Il Mufant – Museo del Fantastico e della Fantascienza di Torino organizza per il 2020 la prima edizione del festival Loving the Alien dedicato a fantascienza e diversità
Negli ultimi anni l’interesse per i temi della diversità e dell’inclusione sta crescendo sempre di più in tutti i campi, ed è naturale che la fantascienza, che da sempre si approccia a questi argomenti, rientri tra i linguaggi più adatti per proporrre una discussione. È da questa constatazione che il Mufant – Museo del Fantastico e della Fantascienza di Torino, in collaborazione con la Onlus Altra Mente sta organizzando Loving the Alien, una rassegna di iniziative ed eventi incentrate proprio su questi temi.
Come si legge sul sito della manifestazione: “L’immaginario fantastico (fantascienza, fantasy e gotico) ha sempre parlato di mostri, alieni e posti lontani, oltre i confini della nostra galassia. È per vocazione attento alla Diversità, all’Alterità e al superamento dei Confini. Loving the Alien è un progetto di inclusione sociale e professionale e di rigenerazione urbana in cui coinvolgiamo pazienti psichiatrici, giovani non occupati e residenti di uno specifico territorio della Città di Torino in un circuito di scambi di valore e di azioni virtuose, attraverso la spinta narrativa del Fantastico Moderno.”
Il progetto comprende laboratori artigianali, cosplay, un parco urbano con opere ispirate all’immaginario fantastico e Loving the Alien Fest, un festival dedicato che si terrà a Torino dal 5 al 7 giugno 2020. L’evento coinvolgerà autori, artisti, game designer e cosplayer, e offrirà mostre, panel e workshop tutti incentrati sui temi dell’Alieno e dell’Altrove. Tra gli ospiti già previsti ci saranno Franco Brambilla, Franco Pezzini, Andrea Cavalletto, Dario Tonani, Massimiliano Supporta.
Per sostenere l’iniziativa e contribuire all’organizzazione del festival è stato aperto un crowdfunding su Kickstarter attivo fino al 10 dicembre. I vari pledge acquistabili comprendono come ricopmensa gadget a tema fantastico realizzati dai laboratori Loving the Alien, oltre all’ingresso alla manifestazione e al Mufant stesso.