Microsoft ha creato una società, Vault, che controllerà Bethesda e Zenimax, garantendogli una certa libertà decisionale
Inizia finalmente a delinearsi il futuro di Bethesda e Zenimax, dopo la storica acquisizione da parte di Microsoft: il colosso di Redmond ha infatti creato una nuova società, chiamata Vault, che si fonderà con Zenimax, permettendo così a Microsoft di controllare la società, e a quest’ultima di mantenere una certa indipendenza.
Le due compagnie in pratica resteranno ovviamente legate, ma tramite una terza società: una scelta che potrebbe dare a Bethesda e Zenimax molto più spazio di manovra e più libertà decisionali, rispetto all’essere sotto il diretto controllo dei Microsoft Studios.
In pratica quindi i prossimi giochi sviluppati dagli studi interni di Zenimax, continueranno a essere pubblicati da quest’ultima, sotto la nuova etichetta Vault (un chiaro omaggio alla serie di Fallout).
Una mossa che diverse altre compagnie hanno già attuato, tra cui la stessa Electronic Arts, che di recente ha creato la società Codex Games Limited, che diventerà a sua volta proprietaria di Codemasters una volta che l’acquisizione sarà completata.
Purtroppo però è ancora presto per rispondere alla domanda che tutti si stanno ponendo: questa mossa da parte di Microsoft e la creazione di Valve, garantirà a Bethesda la possibilità di decidere se far uscire i suoi giochi anche su altre piattaforme? In altre parole, i prossimi giochi di Bethesda saranno esclusiva Microsoft o li potremo giocare anche su PS5?
Microsoft ha speso 7.5 miliardi di dollari per l’acquisizione di Bethesda, ed è dunque legittimo ipotizzare che voglia tenerne le proprietà in esclusiva. La storia di Minecraft e della recente collaborazione con Nintendo però potrebbe rappresentare un interessante precedente. Ne sapremo di più nei mesi a venire.
Nel frattempo il prossimo passo è la formalizzazione dell’acquisizione di Zenimax da parte di Microsoft: la data prevista è quella del 5 Marzo, quando anche l’Unione Europea si esprimerà e darà il via libera definitivo alla trattativa.
(Fonte: Eurogamer)