In attesa di poter giocare a Village, rivediamo insieme quali sono i mostri più iconici del franchise di Resident Evil
Il primo Resident Evil ha compiuto in questi giorni 25 anni, e in questo quarto di secolo la saga ci ha regalato alcuni dei mostri più terrificanti della storia videoludica, tra zombie, animali geneticamente modificati e padri di famiglia armati di motoseghe. Prima di poter mettere mano all’ottavo capitolo della saga, in uscita il prossimo 7 maggio, scopriamo insieme la top ten dei mostri più indimenticabili del franchise.
10: Verdugo – Resident Evil 4
Iniziamo con uno degli incontri più memorabili di Resident Evil 4. Il Verdugo è la guardia del corpo di Ramon Salazar, uno dei principali nemici del gioco. Lo incontriamo nelle segrete del castello, dove ci attacca dalla distanza grazie alla sua lunga coda. Dopo una breve sezione di quick time event, nel quale dobbiamo schivare i suoi colpi, il Verdugo uscirà allo scoperto e ci affronterà direttamente. Per vincere bisogna sopravvivere alla creatura fino all’arrivo dell’ascensore per la superfice. L’unico modo per prendere tempo è rallentare l’avversario sparando a delle bombole di azoto liquido che si trovano nei paraggi, visto che le nostre armi convenzionali non faranno nulla contro la sua spessa corazza. C’è un modo per sconfiggerlo però: congelarlo con l’azoto, e solo allora assestarli un bel colpo di lanciarazzi sul muso.
9: Reaper – Resident Evil 5
Questo scarafaggio mutato dal virus Uroboros è uno dei mostri più letali di Resident Evil 5. I suoi artigli possono infatti uccidere in un solo colpo e la sua corazza lo protegge dalle armi più convenzionali. Il suo unico punto debole risiede all’interno dell’addome, che rende vulnerabile solo pochi istanti prima di sferrare il suo attacco fatale. Prima di rendersi alla mercè dei nostri proiettili però, il Reaper sprigiona delle spore in grado di distorcerci momentaneamente la vista, rendendo difficoltosa un’accurata mira verso il suo punto debole. Una delle (poche) creature di Resident Evil 5 che rimangono veramente memorabili.
8: Crimson Head – Resident Evil (2002)
Uno dei più grandi upgrade del remake di Resident Evil del 2002 è stato l’aggiunta del Crimson Head. Questa creatura altro non è che un comune zombie il cui cadavere ha continuato a rigenerarsi anche dopo la sconfitta da parte del giocatore. Dopo un certo punto del gioco infatti, tutti gli zombie che avremo atterrato nella magione si rialzeranno e ci daranno la caccia con ancora più furia di prima. Il Crimson Head è più veloce, più resistente e più letale, e abbatterlo non è impresa facile. Per questo è consigliato, dopo aver eliminato uno zombi, di bruciare il suo corpo prima di proseguire nell’avventura. Un nemico in grado di aggiungere alla componente survival del gioco un’ansiogena spinta in più.
7: Chainsaw Man – Resident Evil 4
Sicuramente tra i mostri più iconici della serie, il Chainsaw Man ci inseguirà con una motosega finché non avrà tranciato la nostra testa. Questo nemico altro non è che un semplice Ganado (ovvero il tipo di avversario più comune all’interno di Resident Evil 4) con una busta in testa e una motosega tra le mani. È molto più resistente degli altri suoi compagni, e la prima volta che lo incontriamo è duramente il primo grande scontro nel villaggio. Un ottimo modo per accogliere il giocatore all’interno del mondo di gioco.
6: Marguerite Baker – Resident Evil 7
L’incredibile Resident Evil 7 ha presentato ai giocatori alcuni dei villain più terrificanti dell’intera saga. Scegliere tra lo stalker Jack Backer e la moglie insettoide Marguerite è sicuramente impresa ardua, ma per questa classifica abbiamo deciso di optare per quest’ultima. Marguerite Baker ha il potere di controllare gli insetti, che continuerà a scagliarci addosso durante tutto il secondo atto del gioco. La boss fight contro di lei è senza ombra di dubbio tra gli scontri più raccapriccianti del franchise, visto che per l’occasione si muterà in un insetto umanoide in grado di nascondersi tra gli angoli nascosti dell’arena di gioco.
5: Hunter – Resident Evil e Resident Evil 3: Nemesis
La prima volta che viene introdotto l’Hunter nel primo Resident Evil è attraverso una cinematica: vediamo in prima persona una creatura sfrecciare tra le mura della villa in pieno stile Predator. Non abbiamo idea del suo aspetto finché non ci raggiunge e ci salta addosso con i suoi lunghi artigli affilati. L’Hunter è una B.O.W. (arma bio organica) creata dalla Umbrella attraverso un ovulo umano fertilizzato con DNA di rettile a cui è stato poi impiantato il virus T. Il risultato è uno dei mostri più letali che si possono incontrare in Resident Evil.
4: Licker – Resident Evil 2
Un altro dei mostri più iconici della serie è indubbiamente il Licker, portato anche su grande schermo dal film Resident Evil: Apocalypse. Questa spaventosa creatura quadrupede si presenta senza pelle, con denti e artigli affilati e il cervello esposto. Il Licker è totalmente privo di vista ma possiede un udito sopraffino. Il giocatore può infatti evitare lo scontro con queste bestie muovendosi lentamente a loro, facendo attenzione a non fare il minimo rumore che potrebbe farli partire all’assalto. Il loro nome viene dalla loro caratteristica lingua, in grado di allungarsi di parecchi metri e di catturare la preda anche a distanza. Vengono introdotti per la prima volta in Resident Evil 2, ma fanno anche la loro comparsa nel quinto capitolo della serie.
3) Mia Winters – Resident Evil 7
La prima delle tante sfide che Ethan Winters deve affrontare in Resident Evil 7 è la propria moglie, Mia. Il nostro protagonista parte alla ricerca di quest’ultima dopo che anni dopo la sua scomparsa riceve un messaggio che lo invita a cercarla negli Stati Uniti del Sud. La missione di salvataggio non va come prevista, e Mia attacca Ethan sotto effetto di una misteriosa mutazione. Il prologo del gioco è un sanguinolento susseguirsi di scontri tra la coppia che strizza l’occhio all’ironia classica del cinema di Sam Raimi, regista cult de La Casa. Per l’originalità con la quale è costruita l’intera sequenza, Mia Winters si aggiudica il terzo posto dei migliori mostri di Resident Evil.
2) Regeneradores – Resident Evil 4
Il momento più spaventoso di Resident Evil 4 è proprio il primo incontro con i Regeneradores. Queste tetre creature si presentano come degli alti umanoidi dalla pelle grigia e i denti affilati. I loro arti allungabili li rendono pericolosi anche a lunga distanza, ma loro abilità più temibile è quella che li rende in grado di rigenerarsi. All’interno dei Regeneradores risiedono infatti diversi campioni vivi di plagas (il parassita che causa l’infezione zombie del gioco) che permettono all’ospite di rigenerare il proprio corpo all’infinito. L’unico modo per sconfiggerli è distruggere le plagas, individuandole all’interno del loro corpo attraverso il mirino infrarossi del fucile di precisione o sparando più semplicemente alla cieca. Sicuramente una delle sfide più indimenticabili dell’intero franchise.
1) Mr. X – Resident Evil 2 (2019)
Il premio per il miglior mostro della serie va a mani basse al Mr. X del remake di Resident Evil 2. Non c’è gara per il Nemesis del terzo capitolo o per gli altri Tyrant, il timore costante di avere Mr. X alle costole è incomparabile. In Resident Evil 2 questo energumeno ci inseguirà per tutto il tempo in cui sosteremo della stazione di polizia di Raccoon City. Possiamo seminarlo facilmente, ma il nostro primo rumore è sufficiente per attirare la sua attenzione, esattamente come se ci trovassimo in Alien Isolation. L’unico obiettivo di questa creatura è la caccia ai sopravvissuti della città, e fermarlo con le armi tradizionali è di fatto impossibile.
L’incredibile audio design di Resident Evil 2 contribuisce inoltre a rendere i pesanti passi di Mr. X una delle sue caratteristiche più inquietanti, visto annunciano il suo imminente arrivo verso di noi. Non solo un nemico quindi, ma una vera e propria meccanica intorno a quale ruota l’intero gioco. Una parte fondamentale di uno dei migliori giochi horror degli ultimi anni.