Il regista dell’atteso The Irishman, Martin Scorsese, dice la sua sui cinecomic
Parole dure quelle utilizzate da Martin Scorsese che, in una recente intervista con Empire fatta per promuovere l’atteso The Irishman, ha avuto modo di parlare anche dei cinecomic.
Il celebre regista di veri e propri capisaldi del cinema hollywoodiano, come Quei Bravi Ragazzi, Casino, Taxi Driver e Gangs of New York – per citarne solo alcuni – non sembra essere un grande estimatore di questo “nuovo” genere cinematografico.
“Non li guardo. Ci ho provato, sapete? Ma non è cinema. Onestamente, l’unica cosa alla quale riesco ad accostarli sono i parchi divertimenti e questo nonostante la bravura con la quale siano stati realizzati e il talento degli attori coinvolti che cercano di fare del loro meglio in quelle circostanze. Non è il cinema fatto di esseri umani che tentano di trasmettere emozionanti e psicologiche esperienze ad un altro essere umano.”
Eppure, nonostante le parole di Scorsese, è innegabile che il genere dei cinecomic, in particolar modo quelli dei Marvel Studios, abbiano fatto breccia nel cuore del pubblico e della critica del settore.
Basti pensare al recente successo ottenuto da Avengers: Endgame che, dopo una “lunga battaglia” contro Avatar, è riuscito a salire sulla vetta dei film con più incassi in tutta la storia del cinema.
È altresì innegabile che una discreta fetta di pubblico si sta quasi annoiando nel vedere cinecomic che spuntano in continuazione e da ogni direzione.
Se Marvel ha infatti già annunciato l’intera Fase Quattro del Marvel Cinematic Universe, DC e Warner Bros. non stanno di certo a guardare, come dimostrato anche dal recente trailer di Birds of Prey in arrivo il 6 febbraio 2020 nelle sale.
Come sempre lasciamo a voi i commenti sulla questione: che ne pensate delle parole utilizzate da Martin Scorsese contro i cinecomic? Le trovate condivisibili o è un parere esagerato? Fateci sapere!
Fonte: CB