L’antipasto di Dontnod
Durante l’E3 era stato annunciato The Awesome Adventures of Captain Spirit e tutti i fan di Life is Strange sono caduti dalla sedia alla notizia che si sarebbe trattato di una sorta di prequel, di spuntino, prima del pasto principale, ovvero Life is Strange 2 che uscirà il prossimo settembre.
Si trattava infatti una notizia totalmente inaspettata ed è indubbio che Dontnod, ancora una volta, sia stata in grado di donare ai propri fan qualcosa di succoso e in pronta consegna. Captain Spirit è infatti uscito lo scorso 25 giugno per PC, Playstation 4 e Xbox One e la notizia ancora più entusiasmante è il fatto che sia totalmente gratuito.
Captain Spirit è una chicca, come affermato dagli sviluppatori di Dontnod, fa parte di quelle storie che i ragazzi della casa videoludica avevano in mente da tempo e hanno voluto realizzare per dare vita a dei nuovi personaggi. Non sappiamo con certezza se in LIS 2 saranno presentati gli stessi character ma è indubbio che all’interno di questa parentesi videoludica ci siano una miriade di riferimenti al sequel di uno dei giochi indie più chiacchierati degli ultimi anni.
I have the power
In Captain Spirit ci viene presentato Chris Eriksen, un bambino di nove anni che abita in una cittadina dell’Oregon chiamata Beaver Creek insieme a suo padre. Chris ha una fervida immaginazione e si diverte a dare a ogni suo giocattolo un ruolo ben preciso nel grande riquadro delle avventure di Captain Spirit, supereroe da lui impersonato, che possiede poteri telepatici e telecinetici.
Sin da subito il giocatore si ritroverà diviso tra realtà e immaginazione, tra la casa avvolta dalla neve e pianeti alieni situati ad anni luce di distanza dalla terra nei quali Captain Spirit dà la caccia a Mantroid “nemico giurato dell’alleanza galattica” o giù di lì.
Ciò che salta immediatamente all’occhio e su cui Dontnod non inciampa mai è l’impressionante caratterizzazione dei personaggi e delle situazioni. In primis lo stesso Chris risulta avere una psicologia completa e piena di sfumature.
Non si può infatti non rimanere toccati dallo sfondo malinconico in cui il bambino vive le sue avventure da Captain Spirit, sì, perché all’interno della casa vive da solo con il padre che, lo si può notare sin da subito, ha un problema con l’alcol. Si intuisce dai primi minuti che il clima è dettato dall’assenza di un elemento essenziale: la madre di Chris scomparsa qualche anno prima a causa di un incidente stradale (vi ricorda qualcosa?).
I riferimenti al primo LIS sembrano palesi, ma è sicuramente un fatto dovuto alle diverse sfumature che una determinata situazione può assumere a seconda di chi la vive.
Ci ritroveremo quindi a entrare nella testa di un bambino orfano di madre che deve combattere quotidianamente con l’irascibilità del padre che, dal canto suo, è consapevole di avere un problema, ma sembra non avere la forza mentale per affrontarlo. Dall’altro lato il piccolo Chris si rifugia quindi nel suo mondo fantastico e cerca di non pensare ai lati negativi che la vita reale gli sbatte in faccia ogni giorno.
Ci rendiamo anche conto che intorno ai due personaggi ve ne sono altri, alcuni vengono mostrati, altri rimangono marginali, allo stesso tempo i primi quesiti vengono aperti e rimangono così, senza una risposta, che probabilmente arriverà con Life is Strange 2.
Un altro elemento interessante sono i continui richiami al primo LIS, dall’uomo Hot Dog ad alcune lettere scritte dal preside Wells: ci ritroveremo spesso a sorridere con malinconia nel ricordare il primo gioco, ma tutto ciò sarà possibile soltanto se sarete degli esploratori persistenti.
Un gioco da ragazzi
Il gioco non dura molto, a seconda di quanto vorrete esplorare si parla di due, al massimo tre ore. Caratterizzato da una colonna sonora dolce e malinconica e da un tipo di gameplay leggermente diverso da quello che conosciamo. Se nel primo LIS (parliamo della versione per PC) dovevamo muovere la freccia del mouse per eseguire le azioni e in Before The Storm potevamo usare i tasti della keyboard, in Captain Spirit dovremo scollare le varie scelte con la rotellina del mouse e selezionare quella che vogliamo eseguire.
Un’altra meccanica nuova riguarda i superpoteri di Captain Spirit, ogni volta che apparirà un piccolo triangolo rovesciato contornato di schizzi gialli ci basterà premere “E” per eseguire un’azione bonus che può variare: dal far “ardere il fuoco” all’”accendere” la TV. Le azioni di Captain Spirit sono tutte dettate dall’immaginazione di Chris che, ovviamente, ha i superpoteri soltanto nella sua testa.
Per il resto vi è un notevole miglioramento a livello grafico e i personaggi, nonostante mantengano lo stesso design che conosciamo bene, sono molto più dettagliati ed espressivi rispetto al primo LIS.
Verdetto
Le Fantastiche Avventure di Captain Spirit è un delizioso spuntino prima del piatto principale che arriverà a settembre, non può non piacere a tutti coloro che hanno giocato i primi due LIS. Come sempre al centro del gioco ci sono temi profondi e pesanti, molto pesanti che ci prendono per mano e accompagnano verso una maggiore consapevolezza dei personaggi.
Non diciamo che sia già tempo di tirare fuori i fazzoletti, ma di certo c’è bisogno di prepararsi psicologicamente per giocare a questo breve preludio e, viste le premesse, lo sarà ancora di più per quando dovremo affrontare Life is Strange 2.