Nell’area Games di Lucca sono riuscito a passare qualche istante in compagnia di Far Cry 4, che uscirà tra pochissimo, il 18 novembre, ma già che ci siamo, perché non rilasciare qualche commento pre-release? Nulla di troppo approfondito in realtà, non ho giocato che per una manciata di minuti e ho visto davvero poco. D’altro canto, ho giocato a fondo il suo celebre prequel, quello con il cattivone fico (che questo quarto capitolo sembra cercare di scopiazzare malamente), Far Cry 3, e questo mi è utile per riassumere quello che mi è sembrato il nuovo titolo di Ubisoft con il minor numero di parole possibile: Far Cry 4 è Far Cry 3 immerso nel livello del villaggio dell’ Himalaya di Uncharted 2. Naturalmente non mi sognerei mai di liquidare un gioco cosi superficialmente, ma del resto, è quello che ho visto nella mia breve prova. A livello tattile e visivo tutto richiama Far Cry 3, stessi comandi, stesse animazioni, stessa velocità di movimento, l’animale selvatico che ti aggredisce, la jeep da guidare, ecc. Tra l’altro pur essendo un capitolo next gen, mi sono ritrovato un difetto del terzo capitolo che speravo avesse subito un upgrade: la reazione dei nemici umani ai nostri colpi è sempre brutta, non realistica, non soddisfacente.
Capisco di non trovarmi fronte ad un titolo particolarmente violento e quindi non pretendevo teste scoppiate o fiumi di sangue ma ecco, non lo so, qualcosa di più verosimile forse si. Nella demo, mi sono ritrovato fuori dalle mura di un villaggio e cercando di capire come entrare mi guardavo un po’ attorno, ecco, spiace ripetermi, ma a me è sembrato molto derivativo anche sul fronte grafico, e non mi è parso notevolmente più rifinito dell’ultimo capitolo, se devo essere sincero. C’è da dire che la sensazione di sconfinato, di ampio respiro, di grandezza, quella si, era presente. Un bel lago in cui gli elefanti si abbeverano, asperità montuose e valli tutto intorno al giocatore. Probabilmente la vastità del territorio giocabile, se unito ad una maggiore densità e varietà di elementi su schermo, tutto rigorosamente tenuto sotto controllo da un framerate stabile e solido, potrebbe essere il vero tangibile upgrade del quarto Far Cry. Queste considerazioni naturalmente lasciano il tempo che trovano, parliamo di un gioco in cui c’è veramente troppo da vedere e provare per farsi un’idea anche vaga della sua portata. Prendete questa “analisi” proprio come dei pensieri maturati al primo sguardo e nulla più, in fondo il 18 è vicino, e scopriremo velocemente se un Libro non si giudica mai dalla copertina, o se invece si possono fare delle eccezioni.