Sembra che The Last of Us 2 sarà vietato in alcuni paesi del Medio Oriente, tra cui Arabia Saudita ed Emirati Arabi.
Tra poche settimane potremo finalmente mettere le mani su The Last of Us 2, l’attesissima esclusiva PS4 e ultima fatica di Naughty Dog, ma sembra che in diversi paesi del Medio Oriente il videogame sia stato vietato e ne sia stata dunque proibita la vendita.
Si tratta dell’ennesimo problema che affronta il gioco dopo i numerosi rinvii e il leak di qualche settimana fa che ha svelato online diverse parti importanti della trama del gioco.
La data di lancio è prevista per il 19 Giugno, ma il gioco non appare nello store ad esempio in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi. È ancora possibile comprare temi e avatar del gioco, e l’account Twitter di PlayStation Arabia sta comunque continuando a promuovere lo State of Play di domani, che sarà incentrato proprio su The Last of Us 2, ma il gioco non sembra poter essere acquistabile.
Stando a quanto riportato da un utente di Reddit, il servizio clienti di PlayStation avrebbe dichiarato che ogni gioco che non appaia su un negozio regionale è stato bandito dalle autorità competenti del paese, e che non è possibile fare niente a riguardo.
Le ragioni del divieto non sono state specificate, anche se è plausibile pensare ad alcune delle tematiche del gioco, come i riferimenti LGBT, la nudità e il sesso.
Per la verità la cosa non dovrebbe rappresentare comunque un gran danno per le vendite del gioco, perché è possibile acquistare delle game card prepagate da altri mercati per poter installarlo, e quelle non hanno limitazioni regionali, senza considerare eventuali retailer che potrebbero importare il gioco dall’estero, ma si tratta comunque di un passaggio intermedio che avremmo evitato volentieri.
Nel frattempo, come detto, vi ricordiamo l’appuntamento di domani alle 22 con PlayStation State of Play dedicato al titolo Naughty Dog.
(Fonte: Games Industry)