Un breve viaggio nell’animazione nipponica contemporanea, alla scoperta delle migliori serie di quest’anno.
Il 2017 sta per volgere al termine, momento di riflessioni e sguardi all’indietro, ma soprattutto di classifiche e consigli per la visione: dopo aver scandagliato bene il panorama anime, Stay Nerd vi segnala alcuni titoli interessanti, da continuare a seguire o da recuperare.
L’attacco dei giganti stagione 2 – “Shingeki No Kyojin season 2”
Genere: azione/drammatico/splatter/fantasy
Episodi: 12
In un mondo in cui gli umani sono costretti a rifugiarsi dietro enormi mura per difendersi dai giganti, esseri enormi ed antropomorfi che si cibano di persone, il giovane Eren si unisce al corpo di ricerca per cercare vendetta dopo la morte della sua famiglia, scoprendo di possedere un’incredibile “arma” per combattere la minaccia dei giganti.
La seconda stagione riprende esattamente da dove ci aveva lasciato la prima: la fine dello scontro col gigante femmina. In questa nuovo ciclo vengono finalmente chiariti alcuni misteri e vengono date risposte a diverse domande che ci portavamo appresso dall’inizio, tuttavia per ogni dubbio chiarito nuove domande ancor più profonde vengono a galla. Anche stavolta l’azione non mancherà, ma a farla da padrone in questa stagione sarà l’aura di dubbio e mistero che circonda i protagonisti , senza dimenticare i colpi di scena, così inaspettati da lasciare senza parole.
Il comparto tecnico e le musiche (l’opening soprattutto) sono sempre di alto livello, in grado di enfatizzare le scene più concitate.
My Hero Academia stagione 2 – “Boku No Hero Academia season 2”
Genere: azione/combattimento/superpoteri
Episodi: 25
In un mondo dove ogni persona nasce con un superpotere, la professione dell’hero è diventata ormai comune. Izuku Midoriya, un giovane appassionato di supereroi, sogna di diventare il più grande di questi, come il suo idolo All Might. Tuttavia la strada verso il successo inizia in salita: il povero ragazzo infatti è nato senza alcuna abilità speciale, particolare che sembra mettere in partenza la parola fine al suo sogno.
La seconda stagione ci riporta nel mondo dei paladini mascherati in compagnia di Izuku, All Might e di tutta la classe 1-A della Yuuhei. Sempre pronti ad affrontare ogni pericolo, i nostri eroi (nel vero senso della parola) si troveranno di nuovo alle prese con attacchi di malvagi criminali dalla dubbia morale e attività scolastiche fuori dall’ordinario. Questi 25 episodi si dividono principalmente in 2 grosse saghe: la prima, quella del festival scolastico, si potrebbe definire il classico “tournament arc” che regala dei gran bei combattimenti mostrando anche qualche altro personaggio al di fuori della sezione A. Il secondo è l’arco di Stain lo stermina-eroi, un villain particolare e dalla mentalità interessante per quanto crudele.
Gintama stagione 5/6
Genere: Commedia/demenziale/combattimento
Episodi: 12 + 12, attualmente in corso
La storia ha luogo in una Tokyo (qui chiamata Edo) invasa fin dall’antichità dagli alieni Amanto; i samurai sono ormai decaduti e gli Amanto hanno posto un divieto sulle katane. L’anime segue le vicende dello pseudo-samurai Gintoki Sakata e dei suoi amici, Shimura Shinpachi e Kagura, pronti a tutto pur di guadagnare i soldi per l’affitto.
Nelle nuove stagioni tornano Gintoki, Kagura e Shinpachi in tutta la loro follia! Tra battute demenziali, riferimenti più che palesi e al limite del plagio e combattimenti a suon di spade di legno, non si può non scoppiar a ridere di fronte alle “avventure” di questo particolare trio e dei loro amici o esaltarsi nei, seppur pochi, momenti seri in cui i combattimenti sembrano farsi davvero cruenti.
Blue Exorcist Kyoto Saga – Ao no Exorcist Kyoto Fujouou Hen
Genere: Azione/commedia/soprannaturale
Episodi: 12
Il regno degli umani (Assiash) e quello dei demoni (Gahenna) portano avanti ormai da secoli una guerra. Lo scontro, tuttavia, si svolge nell’ombra e coloro che combattono per la razza umana sono gli esorcisti, uomini che si oppongono a Satana e ai suoi demoni. Rin e Yukio sono 2 fratelli nati dall’unione del re dei demoni con una donna umana; i due vengono allevati da un sacerdote, ma dopo aver scoperto di aver ereditato i poteri del padre e aver visto la sua famiglia uccisa dalle forze del male, Rin decide di rinnegare la sua natura e diventare un esorcista.
Rin, Yukio e i loro amici tornano a combattere i demoni a suon di spade, pallottole e preghiere. Questa stagione però non riprende da dove si era conclusa la prima, bensì da circa la metà, ovvero da dove essa aveva smesso di seguire il manga. Cercando di riprendere il filo della storia originale, le correzioni alle vicende passate che vengono mostrate sono più d’una, ma tutto sommato non daranno così fastidio da intaccar l’elevata qualità dell’opera.
Food Wars! The Third Plate – Shokugeki no Soma: San no Sara
Genere: Cucina/commedia/scolastico
Episodi: 12
Soma Yukihira, un ragazzo appassionato di cucina, gestisce un piccolo ristorante con il padre, ma quando quest’ultimo se ne va improvvisamente per lavorare in Europa, costringe il ragazzo a iscriversi alla più prestigiosa scuola di cucina del Giappone, la Tōtsuki, per migliorare le sue abilità culinarie. Qui scopre l’esistenza di un’élite di cuochi ritenuti i migliori della scuola e decide quindi di raggiungere la vetta della perfezione per provare al padre di essere il migliore.
Si torna sui fornelli in compagnia di Soma e dei suoi squisiti piatti. La storia riprende da dove si era interrotta la seconda stagione e questa volta il nostro eroe dovrà vedersela coi dieci eletti. Piatti come sempre invitanti, cucinati con delle ottime animazioni ed accompagnati da colonne sonore emozionanti, il tutto condito con dell’ottimo fanservice che non guasta mai. Una ricetta deliziosa!
Made In Abyss
Genere: Avventura/fantasy/mistero
Episodi: 13
Un’enorme voragine, detta l’Abisso, è l’unico posto inesplorato della Terra. Rico, un’orfana che vive nella città che si affaccia sulla voragine, vuole diventare un’esploratrice in grado di arrivare negli strati più bassi ed inesplorati del buco. Anche se sa di essere ancora lontana dal suo sogno, il ritrovamento di un robot con le sembianze di un bambino cambierà per sempre la sua vita.
Un anime estremamente particolare ma che ha riscosso un enorme successo, con animazioni molto belle e fondali incredibili a fare da ciliegina sulla torta. Made in Abyss è anche caratterizzato da quello che si potrebbe definire un repentino cambio di target: dai primi episodi, abbastanza tranquilli, si passa mano a mano a scene e idee di fondo sempre più cruente e misteriose, che rivelano l’enorme potenziale di questa storia.
Miss Kobayashi’s Dragon Maid – “Kobayashi-san Chi no Maid Dragon”
Genere: Commedia/slice of life/soprannaturale
Episodi: 13
Kobayashi vive da sola in un appartamento fino al giorno in cui salva Tohru, un enorme draghessa che la ricompensa per la sua gentilezza diventando la sua cameriera. Le cose però si faranno ben presto strane e movimentate per Kobayashi e la sua nuova coinquilina.
Lo ammettiamo, non siamo obiettivi quando parliamo di quest’opera, ma non c’è niente di male, ogni tanto, nel cercare un anime leggero, da vedere senza troppe pretese giusto per farsi una risata. Miss Kobayashi’s Dragon Maid non ci prova neanche a sviluppare una trama orizzontale e l’autoconclusività degli episodi, che insieme alle gag esilaranti ne ha determinato il successo. Tuttavia, il vero punto di forza di questa serie è lei: Kanna Kamui, altra draghessa amica di Tohru che finisce a vivere con Kobayashi. Dal suo arrivo, ogni sua apparizione diventa la fiera del moe: dolce e innocente, con gli occhioni e gli outfit pastello, è proprio lei a catalizzare l’attenzione dello spettatore… e lo fa decisamente bene, tanto che vale la pena dare una possibilità a questa serie solo per Kanna.
Magical Circle Guru-Guru – Mahoujin Guru Guru
Genere: Avventura/commedia/fantasy/parodia
Episodi: 24
Il re dei demoni Giri è tornato! Per fermarlo Nike, il valoroso guerriero (forse), deve partire insieme a Kukuri, discendente dall’antica tribù di maghi Migu Migu, per un viaggio nel quale accrescere i loro poteri scoprendo il mondo e loro stessi. Tutto ciò gli permetterà di sconfiggere il malvagio Giri e di riportar la pace (sempre che ci riescano).
Guru Guru è tornato e non possiamo che esserne felici. Remake dell’anime andato in onda nel 1994, continua a far ridere con gag e scene senza senso, parodia delle opere classiche del fantasy e dei giochi di ruolo. Tra personaggi assurdi, avventure epiche e magie di non chiara utilità, questo anime basa la sua comicità su scene e situazioni semplici, ma ad ogni modo efficaci. Ci troviamo davanti a un prodotto che di certo non merita la visione per elementi come la trama, i combattimenti o le scene sentimentali, ma la forza di Guru Guru risiede nel suo intento parodistico che sfrutta con maestria il nonsense e gli archetipi del genere; il resto è solo contorno.
Fate/Apocrypha
Genere : Azione/fantasy
Episodi: 25
Spin-off della serie originale ambientato dopo la terza guerra del Graal, in Apocrypha assistiamo a una modifica nel sistema di battaglia del Graal, che si trasforma da battle royale (tutti contro tutti) a guerra di fazioni che vede schierati 7 servant per ognuna di esse.
Anime molto particolare ed estremamente ramificato, Fate è prevalentemente un’opera che risplende per i combattimenti grandiosi e spettacolari e quest’ultimo capitolo non fa differenza. Animazioni incredibili e una buona grafica rendono l’opera molto piacevole anche per chi non conosce la serie, che viene in ogni caso riassunta, per quanto possibile, nel primo episodio. Se non conoscete Fate non sperate che un riassuntino possa bastare, ma almeno riuscirete a capire il sistema delle battaglie su cui si basa l’intera saga. In quanto spin-off ci troviamo davanti a una storyline parallela a quella dell’originale, ma il focus di Apocrypha è sulla modifica dell’idea alla base: Il sistema di combattimento. Per gli amanti della saga non serve dire altro, per coloro che invece ne sono all’oscuro non è forse questo il capitolo più adatto con cui iniziare, ma resta comunque un’ottima opera, fruibile autonomamente. In più, Fate/Apocrypha è presente nel catalogo Netflix.
E a proposito di Netflix, cogliamo l’occasione per consigliarvi tre anime presenti sulla piattaforma. Sappiamo che non si tratta di novità, ma sono comunque serie che meritano assolutamente di essere recuperate, nel caso non l’abbiate già fatto.
Tengen Toppa Gurren Lagann – Sfondamento dei cieli Gurren Lagann
Genere : Mecha/azione/fantascienza
Episodi: 27
L’umanità è costretta a vivere sotto terra per nascondersi dagli uomini bestia che hanno conquistato il mondo. Simon, uno scavatore, e Kamina, suo “fratello” e capobanda d’un gruppo di squinternati, cercano senza mai riuscire nell’impresa di andare in superficie per scoprire il mondo. Finché l’apparizione della bella Yoko e il ritrovamento di un gunman (un robot pilotabile) da parte di Simon apriranno ai due le porte di un mondo che non si sarebbero mai immaginati, ricco di avventure e sorprese.
Gurren Lagann è un anime colmo di qualunque cosa: combattimenti, emozioni, tamarraggine (questa poi trasuda in abbondanza da ogni episodio), fanservice, robottoni giganti, ultra-robottoni giganti, esplosioni, urla, epicità, frasi sconnesse, viaggi spaziali, agganciamenti, mosse finali e avanti così all’infinito. Per quanto inizialmente possa sembrare un’opera per bambini, negli episodi successivi si risolleva in fretta, mostrando l’assenza di quel buonismo di fondo presente in fin troppi anime. Credeteci, se non avete ancora visto Tengen Toppa non sapete con cosa avete a che fare!
Steins;Gate
Genere: Fantascienza/psicologico
Episodi: 24
Nel quartiere di Akihabara, l’auto-proclamato scienziato pazzo Rintaro Okabe e i suoi amici conducono esperimenti per creare una macchina del tempo, riuscendo a trasformare un forno a microonde in un apparecchio in grado di mandare messaggi nel passato. I loro esperimenti però non passano inosservati e da quel momento per i membri di questo strano laboratorio inizierà una serrata caccia all’uomo.
Tratto dall’omonimo videogioco, Steins;Gate non è un anime per tutti. Psicologico e profondo, vi terrà attaccati allo schermo, ma vi farà chiedere spesso cosa stia succedendo. Se inizialmente le avventure si riducono a episodi autoconclusivi, con il passare delle puntate molti dettagli all’apparenza inutili saranno usati per spiegare l’insieme dei fatti e degli eventi.
Personaggi e situazioni sanno essere estremamente enigmatici, ma il tutto è spesso alleggerito da qualche scena sentimentale o divertente, permettendo a chi cerca un anime impegnativo ma non banale di goderselo a pieno.
Cowboy Bebop
Genere: Azione/fantscienza/poliziesco
Episodi: 26
Spike e Jet sono due cacciatori di taglie che girano di pianeta in pianeta con la loro nave, il Bebop, alla ricerca di criminali. Durante i loro numerosi lavori, spesso fallimentari o senza profitto, i due si ritrovano con dei nuovi compagni, ognuno dei quali con un passato travagliato da affrontare.
Un grande classico posizionato indiscutibilmente sull’Olimpo degli anime. Nonostante il peso degli anni, Cowboy Bebop non ha nulla da invidiare a prodotti più recenti. Un’opera enigmatica e filosofica, ricca di azione e di frasi criptiche, accompagnate da una meravigliosa colonna sonora jazz (genere chiamato bebop per l’appunto) e da scene comiche. Cowboy Bebop potrà forse non soddisfare i palati di tutti ma rimane un anime sopraffino ed estremamente godibile. Come un buon vino, chi non ne ama il sapore non lo apprezzerà, che sia un prodotto di alto livello o semplice acqua rossa, ma chi sa riconoscerne l’essenza non potrà non elogiare la qualità estremamente elevata di questa riserva.