Tutta la cattiveria di Game of Thrones
Game of Thrones, che lo si ami o che lo si odi, è uno show sicuramente capace di stupire qualsiasi spettatore. Tra improvvisi ribaltamenti di scena, tra personaggi apparentemente morti e poi risorti, Game of Thrones riesce sempre a stupire. Molte di queste scene sono accompagnate il più delle volte da atti di inaudita violenza, non solo per la presenza esplicita di sangue ma anche per quel tipo di cattiveria “concettuale” che umilia o ferisce il personaggio di turno. Oggi abbiamo scelto quelle che, almeno secondo noi, sono le 6 scene più crudeli di Game of Thrones.
La caduta di Bran
Non potevamo non iniziare, e scusate il gioco di parole, proprio da dove tutto ha inizio. Se ci pensate Jamie gettando il povero Bran giù dalla torre ha dato il via ad una serie di eventi incredibile, fino a portarci proprio a dove siamo ora. Game of Thrones si presenta così: in maniera schietta, mostrandoci la sua efferatezza sin da subito. Difficilmente in altre serie tv possiamo vedere un bambino lanciato nel vuoto così senza troppi problemi.
Perché abbiamo scelto questa scena? Si tratta di un evento inaspettato all’interno di un episodio tutto sommato tranquillo, poi vedere “colpito” un bambino non lascia mai indifferenti.
La Montagna che umilia Oberyn
Sappiamo tutti come è andato a finire il combattimento, inutile girarci intorno. La scena in realtà non sarebbe nemmeno da considerarsi crudele, se ci pensate bene tratta di una sfida all’ultimo sangue per tanto è normale che uno dei due contendenti ci rimanga secco. In ogni caso la scena ci ha colpito per il modo con cui è avvenuta, la Montagna prima rende cieco Oberyn e poi gli fracassa la testa a mani nude, se ciò non bastasse è quello che dice ad essere veramente cattivo, in un impeto di rabbia la Montagna confessa di aver ucciso e violentato la sorella, regalando ad Oberyn un altro momento di sofferenza.
Perché abbiamo scelto questa scena? Per il modo in cui la Montagna ha affrontato il combattimento e come nel finale sia riuscito a scatenare tutta la sua cattiveria su Oberyn, sia sul piano fisico che morale.
Le teste di Ned Stark e Septa Mordane su una picca
Potevamo tranquillamente inserire la decapitazione di Ned Stark, la scena è toccante, triste e con quel minimo di violenza e sangue indispensabile ad un racconto del genere. Tuttavia quello che si prova vedendola non è il disgusto per la crudeltà dei Lannister, quanto piuttosto la disillusione nell’assistere all’inevitabile. Quello che succede dopo invece merita di essere in questa classica. Il buon – si fa per dire – Joffrey invita (leggasi obbliga) la povera Sansa ad assistere ai frutti del suo duro lavoro come re: impalate su una picca all’esterno del castello ci sono le teste di suo padre Ned e della sua Septa. Oltre la visione non propriamente piacevole, ci viene trasmessa tutta la pura cattiveria di Joffrey che qui ha anche un tono irrisorio nei confronti di Sansa.
Perché abbiamo scelto questa scena? Qui la crudeltà è pura, non è mossa da intenti politici o, come sopra, dalla volontà di proteggere un segreto, Joffrey ha mostrato le teste a Sansa semplicemente perché lo trovava divertente.
Lysa Arryn e il suo amore per Ditocorto
Che Lysa non stia tanto bene con la testa è piuttosto evidente, ma il suo amore per Lord Baelish ha assunto nel corso delle varie stagioni un aspetto quasi tragicomico. Se ben ricordate l’ingenua Lysa riesce finalmente a stare tre le braccia dell’astuto Ditocorto convolando finalmente a nozze. Tuttavia la felicità di Lysa durerà ben poco. Le macchinazioni di Petyr sono sempre geniali e studiate nei minimi dettagli, Ditocorto sfruttando l’amore sconsiderato di Lysa la farà ingelosire fino a tal punto che questa riverserà la sua follia su Sansa. Tant’è che Ditocorto per salvare la sua protetta sarà costretto (in realtà aveva premeditato tutto) a lanciare Lysa dalla porta della Luna.
Perché abbiamo scelto questa scena? I tranelli di Petyr sono da sempre sinonimo di crudeltà, e il fatto stesso che stavolta si rivolgano contro l’unica donna che l’abbia mai realmente amato è l’emblema della sua completa mancanza d’empatia.
Robb Stark Testa di Lupo
Le Nozze Rosse sono uno degli eventi più sconvolgenti dell’intera serie, tant’è che molti fan sono ancora in riabilitazione psichiatrica dopo aver assistito a quello episodio. Che le Nozze Rosse siano state sanguinolente e crudeli è ovvio, tuttavia vorrei puntare l’attenzione su ciò che è avvenuto immediatamente dopo il “banchetto”. I soldati di Walder Frey per festeggiare la vittoria decapitano Robb Stark e il suo meta-lupo Vento Grigio. Il che non sarebbe nemmeno così efferato, se non per il fatto che i membri della casa Frey decidono di attaccare la testa del Lupo a mo’ di sfottò sul corpo di Robb.
Perché abbiamo scelto questa scena? Oltre la morte degli Stark qui c’è anche l’umiliazione non solo della casata principe del Nord ma per il Nord stesso. I Frey non solo si dimostrano essere dei traditori ma anche dei cinici bastardi.
Le torture di Ramsey Bolton
Una scelta forse un po’ scontata ma sicuramente giusta. Ramsey dalla sua apparizione ad oggi si è macchiato di atti di indicibile cattiveria. L’ex bastardo della casa Bolton non solo tortura i malcapitati che gli capitano tra le mani, ma si diverte enormemente nel farlo. E no, non si limita alle torture fisiche ma in qualche modo riesce a instillare una paura tale nelle sue vittime che queste diventano quasi degli schiavi, pronti a far tutto per il suo padrone. Inoltre il suo passatempo preferito è organizzare delle battute di caccia: prima fa credere ad uno dei suoi prigionieri di essere miracolosamente libero e poi lo rincorre con i suoi cani per poi “punirlo” per aver tentato di fuggire.
Perché abbiamo scelto questa scena? In realtà sarebbe più giusto dire perché abbiamo scelto Ramsey Bolton… lo sapete benissimo perché lo abbiamo scelto. Non c’è davvero nulla da aggiungere, chi conosce Ramsey sa di cosa è capace.