Ristabilire l’ordine senza il Signore Oscuro non è così semplice
Le terrificanti avventure di Sabrina 3 aggiunge un’altra dose di minacce soprannaturali, romance e melodramma teen a una serie TV che, nel 2018, debuttò con l’obiettivo di rivisitare in chiave dark la sit-com anni ’90 sulla mezzastrega. Ma mentre lo show con Melissa Joan Hart è ancora amato a distanza di anni, quello di Netflix ha preso una direzione e un’impostazione che difficilmente lo renderanno una produzione tanto memorabile.
La parte 3, disponibile dal 24 gennaio sulla piattaforma, pecca ancora una volta di prevedibilità: i nuovi episodi non fanno nulla, infatti, per evitare che il pubblico indovini anzitempo in quale direzione andrà la storia. E sono un po’ piatti.
Come anche la protagonista, Sabrina Spellman (Kiernan Shipka), che finisce sempre per peggiorare le cose cercando di migliorarle. Sia chiaro, ci sono anche aspetti positivi nella nuova tranche di puntate distribuite (di seguito sono presenti alcuni spoiler sulla parte 2), e ora vi dirò quali.
Raccontando gli eventi successivi al finale dello scorso anno, Le terrificanti avventure di Sabrina 3 vede la streghetta impegnata a tirar fuori dall’Inferno il suo ragazzo, Nicholas Scratch (Gavin Leatherwood).
Si scopre, tuttavia, che ben altri problemi sorgono all’orizzonte per Sabrina e i suoi amici mortali: l’aver detronizzato Satana, infatti, non solo ha rovesciato lo status quo degli inferi, ma anche quello della Congrega di Greendale. La distruzione del patriarcato ha provocato il crollo di un credo secolare, lasciando le streghe indebolite, disarmate e vulnerabili a una nuova potente minaccia: pagani determinati a evocare antichi dèi.
L’aspetto positivo di Le terrificanti avventure di Sabrina 3 è che, componendosi solo di 8 episodi, costringe la storia a rimanere concentrata sulle trame centrali.
Oh, certo, ci sono dei divaghi occasionali come i provini delle cheerleader e le strimpellate della band di Harvey, ma la sceneggiatura si fonda su due filoni principali: la competizione di Sabrina con il belloccio Caliban (Sam Corlett) per il trono dell’Inferno, quest’ultimo appoggiato da demoni che non vedono nella giovane Spellman una leader capace, e la minaccia esistenziale rappresentata dai pagani.
Le terrificanti avventure di Sabrina 3 gratifica i fan perché getta le basi per un prospero futuro della serie, tentando di esplorare più a fondo chi fa da contorno. Theo Putnam (Lachlan Watson), il cui arco narrativo nella parte 2 era insoddisfacente nonostante la riscoperta di sé, nelle nuove puntate ha finalmente un interesse amoroso.
Allo stesso modo Ambrose Spellman (Chance Perdomo), uno dei personaggi preferiti dagli spettatori, che sembrava alla deriva dopo essere stato rilasciato dagli arresti domiciliari, ha di nuovo un ruolo centrale – tra le altre cose va alla ricerca di Padre Blackwood e “se la spassa” con Prudence.
Le terrificanti avventure di Sabrina 3 ha un cast piuttosto convincente…
Non sorprende che Miranda Otto e Lucy Davis brillino nei panni delle zie di Sabrina, Zelda e Hilda Spellman, che questa volta non devono solo “badare” alla nipotina combina-guai ma anche a ciò che rimane della loro Congrega.
Come se i poteri in calo e i minacciosi pagani non fossero ostacoli abbastanza ostici da scavalcare, c’è anche il crescente desiderio di indipendenza di Hilda – che vorrebbe farsi una vita con il dottor Cerberus (Alessandro Juliani).
Splendida poi Lilith/Madam Satan (Michelle Gomez): rubando la scena a Sabrina in molti degli episodi precedenti, fin qui aveva manipolato la protagonista (assumendo le sembianze dell’insegnante Mary Wardwell) per i propri scopi. Ma in Le terrificanti avventure di Sabrina 3 è costretta a ricoprire la posizione di reggente dell’Inferno, e, di fatto, ha bisogno di allearsi con la streghetta dalla chioma bianca per consolidare il proprio potere.
Lilith è ovviamente ancora subdola ed egoista, ma la consapevolezza che il suo destino si intrecci con quello di Sabrina e, per estensione, con la Congrega di Greendale, rivela nuove e affascinanti sfaccettature del personaggio.
… ma Kiernan Shipka non è tra gli attori migliori
La Shipka nel ruolo di Sabrina è sempre stata contestata da uno spicchio di pubblico e la parte 3 è improbabile che sia sufficiente per far ricredere i più contrariati. Tuttavia, ciò che potrebbe mancare all’attrice in espressività, viene compensato da un atteggiamento sicuro, caparbio e un po’ “thug life” che ben si adatta al personaggio.
Forse, per la prima volta, la serie si percepisce più autentica e i protagonisti verosimili, non sono poche infatti le occasioni in cui sono messi davvero in pericolo e fanno trasparire (o almeno ci provano) le proprie emozioni.
La parte 3 offre insomma streghe e mortali sviluppati in modo migliore e una mitologia pienamente realizzata; il mondo si espande con l’aggiunta dei pagani, con ripetute visite all’Inferno e legami ancora più profondi con Riverdale, assicurando ai fan un giro di giostra divertente e nel complesso appagante.
A fare da collante tra la serie TV e lo spettatore non c’è molto all’infuori di un’atmosfera tetra, ambientazioni e costumi curati nei dettagli e gradite performance di pochi personaggi, a dire il vero.
Ma nonostante sia un po’ sopra le righe, a tratti caotica e deliberatamente teen, Le terrificanti avventure di Sabrina 3 può sempre offre qualche ora di intrattenimento senza troppe pretese. Tra incantesimi oscuri, demoni complottisti e riti imperscrutabili.