I migliori fumetti Vertigo. DC chiude la storica etichetta, ma quali sono stati i migliori fumetti Vertigo in 26 anni di pubblicazioni? 

I migliori fumetti Vertigo. È difficile, se non impossibile, dire esattamente quali siano, perché quando parliamo dei fumetti Vertigo stiamo parlando delle storie più originali e innovative che i comics americani abbiano mai visto.

Quella della Vertigo è ormai un’etichetta leggendaria, ideata nel 1993 sotto la supervisione e la gestione di Karen Barger. Nasceva con l’intenzione di raccogliere la meravigliosa eredità degli anni ’80 e di esplorare nuove forme di narrativa, pensate soprattutto per gli adulti e che potessero veicolare contenuti diversi da quelli dei classici supereroi.

All’inizio degli anni ’90, infatti, qualcosa era cambiato nel mercato del fumetto americano: sottotraccia si stavano muovendo delle correnti ribelle, inedite, quasi anarchiche che si ponevano in aperto contrasto con la dittatura del mainstream. Giovani autori stavano venendo fuori, autori che volevano tracciare un solco netto rispetto al passato e battere strade inedite. E i fumetti Vertigo nacquero per questo motivo, per dare una casa a questi nuovi cervelli desiderosi di cambiare tutto mettendoli nella condizione di esprimere il loro potenziale. Il risultato fu che il fumetto, finalmente, riuscì a crescere come forma espressiva.Migliori fumetti Vertigo 2

Oggi, possiamo dire con certezza che senza i fumetti targati Vertigo quella che chiamiamo con nonchalance Nona Arte difficilmente si sarebbe emancipata dallo status di intrattenimento per i più piccoli. Ma avremo tempo per pensare alla sua eredità, ora che DC comics ha deciso ufficialmente di chiuderla. Intanto, ci teniamo ad omaggiare questo marchio indimenticabile riportando i titoli dei 12 fumetti Vertigo che non possono assolutamente mancare nelle vostre librerie.

Fumetto #1: “Sandman” di Neil Gaiman

Non potevamo cominciare questo elenco sui migliori fumetti Vertigo senza quello che è, probabilmente, il prodotto più famoso dell’etichetta: il Sandman di Neil Gaiman. Ora, il primo istinto dell’autore del presente articolo sarebbe quello di gridarvi, seduta stante: “ANDATE A COMPRARLO, PAZZI ERETICI!”, ma il secondo è quello di spiegarvi con calma e brevemente i motivi per cui dovreste leggerlo.

In realtà, non è semplice dare una motivazione chiara e diretta sul perché dovreste leggere Sandman. Non stiamo parlando di un “normale” fumetto bensì di un’istituzione. Semplicemente, fa parte di quelle pietre miliari senza cui probabilmente non staremo parlando di una forma di narrativa dotata di una sua dignità, come il cinema e la letteratura. Anzi, forse Sandman ha fatto di più: ha contribuito direttamente a quel piccolo salto necessario affinché il fumetto venisse considerato un’arte vera e propria. Migliori fumetti Vertigo 3

Fumetto #2: “Hellblazer”

Riprendiamo il consueto savoir faire per consigliarvi un’altra opera seminale (difficile non farlo quando parliamo dei migliori fumetti Vertigo): Hellblazer. Si tratta di una serie che al centro un personaggio di cui sicuramente avete sentito parlare almeno una volta nella vita, il mago John Costantine, quello che col tempo è diventato lo stregone più noto dell’Universo DC.

John è nato sulle pagine di Swamp Thing di Alan Moore ed è approdato ad una testata tutta sua, chiamata appunto Hellblazer, nel 1988 per poi finire sotto l’etichetta Vertigo nel 1993. Negli anni, è diventata la serie più longeva di sempre del marchio nonché un’autentica icona.

Niente di cui stupirsi, John Costantine è speciale. In fondo, non capita certo a tutti di essere portati sul grande schermo addirittura da Keanu Reeves.

Migliori fumetti Vertigo 4

Fumetto #3: “Preacher” di Garth Ennis e Steve Dillon

Non è facile consigliare un capolavoro come Preacher, per il semplice fatto che è un altro di quei migliori fumetti Vertigo che si presentano da soli e che vi dovreste vergognare a non aver mai letto. Una delle storie più irriverenti e blasfeme mai viste, l’apice della carriera di Garth Ennis (insieme al suo straordinario Punitore), un’apparente commedia che mette insieme western e religione seguendo le peripezie del reverendo Jussie Custer, forse la figura religiosa più famosa dei comics. Un reverendo non esattamente ortodosso che decide di lasciare la sua cittadina del Texas per andare, letteralmente, alla ricerca di Dio. Ah, e non è solo in questo suo viaggio: lo accompagnano una creatura uscita fuori dal Paradiso, la sua ex ragazza Tulip e un vampiro irlandese chiamato Cassidy. Per Garth Ennis, tutto nella norma.

Preacher ha inoltre avuto un adattamento televisivo di grande qualità, commissionato da AMC, disponibile in Italia su Amazon Prime Video. Ma il fumetto è meglio, fidatevi.

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Fumetto #4: “Scalped” di Jason Aaron e R.M. Guéra

Se siete degli appassionati lettori Marvel, avete certamente già avuto a che fare con quel geniaccio di Jason Aaron, il demiurgo degli ultimi anni su Thor e attuale penna di riferimento dell’intero Universo Marvel, nonché scrittore ufficiale degli Avengers. E magari vi siete fatti l’idea di lui come quella di un grande sceneggiatore di supereroi e basta.

Niente di più falso. Anzi, è anche questo ma è soprattutto il creatore di Scalped, una straordinaria serie, tra i migliori fumetti Vertigo, che parla delle condizioni disumane dei nativi americani nelle riserve.

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Fumetto #5: “Transmetropolitan” di Warren Ellis

I fumetti Vertigo sono, come avrete intuito fin qui, assolutamente fuori dal comune, per certi versi inclassificabili. E in alcuni casi sono addirittura pazzi, folli, matti da legare e leggerli può portarvi su un treno di sola andata per il manicomio. Transmetropolitan è uno di quelli.

Scritto da Warren Ellis, un altro autore di culto dei comics a stelle e strisce, è la storia di un giornalista tossicodipendente di nome Spider Jerusalem che porta avanti la sua personale crociata contro le ingiustizie. Ambientato in un mondo distopico, quasi sulle orme di 1984, dove regna la corruzione, l’odio e la stupidità, Trasmetropolitan non è consigliato per chi soffre di stomaco.

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Fumetto #6: “100 Bullets” di Brian Azzarello e Eduardo Risso

Tra i migliori fumetti Vertigo è possibile trovare, per un occhio attento, storie ambientate in ogni tipo di universo, innovative, originali e anche esplicitamente di genere. In quel caso, capita spesso di avere a che fare con autentici masterpiece che hanno ridefinito i confini di quel particolare genere in forma di fumetto. È questo il destino di 100 Bullets, una serie scritta da Brian Azzarello e disegnata per buona parte da Eduardo Risso, durata per 100 numeri capaci di esplorare e ampliare il noir a fumetti, sia dal punto di vista testuale che grafico.

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Fumetto #7: “The Invisibles” di Grant Morrison

Grant Morrison, oltre ad essere un’autentica super star del fumetto, è anche una delle menti che più hanno impresso la propria impronta nella ultradecennale produzione della Vertigo e dei suoi migliori fumetti. Avremo infatti modo di menzionarlo ancora più avanti, in progetti sempre più squisitamente folli.

Per iniziare a farsi largo nella lettura del buon Morrison (ma attenzione: crea dipendenza), non possiamo che consigliarvi quella che molti ritengono come il suo progetto più personale in assoluto: The Invisibles. Ne sono uscite ben tre serie nel corso di quasi cinque anni (tutte consigliate), ed è un altro di quei fumetti assolutamente impossibili da spiegare. Per riassumere, mette al centro un gruppo di personaggi affiliati ad una società segreta che si batte per liberare l’umanità da una razza aliena che da secoli influenza la politica, i mass media e l’intero pianeta.

 

Fumetto #8: “V per Vendetta” di Alan Moore e David Lloyd

Siamo sicuri che, almeno una volta nella vita, avete sentito parlare di V per Vendetta. Che sia grazie al film con Natalie Portman, alle maschere ormai diventate simbolo della rivoluzione ai quattro angoli del globo o (ancora meglio) perché avete letto la mini-serie di Alan Moore e David Lloyd, poco importa.

Anche qui, non stiamo parlando solamente di uno dei migliori fumetti Vertigo ma di uno dei migliori fumetti in assoluto, come molti dei tanti scritti dal Bardo di Northampton. Un capolavoro che, ad essere onesti, fu pubblicato dal 1982 al 1988, quindi teoricamente ben prima che venisse fondata la Vertigo. Tuttavia dopo il 1993 ha trovato casa proprio sotto lo storico marchio, in buona compagnia.

Fumetto #9: “Doom Patrol”

Quella del passaggio sotto l’etichetta Vertigo è una consuetudine che, negli anni, ha accomunato tanti fumetti per natura particolari e inclassificabili, difficili da piazzare nella vasta galassia delle pubblicazioni DC. Inoltre, spesso stiamo parlando di storie uscite prima in forma sperimentale ma che poi riunite all’interno dello storico marchio hanno trovato la collocazione ideale. Questo, in fin dei conti, è un altro dei grandi meriti della Vertigo, quello di aver inventato uno stile, una visione del fumetto, tale da raccogliere anche comics antecedenti alla sua creazione.

Tra questi, spicca la Doom Patrol, il supergruppo più strano del mondo. La Doom Patrol, infatti, nasce teoricamente nel 1963 ma, dopo anni in cui era di fatto sparita dalla scene, fu riportata in vita da Grant Morrison che ne fece un capolavoro, mettendo in piedi una serie considerata all’unanimità come uno dei migliori fumetti Vertigo di sempre.

Fumetto #10: “Fables” di Bill Willingham

I fumetti Vertigo, approfittando della loro indipendenza rispetto all’ambientazione classica dei supereroi DC, hanno spesso dato vita all’interno delle loro serie degli universi narrativi propri che coesistono insieme dell’originale.

Uno di questi è quello creato da Fables, una delle testate più longeve dell’etichetta in cui i personaggi delle fiabe, della mitologia, del folklore e della letteratura si sono trasferiti in massa a New York dopo che un misterioso nemico li ha costretti ad emigrare nel nostro mondo. Una geniale reinterpretazione delle icone popolari, ideata da Bill Willingham.

Fumetto #11: “The Last Man” di Brian K. Vaughan e Pia Guerra

Cosa accadrebbe se tutti gli uomini scomparissero dalla faccia della Terra? È quello che hanno provato ad immaginare due coppie d’assi come Brian K. Vaughan e Pia Guerra, con The Last Man. Si tratta di una storia con protagonista l’ultimo uomo sopravvissuto ad una terribile apocalisse che si trova a vagare in un pianeta abitato da sole donne. Un capolavoro fresco, innovativo e capace di trattare temi spinosi e difficili, tra i migliori fumetti Vertigo degli ultimi anni.

Fumetto #12: “Sheriff of Babylon” di Tom King

Concludiamo questa lista di must have dei migliori fumetti Vertigo con quello che è, probabilmente, l’ultima grande serie recente: Sheriff of Babylon di Tom King, autore che si è fatto apprezzare anche sulle pagine di Mr. Miracle e Batman. Si tratta di una storia ambientata durante la guerra in Iraq, basata sull’esperienza personale di King stesso che, in quanto ex agente della CIA, si è trovato immischiato in complotti, indagini e misteri di ogni tipo in una delle zone più calde del globo.

E voi? Quali credete che siano i migliori fumetti Vertigo? Fatecelo sapere nei commenti!

Elia Munaò
Elia Munaò, nato (ahilui) in un paesino sconosciuto della periferia fiorentina, scrive per indole e maledizione dall'età di dodici anni, ossia dal giorno in cui ha scoperto che le penne non servono solo per grattarsi il naso. Lettore consumato di Topolino dalla prima giovinezza, cresciuto a pane e Pikappa, si autoproclama letterato di professione in mancanza di qualcosa di redditizio. Coltiva il sogno di sfondare nel mondo della parola stampata, ma per ora si limita a quella della carta igienica. Assiduo frequentatore di beceri luoghi come librerie e fumetterie, prega ogni giorno le divinità olimpiche di arrivare a fine giornata senza combinare disastri. Dottore in Lettere Moderne senza poter effettuare delle vere visite a domicilio, ondeggia tra uno stato esistenziale e l'altro manco fosse il gatto di Schrödinger. NIENTE PANICO!