Nel corso dell’ultima puntata di HideoTube, Hideo Kojima ha parlato ancora una volta di Death Stranding, titolo in fase di sviluppo presso gli studi della neonata Kojima Productions, spiegando come sia riuscito ad evitare i leak in attesa della presentazione all’E3 di Los Angeles.
Nel mese di febbraio, Kojima ha incontrato Norman Reedus, per discutere del nuovo progetto e i 2 si sono messi subito al lavoro per le sessioni di motion capture, durate un solo mese. I successivi 30 giorni sono stati impiegati dallo studio per elaborare il materiale ottenuto e per creare il trailer di presentazione visto all’E3 di Los Angeles. Hideo Kojima ha supervisionato ogni aspetto dei lavori, a partire dalla creazione del logo, fino alla scelta della colonna sonora (I’ll Keep Coming dei Low Roar), pezzo scoperto durante un viaggio in Islanda. La Band è stata contattata da Sony e ha ceduto volentieri i diritti, ma tenuta all’oscuro del fatto che la canzone sarebbe stata usata per Death Stranding.
Soltanto 5 dipendenti di Sony sapevano della presentazione e Kojima ha passato numerose notti insonni per paura che il video potesse essere leakato in anticipo. Il designer, una volta atterrato a Los Angeles, ha dovuto evitare le foto con i suoi fan, per paura che queste potessero finire sui vari social network. Quando è giunto il momento della conferenza Sony, Kojima è entrato dall’ingresso posteriore del teatro, ed ha passato i momenti precedenti al suo ingresso in scena chiuso all’interno di un bagno privato.
Infine, l’ultima curiosità riguarda la maglietta che Kojima indossava nel corso di un’intervista tenutasi il giorno prima dell’annuncio, che mostrava la scritta “DS”, acronimo di Death Stranding.