La perdita di controllo, la confusa ricerca di un’identità, l’incoscienza, la sfida verso se stesse e il mondo che le circonda, insieme all’indagine del proprio corpo sono alcune delle tematiche affrontate ne Le ragazzine stanno perdendo il controllo. La società le teme. La fine è azzurra, in scena il 3 giugno al Teatro India di Roma e in tournée a Milano, Napoli e Pergine (TN).

Il lavoro è ideato e diretto dalla regista Eleonora Pippo e ispirato all’omonimo teen drama a fumetti di Ratigher vincitore del Premio Micheluzzi come Miglior Fumetto al Napoli COMICON 2015. La storia racconta dell’amicizia di Motta e Castracani, due ragazzine delle medie con la comune passione per le analisi mediche.

Il progetto teatrale si fonda sulla formazione di compagnie locali temporanee composte da ragazze tra i 13 e i 18 anni, che nel tempo record di sette giorni lavorano insieme alla regista alla creazione di una performance originale. La rappresentazione, che va in scena una sola volta, si basa sulle peculiarità delle giovani interpreti e si avvale della partecipazione attiva del pubblico che viene coinvolto e guidato dalle ragazze durante la messa in scena.

Le ragazzine che partecipano a questo progetto si assumono una grande responsabilità – afferma la regista – si mettono in gioco affrontando e raccontando temi assoluti ed eterni come l’individuazione di sé e la morte… in soli sette giorni! Lo spettacolo sta proprio lì, nell’accettare la sfida ed esporre l’imperfezione. È questo il vero significato del titolo… La perdita di controllo di cui si parla.

Filo conduttore è la storia del graphic novel di Ratigher, che narra attraverso le due protagoniste la paura, il conflitto e la ricerca della prova materiale della propria esistenza attraverso l’indagine medica sul proprio corpo. Ma in questa traduzione, la trama si arricchisce del vissuto delle ragazzine in scena. Una narrazione parallela fatta di brevi interviste, canzoni live scelte dalle stesse ragazze e lettere indirizzate ad una sé del futuro rivela le risorse delle Post-Millennial Girls intrecciando finzione e realtà che si avvalorano a vicenda. Ogni spettacolo è unico, diverso e imprevedibile, fortemente legato all’umanità delle giovani interpreti e della comunità alla quale appartengono.

Questo dispositivo di messa in scena è come un gioco in scatola. Io sono un po’ come la banca nel Monopoli! C’è un percorso da fare, delle tappe, delle regole e ogni giocatrice gioca a modo suo. Interpreta, appunto spiega Eleonora Pippo.

Parte integrante della messa in scena è l’installazione La fine azzurra ad opera della stessa Eleonora Pippo, una scultura gonfiabile raffigurante la mastodontica ragazzina-cartoon azzurra del fumetto, accompagnata da un cameo sonoro del gruppo musicale Pop X, in cui Davide Panizza e Niccolò Di Gregorio interpretano le due protagoniste tredicenni. Il lavoro rappresenta il terzo ed ultimo atto della pièce ed è allestito in una sala dedicata, visitabile nei giorni precedenti l’andata in scena dello spettacolo.

Dopo il musical lo-fi sulla saga cult a fumetti di Davide Toffolo Cinque allegri ragazzi morti, Eleonora Pippo racconta la storia delle ragazzine con una regia scarnificata e priva di estetismi, che parte dal presupposto che nell’imperfezione si manifesti la vita lasciando spazio ad un’esperienza di autentico confronto e condivisione dei contenuti e dei sentimenti adolescenziali delle protagoniste, di quel vissuto passionale, estremista e doloroso che tutti hanno sperimentato e delle emozioni legate al controllo ma soprattutto alla sua assenza.

Il progetto è co-prodotto da Teatro della Tosse di Genova e Eleonora Pippo con il sostegno di Coconino Press-Fandango Editore e Kilowatt Festival.

Team News Lontre
Le manine delle lontre sono perfette per scrivere velocemente al computer, così in Stay Nerd ne abbiamo assunte 12 per occuparsi delle news! Nessuna lontra viene maltrattata, ma anzi vengono ricompensate con tanto pesce, crostacei e scatoline colorate di diversa dimensione da mettere in ordine! Recentemente, gli è anche stato messo a disposizione un bazooka spara-pesce.