Gli sconti per il lancio di War for Wakanda diventano permanenti sullo store di Marvel’s Avengers
Ci sono buone nuove per i giocatori di Marvel’s Avengers: gli sconti per il lancio di War for Wakanda sono infatti divenuti permanenti. Il lancio della nuova espansione dedicata a Black Panther ha portato in dote anche una riduzione dei prezzi degli oggetti in vendita nel negozio. Cosa che, ovviamente, ha fatto gola a molti giocatori. L’offerta avrebbe dovuto essere temporanea ma, come potete vedere nel messaggio qui di seguito, pare che qualcuno dalle parti di Square-Enix abbia deciso di fare diversamente.
“Quando War for Wakanda è stato lanciato, è giunto con una serie di riduzioni temporanee di prezzo sul Marketplace. Ma siamo lieti di annunciare che questi sconti sono qui per restare! Gli outfit leggendari sono ora scontati a 900 Crediti, mentre gli outfit epici passano a 700 e quelli rari a 500!”.
Sconti permanenti nel Marketplace di Marvel’s Avengers: una compensazione per le recenti controversie?
La questione, per alcuni utenti di Marvel’s Avengers, può diventare un “perché” scegliere di rendere disponibili questi sconti in maniera permanente. La sensazione, per quanto non dimostrabile, è che tutto questo nasca dalla recente controversia sui boost di esperienza a pagamento.
Nelle scorse settimane era scoppiata una polemica dopo che gli sviluppatori avevano inserito nel marketplace del gioco alcuni oggetti che davano un incremento di esperienza, e che dunque sostanzialmente permettevano la crescita del personaggio in meno tempo, a pagamento.
La fanbase aveva protestato duramente, perché sul sito web del gioco c’era chiaramente scritto che tutti gli elementi acquistabili con valuta reale si sarebbero limitati ad offrire cambiamenti estetici. I boost XP sostanzialmente contraddicevano l’impegno che gli sviluppatori avevano preso con l’utenza.
L’arrivo di questi sconti, a nemmeno due giorni dalla rimozione degli oggetti incriminati, potrebbe far pensare a un tentativo di pacificazione con la fanbase. Funzionerà? A voi lettori l’ardua sentenza.