Libri sui viaggi nel tempo ne esistono a centinaia, ma è possibile ripercorrere l’intera cronologia del mondo attraverso romanzi e racconti che saltano in epoche diverse?
I viaggi nel tempo sono uno dei meccanismi più frequenti nei libri di fantascienza fin dalle sue origini, e si possono trovare centinaia di storie e variazioni sull’idea di fondo: dai paradossi ai viaggi accidentali, dai salti di miliardi di anni a quelli di dieci secondi, solo in avanti o solo indietro nel tempo, le combinazioni sono praticamente infinite.
Un sottogenere particolare dei viaggi nel tempo è quello che porta la storia in una precisa epoca del passato, e racconta, ricostruisce o altera gli eventi di quel momento, ottenendo così un mix curioso di romanzo storico e speculativo. Si può pensare allora di cercare un libro sui viaggi nel tempo ambientato in ogni epoca, dal passato remoto a oggi? Forse non è così facile come sembra, perché alcuni periodi storici sembrano pressoché ignorati dagli autori, mentre moltissimi viaggi nel tempo sembrano condurre nel Novecento e in particolare tra le due guerre mondiali. Proviamo comunque a rappresentare al meglio tutta la storia del mondo attraverso i viaggi nel tempo.
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Big Bang – Le armi di Isher di Alfred E. Van Vogt
La parte di viaggio nel tempo di questo libro è un subplot (derivante in effetti da un racconto precedente dell’autore), in cui un ignaro signore degli USA contemporanei si trova per caso sbalzato nel tempo come contrappeso in una sorta di “altalena temporale”, che lo porta a raggiungere distanze sempre più lontane nel futuro e nel passato, fino a che, inevitabilmente, non arriva all’inizio di tutto…
Mesozoico – Rombo di tuono di Ray Bradbury
In questo classico racconto di Ray Bradbury, un’agenzia di viaggi intertemporali porta i suoi clienti a vivere avventure in epoche diverse, raccomandando di rimanere spettatori passivi e non interagire in alcun modo con il mondo esterno, perché le conseguenze di un intervento potrebbero essere imprevedibili. E immancabilmente, è proprio quello che accade quando un nuovo gruppo viene portato a vedere i dinosauri. A questo racconto si attribuisce l’origine dell’espressione “effetto farfalla” riferito a eventi trascurabili che innescano catene causali inarrestabili.
Paleolitico – A long time until now di Michael Z. Williamson
Una squadra di soldati americani in Afghanistan viene sbalzata nel passato e finisce nel paleolitico, dove è costretta a scontrarsi sia con la megafauna che con gli antenati dell’umanità che popolano quest’epoca. Ma loro non sono gli unici confluiti in questo passato, e presto dovranno affrontare anche soldati di altre epoche. Un romanzo di pura avventura, con spiccati elementi survivalisti derivati anche dall’esperienza militare dell’autore.
IV Secolo BC – L’occhio del tempo di Arthur C. Clarke e Stephen Baxter
Arthur Clarke ha definito questo libro (e i due successivi) un orthoquel rispetto a Odissea nello Spazio, perché parte da una premessa simile ma si sviluppa in direzione perpendicolare. In questo romanzo una sconosciuta e potente entità extraterrestre ha scomposto la Terra in varie zone temporali e l’ha ricomposta come un puzzle, mettendo insieme pezzi da epoche diverse. I protagonisti si trovano così a viaggiare con Alessandro Magno e il suo esercito di ritorno dalla campagna indiana e dovranno combattere contro le orde di Gengis Khan che confluiscono su Babilonia. Ma il fatto che su questo mondo-puzzle si trovino a fronteggiarsi i due più grandi condottieri della storia non è un caso, anzi è solo il primo esperimento dei Primogeniti che osservano l’umanità…
33 AD – INRI di Michael Moorcock
Esistono parecchie storie che propongono un “Gesù alternativo”, e in molti casi hanno a che fare con l’intervento di qualche cronoviaggiatore. Forse il libro di Moorcock è uno dei più crudi viaggi nel tempo di Gesù, perché mostra un disturbante processo di sostituzione della figura storica, che si rivela essere solo uno straccione affetto da un grave ritardo mentale, con il protagonista venuto dal futuro è intenzionato a portare a compimento la storia come deve essere.
VI Secolo AD – Un americano alla corte di Re Artù di Mark Twain
Scritto quando ancora non esisteva il concetto di fantascienza, Twain propone in questo romanzo un salto temporale giustificato solo con una botta in testa, sufficiente a far giungere il protagonista a Camelot, tra cavalieri e maghi. Grazie alle sue conoscenze più avanzate, lo yankee riesce a farsi passare come stregone, medico e genio militare, ma questo gli attira anche le antipatie di molti cavalieri della Tavola Rotonda. La storia è soprattutto un’avventura dal tono satirico e che demolisce la romanticizzazione dell’epoca medievale che era in voga all’epoca in cui l’autore scriveva.
XIII Secolo AD – San Francesco dà un bacio d’addio al suo asino di Philip J. Farmer
Farmer è un autore conosciuto per i pastiche in cui mescola personaggi storici e immaginari in situazioni improbabili, e questo suo racconto si inserisce nello stesso filone. San Francesco viene inavvertitamente prelevato da una macchina nel tempo e si ritrova nell’epoca moderna, che per lui risulta del tutto incomprensibile. Capisce però che il suo messaggio di pace e uguaglianza non ha fatto presa e decide quindi cercare il modo di tornare indietro alla sua epoca.
XIV Secolo AD – Timeline di Michael Cricthon
Un archeologo approfitta di una macchina del tempo per studiare di persona il medioevo francese che è oggetto della sua ricerca, ma quando non fa ritorno dopo tre giorni, gli viene inviata in soccorso una squadra composta dai suoi giovani assistenti. Questo è il punto di inizio di un’avventura che non si preoccupa troppo di fornire convincenti teorie fantascientifiche sui viaggi nel tempo come succede in altri libri, ma si concentra sul mostrare lo scontro tra soldati in armatura e dottorandi contemporanei.
XV Secolo AD – Pastwatch di Orson Scott Card
In questo libro il viaggio nel tempo è soprattutto virtuale, perché il Pastwatch è un’organizzazione in grado di monitorare il passato visualizzandolo a distanza. Studiando la vita di Cristoforo Colombo, alcuni agenti del Pastwatch si accorgono che il suo viaggio verso l’America è stato indotto da una visione proveniente dal futuro, ovvero dal Pastwatch di una linea temporale alternativa. Si mettono quindi in azione per scoprire in che modo la storia è stata cambiata e quale sarebbe il corso più desiderabile per l’intera umanità. Questo romanzo avrebbe dovuto dare l’inizio a un ciclo, ma i due sequel previsti non sono mai stati pubblicati.
XVI Secolo AD – L’anno del riscatto di Poul Anderson
Con i racconti di Poul Anderson si sarebbe potuta riempire metà di questa lista, poiché la sua serie della Pattuglia del Tempo parla proprio di un’agenzia di sorveglianza intertemporale che agisce in ogni epoca per preservare il corretto flusso della storia. Tuttavia per mantenere la rappresentatività di autori diversi, scegliamo un solo racconto della serie, quello in cui un soldato del piccolo esercito di Pizarro alla conquista degli imperi centramericani si impadronisce di una macchina del tempo della Pattuglia e intende utilizzare le armi e la conoscenza del futuro per permettere all’Impero Spagnolo di dominare il mondo intero.
XVII Secolo AD – The Rise and Fall of D.O.D.O. di Neal Stephenson e Nicole Galland
Questo romanzo a quattro mani di Stephenson e Galland è costruito come una storia narrata a più voci e più stili, tra diari e inserti in aziendalese come briefing, rapporti di missione, memo interni e presentazioni powerpoint del Departement Of Diachronic Operations, una divisione governativa che riesce a eseguire una forma di viaggio nel tempo che si basa sull’indeterminatezza quantistica operabile solo dalle streghe. Il problema è che, da startup paramilitare qual è, il D.O.D.O. deve anche autofinanziarsi, e così una la prima missione del team è quella di rubare la prima edizione della prima Bibbia stampata in America nel 1640 così da poterla vendere all’asta e mantenersi a galla. Questa serie di situazioni paradossali prosegue per buona parte del libro, fino a che non si rivela che c’è una minaccia più grande che minaccia di estinzione non solo il D.O.D.O. ma anche il mondo che conosciamo.
XVIII Secolo AD – Mozart con gli occhiali a specchio di Bruce Sterling e Lewis Shiner
Il viaggio nel tempo diventa cosa comune e personaggi storici di ogni epoca confluiscono nel presente abbandonando le loro epoche per godersi lo sfarzo del mondo contemporaneo. Così in questo racconto allucinato, cinico e rutilante, Mozart se ne va in giro vestito come un punk con le sue groupies al seguito e non ha il minimo interesse a prendere il suo ruolo nella storia. Ma a quanto pare, alla storia non interessa poi così tanto quello che fanno gli uomini: nel pieno spirito cyberpunk, questo racconto è anche una parodia di tutti quei libri sui viaggi nel tempo che insistono tanto sulla centralità dei personaggi storici e delle loro scelte.
XIX Secolo AD – La notte dei Morlock di K.W. Jeter
Questo è un caso particolare perché da una parte è un sequel non ufficiale di La macchina del tempo di Herbert George Wells, cioè il libro che ha dato inizio all’idea di viaggio nel tempo per come lo intendiamo oggi, ma in un certo senso lo si può anche considerare un mix con La guerra dei mondi, sempre di Wells, perché mostra una guerra tra gli inglesi di epoca vittoriana e creature tecnologicamente avanzate. Gli invasori sono i Morlock, cioè gli umani mutati e brutali abitanti del sottosuolo che incontrava il primo cronoviaggiatore della storia, che nel romanzo di Jeter si sono impossessati della macchina del tempo e la utilizzano per invadere il passato e garantirsi la sopravvivenza. Si tratta peraltro del romanzo per il quale è stato coniato per la prima volta il termine “steampunk”.
XX Secolo AD – Blackout/All Clear di Connie Willis
Come abbiamo detto nell’introduzione, di libri con viaggi nel tempo nel Ventesimo secolo ce ne sono davvero tantissimi, forse più di tutte le altre epoche messe insieme. Per dare però un equilibrio a questa lista ne prendiamo uno solo a rappresentare il 1900, scegliendo un titolo arrivato di recente in Italia nella collana Urania. Blackout e All Clear formano un dittico che si inserisce nel ciclo della Guardia Anticendi (Firewatch), un’altra organizzazione che viaggia nel passato per studiarlo e preservarlo, che fa da sfondo ad altri romanzi di Willis come L’anno del contagio (che si svolgeva nell’epoca della Peste Nera). Stavolta gli storici cronoviaggiatori visitano la Londra sotto i bombardamenti nazisti e non riescono a rientrare come previsto, devono così riuscire a sopravvivere e adattarsi al pericolo di questa situazione.
XXI Secolo AD – L’anno del sole quieto di Wilson Tucker
In questo romanzo il viaggio nel tempo viene impiegato su richiesta del Presidente degli Stati Uniti per indirizzare le proprie decisioni politiche. Un team di tre viaggiatori esegue brevi balzi di pochi anni in avanti per monitorare la situazione, scoprendo che già negli anni 90 gli USA saranno sconvolti da una feroce guerra civile di origine razziale che vede contrapposti bianchi e neri. Proprio sulla gestione repressiva di questa lotta il Presidente guadagna il suo favore, almeno fino a quando, viaggiando oltre l’anno 2000, il protagonista arriva in un mondo ormai devastato dal conflitto e non può più fare ritorno.
Oltre l’infinito – La fine dell’eternità di Isaac Asimov
Un ultraclassico tra i libri sui viaggi nel tempo, e forse uno dei più ambiziosi nella vasta produzione di Asimov. Il viaggio nel tempo qui è utilizzato da una potente casta di Eterni, uomini che vivono “al di fuori” del tempo e sorvegliano l’umanità dal 21° al 150.000° secolo, operando continuamente piccole alterazioni ogni volta che si presenta un’anomalia che potrebbe alterare la storia. Il fine ultimo dell’Eternità però è tutt’altro che nobile, e il protagonista della storia, da poco entrato a far parte dell’élite degli Eterni, si trova a dover compiere una scelta decisiva per tutta la storia del mondo.