Marvel è in causa contro gli eredi di alcuni degli autori dei più importanti supereroi per mantenere i diritti di sfruttamento dei marchi
Marvel sta per trovarsi ad affrontare una delicata causa contro gli eredi degli autori di alcuni dei più importanti supereroi dei fumetti, per mantenerne il pieno controllo dei diritti di sfruttamento. Tutto è cominciato qualche settimana fa, quando Patrick S. Ditko, fratello di Steve Ditko, uno dei più grandi autori di fumetti e autore insieme a Stan Lee di Spider-Man e Doctor Strange tra le altre cose, aveva richiesto la terminazione dei diritti di copyright di Marvel sui due personaggi.
Si tratta di una richiesta che gli eredi degli autori possono effettuare dopo un certo periodo di tempo dalla prima pubblicazione in questo caso della storia di un personaggio. La prima apparizione di Spider-Man è datata 1962, per cui se Ditko avesse vinto la causa, Marvel avrebbe potuto sfruttarne i diritti in esclusiva solo fino al 2023.
Così non è stato però, perché la strategia difensiva di Marvel spinge sul fatto che si trattava di lavori su commissione, per i quali dunque non è possibile richiedere la terminazione dei diritti di copyright. Peraltro, proprio grazie a questo cavillo, Marvel ha già vinto una causa del genere contro gli eredi di Jack Kirby, per cui ci sarebbe già anche un precedente, e secondo gli avvocati in caso di nuova causa l’esito dovrebbe essere virtualmente identico.
Ecco perché la Casa delle Idee ha deciso di passare al contrattacco e di intentare lei stessa causa contro gli eredi stessi, tra cui Stan Lee, Steve Ditko e Gene Colan, per mantenere così il pieno controllo dei diritti di praticamente tutti gli Avengers. Se Marvel dovesse vincere la causa, come presumibilmente accadrà, la situazione rimarrebbe praticamente la stessa di adesso, con i diritti ben saldi nelle mani del colosso controllato da Disney.
Se così non fosse invece, potrebbe perdere il controllo esclusivo dei diritti di sfruttamento dei marchi dei vari supereroi. Attenzione però, perché si parla di esclusività, e soprattutto di una decisione che riguarderebbe soltanto il territorio degli Stati Uniti. Insomma, la situazione resta da tenere d’occhio, ma probabilmente per Disney e Marvel non dovrebbero esserci brutte sorprese all’orizzonte.
(Fonte: THR)