Wizards of the Coast rimuove sette carte storiche di Magic The Gathering: sono considerate razziste
La polemica relativa alla discriminazioni e alle rappresentazioni razziste sembra toccare anche Magic The Gathering, noto gioco di carte collezionabili di Wizards of the Coast.
L’ultima novità arriva direttamente dalla stessa Wizards, che ha comunicato sulla pagina del gioco la sua decisione di rimuovere alcune vecchie carte con raffigurazioni e concept ormai datati per i canoni del politically correct.
There is no place for racism in our game, nor anywhere else. For Magic, our first step will be to start with this change today. There’s much more work to be done. Read here: https://t.co/inkf5jlb9D
— Magic: The Gathering (@wizards_magic) June 10, 2020
“Non c’è posto per il razzismo nel nostro gioco o in qualsiasi altro luogo. Per Magic il nostro primo passa sarà con questo cambiamento di oggi. C’è molto lavoro da fare”.
Il comunicato seguente spiega le motivazioni della scelta. Le polemiche sollevate in seguito all’omicidio di George Floyd hanno portato Wizards ha eliminare le seguenti carte.
- Cleanse
- Crusade
- Imprison
- Invoke Prejudice
- Jihad
- Pradesh Gypsies
- Stone-Throwing Devils
Su alcune di queste immagini la polemica era in corso da un po’ di tempo, come nel caso di Invoke Prejudice, la cui immagine e il contesto sembrano richiamare all’organizzazione Ku Klux Klan, nota per le sue convinzioni sulla supremazia razziale bianca. Anche altre carte sembrano chiarire in maniera netta la motivazione dietro la loro revoca, come nel caso di Jihad, parte dell’espansione Arabian Night, che oggi sarebbe difficile non considerare come una rappresentazione stereotipata.
C’è da chiedersi se la pulizia messa in atto da Wizards continuerà, coinvolgendo anche altre carte della collezione. Non resta che attendere per scoprirlo. Nel frattempo la parola spetta ai lettori, specie ai giocatori di Magic: The Gathering: pensate che queste carte siano razziste? Lasciateci un commento!