“È difficile resistere al richiamo del pericolo… e del bottino! Guerrieri arrivarono su Pandora a frotte, per scoprirne i segreti. Alcuni li chiamo avventurieri. Altri li chiamano stupidi. Ma io preferisco chiamarli… Cacciatori della Cripta!”

Marcus Kincaid

Cosa diavolo è un cacciatore della Cripta?!

La Cripta. Per tutta la vostra vita avete sentito parlare della fantomatica esistenza di questo luogo leggendario, sperduto nelle Borderlands, nascosto chissà dove sul pianeta e lasciato lì, chissà perché, da una razza aliena ormai dimenticata. Sapete solo che è straripante di poteri, ricchezze e tecnologia avanzatissima. Siete ossessionati dall’idea di scoprire dove si trova, ma tutti gli indizi riguardo la sua posizione sono scarsi e discordanti, semplici chiacchiere da bar o storie per bambini, e vi porterebbero a girovagare senza meta su un pianeta desolato, ostile e pericoloso, dove quasi ogni altro essere vivente presente non ha altro scopo che quello di farvi la pelle. E come se non bastasse, non siete i soli interessati a trovare la Cripta, certo che no; c’è una grossa e potente mega-corporazione interplanetaria che produce armi devastanti con le quali attrezza le proprie truppe d’élite e che non si farà scrupoli a cancellarvi dalla mappa se doveste piazzarvi sulla sua strada. Inutile dire che siete ampiamente sotto-equipaggiati, e che raramente troverete senza faticare un fucile o una pistola con la quale farvi strada tra le miriadi di pericoli che vi aspettano.

Ecco, se tutto questo non vi scoraggia ad intraprendere questa ingrata occupazione, allora non ho ancora fatto bene il mio lavoro. Ragion per cui andiamo ad approfondire perché non dovreste mai e poi mai provare a diventare un Cacciatore della Cripta.

“Pandora. Dicono che sia una terra desolata, pericolosa, e che solo un pazzo cercherebbe qualcosa di valore qui.” 

Marcus Kincaid

Pandora

Una delle priorità nello scegliere un nuovo lavoro da svolgere è sicuramente quello della location. È preferibile selezionare un’attività che si svolge in un ambiente confortevole, accogliente, sereno e che non costringa a lottare con le unghie e con i denti per arrivare indenni a fine giornata. Bene, nel caso di Pandora siamo esattamente agli antipodi di tutto ciò. Un pianeta quasi completamente arido, salvo sparuti specchi d’acqua inavvicinabili, con scarsissima vegetazione, che tutto ricorda fuorché un luogo che poteva essere un tempo definito ospitale. Lande desolate, numerosi accampamenti di banditi, pochissimi avamposti di civilizzazione ed una fauna aggressiva, sanguinaria e, soprattutto, affamata delle vostre membra non renderanno facile il viaggio che vi attende. Gli unici su cui potete fare affidamento sono altri Cacciatori, individui sadici ed irresponsabili quanto voi, che puntano a trovare la Cripta e sono addirittura disposti a dividerne le (eventuali) ricchezze! Detta così sembra un gran vantaggio se solo non fosse che: uno è un pistolero ubriacone con una maschera da wrestler ed un uccello rapace come miglior amico (nonché compagno d’arme); un altro è un ex soldato della corporazione che vi dà la caccia, spesso taciturno ma cui piace dare ordini; poi c’è una simpatica ragazza che può passare tra piani dimensionali e farvi saltare in aria con i suoi poteri, se lo volesse; infine un enorme frigorifero ringhiante di muscoli che si esprime più coi pugni che con le parole. Personalmente non farei i salti di gioia a farmi accompagnare da personaggi del genere, ma tant’è che ogni aiuto è il benvenuto, ed una bocca da fuoco in più significa un nemico in meno a cui pensare. Peccato però che non appena avrete formato il vostro allegro gruppetto spargi-sangue, anche i nemici si organizzeranno per fare comunella ed aumentare drasticamente il pericolo cui andrete incontro, ponendovi nuovamente in svantaggio e difficoltà. Insomma, come la si giri e come la si volti, la strada sarà sempre tosta.

Non solo semplici fuorilegge

Se nonostante tutto foste ancora convinti di intraprendere il vostro viaggio, sarà meglio conoscere, almeno a grandi linee, chi vi toccherà affrontare per arrivare alla meta. Iniziamo con il nemico più comune, ed anche il più “stupido”: il bandito. Piccoli criminali armati in genere con robetta di poco conto, che raramente rappresenterebbero una reale minaccia, se solo non fosse che non sono quasi mai un gruppo inferiore a 10 individui, e che tra questi possono annoverarsi anche pazzi maniaci armati di mannaie rudimentali fatte di rottami, ed energumeni quasi inabbattibili che imbracciano fucili semiautomatici. Potranno non sembrarvi letali, ma fidatevi: saranno causa di dolore molto più spesso di quanto pensiate.

Per quanto Pandora sia un pianeta che assomiglia ad un ritrovo di banditi a cielo aperto, non avrete a che fare sempre e solo con loro. Ovvio che no, qui la natura si è evoluta in modo tale da creare delle adorabili creature che si sono adattate al piacevolissimo ambiente del pianeta. Ci ritroviamo quindi con lo Skag, un cane idrofobo di grossa taglia, con fauci tri-mandibolate adornate di denti aguzzi, artigli acuminati e una corazza ossea sul dorso, che non vede l’ora di farvi le feste. O meglio, di farvi LA festa. Non ne incrocerete mai meno di 5, e la loro strategia di base sarà quella di corrervi incontro e sbranarvi la faccia. Salvo rari altri casi in cui sono in qualche modo dotati di carica elementale, portando il potere di fuoco o elettricità, hanno anche imparato a vomitarvi addosso acido e succhi gastrici a distanza, facilitando così il tedioso compito di sciogliervi la faccia.

Se poi avete paura dei pipistrelli, siete fortunati! I Rakk non gli assomigliano affatto, perché si sono concentrati maggiormente nel diventare grosse anguille volanti dotate di ali e, muovendosi in sciame, vi colpiranno con la loro coda ricoperta di spuntoni. Anch’essi non si arrenderanno finché non stramazzerete al suolo, richiamando anche un gran numero di altri esemplari per riuscirci. Ah, caso particolare è quando incontrerete i nidi di queste simpatiche bestiole. Già, perché non parliamo di un nugolo di rametti accuratamente disposti per accogliere preziose uova, bensì di una montagna ambulante a quattro zampe, ricoperta di pelliccia e denti, con fori sulla schiena da cui emergeranno in continuazione nuovi esemplari; una sorta di nursery che cammina. Il nostro miglior consiglio è quello di provare a non infastidirli, ma non possiamo garantire che anche loro faranno lo stesso con voi. Buon divertimento!

Infine, se riuscirete ad abbattere tutti gli avversari elencati, significherà che siete arrivati vicini allo scoprire dove si trova la Cripta. Ragion per cui dovrete vedervela con un nemico completamente su un’altra scala rispetto agli altri. Quasi come Davide contro Golia, vi toccherà vedervela con un’intera mega-corporazione, la Atlas, e con i suoi squadroni d’élite che vi vorranno morti per il semplice fatto che volete anche voi trovare il leggendario ipogeo alieno. Farete quindi la conoscenza dei Crimson Lance, soldati pesanti d’assalto, dotati delle migliori armi in circolazione, con armature full-body super-resistenti, scudi antisommossa, e capaci di schierare torrette automatiche per farsi dare una mano ad eliminarvi meglio. Già sulla carta si capisce che non saranno avversari facili, ma quando ne avrete davanti uno (o per meglio dire, almeno una dozzina) vi ci vorrà un bel po’ di tempo prima di riuscire a buttarlo giù, e molti, molti proiettili. E tutto ciò, senza considerare che potreste avere addirittura la “fortuna” di conoscere il fantomatico Jack il Bello

Happiness is a warm gun

Ricapitolando: la missione è quasi impossibile, la location sembra ideata da un pazzo maniaco sadico che vuole solo vedervi soffrire, ed ogni cosa sulla vostra strada farà di tutto per porre fine alle vostre sofferenze. Qual è l’unica cosa che potrebbe essere d’aiuto per arrivare alla meta? Ma ovviamente un equipaggiamento coi contro-cosiddetti! Sfortunatamente, il 90% delle armi, scudi e granate che troverete durante il vostro viaggio sarà robaccia che utilizzerete per un tempo inferiore a quello speso per procurarvi i soldi per acquistarla o per uccidere i nemici che ve ne faranno dono con la loro dipartita.

Certo, potreste sempre dedicarvi qualche decina di ore ad aprire meccanicamente e ripetutamente (F-A-R-M-A-R-E) bauli di bottino nella speranza di trovare qualcosa di anche solo decente che possa ritardare la vostra morte, ma affidarsi alla fortuna potrebbe non essere la scelta migliore. Forse quella più intelligente, verrebbe da pensare, è quella di svolgere lavoretti extra per i rari alleati che incontrerete, povera gente che cerca di sopravvivere in un mondo criminoso e sanguinario, e che vi prometterà mari e monti per il vostro tempo e aiuto. Purtroppo, però, come detto si tratta di “povera gente”, e anche in questo caso finireste per ritrovarvi ad aver rischiato la vita per poi finire con un rottame di fucile o con una pistola buona solo per essere riciclata. Capirete quindi che la vostra unica possibilità è quella di avere una buona mira, perché, se vorrete affidarvi alla potenza pura della vostra arma, potete stare freschi!

Mission improbable

Insomma, il quadro è davvero pietoso, e solo una persona poco sana di mente si lancerebbe volontariamente e consciamente ad accettare un lavoro simile. Dovreste essere davvero ossessionati dall’idea di trovare un luogo leggendario ricolmo di tesori e tralasciare la possibilità di ritrovarvi con un pugno di mosche alla fine di tutto (cough, i drop del Distruttore, cough), senza alcuna retribuzione monetaria, con le probabilità di successo tutte a vostro sfavore e col serio rischio di lasciarci la pelle e venire ricordati come “l’ennesimo fesso che ci ha provato”. A questo punto, non sarebbe meglio starsene stravaccati sul divano con un joypad in mano?

Fabrizio Licitra
Biologo osservante ma non praticante, amante della cucina e di videogiochi in egual misura. In attesa che un pazzo con un T.A.R.D.I.S. mi porti all'avventura, o che la Forza si risvegli potente in me, metto sotto stress le ventole della PS4 con lunghi turni di lavoro, assemblo set Lego più grandi di me, e trasformo il balcone di casa in un piccolo orto urbano.