mantenere viva la sua forte chioma. Per ora pare stia vincendo.