L’unione fa la forza, i tag team fanno la WWE
Osservare i tag team match è sempre un momento particolare per il fan WWE. Forse perché gli scontri tra due “squadre” hanno un gusto del tutto diverso. L’unione, l’affrontare un ostacolo insieme per raggiungere una vetta, sono momenti carichi di significato per gli spettatori. Ma anche il tradimento, la volontà di emergere, il desiderio di vendetta.
Negli anni sui ring della WWE hanno sfilato alcuni team eccezionali, capaci di rimanere impressi nella memoria degli spettatori, anche di quelli occasionali. Proviamo a raccontare allora di dieci diversi tag team della WWE che hanno fatto la storia del wrestling. Dieci squadre (facciamo undici, dai) che hanno reso grande lo sport entertaiment di Stamford.
Come sempre sono necessarie un paio di premesse. La prima: non possiamo inserire tutti i tag team meritevoli di una menzione. Sarebbe impossibile. La selezione scontenterà per forza di cose alcuni lettori. Vi invitiamo ad approfittarne per raccontarci quali siano i vostri tag team preferiti della WWE. In secondo luogo parleremo di coppie: cercheremo (pur con qualche eccezione) di non parlare di stable, ovvero gruppi composti da quattro o più persone. L’nWo e l’Evolution non compariranno nella lista. Preparatevi a salire sul quadrato e tenetevi pronti per l’hot tag. Si comincia!
1 – Road Warriors (Hawk & Animal)
“Oh, what a rush!”. Avevate dubbi in merito? Qualcuno pensava davvero non saremmo partiti dai Road Warriors, i Legion of Doom, uno dei tag team più vincenti e titolati della storia?
Vera icona della categoria di coppia, negli anni sono state diverse le incarnazioni del team, ma per tutti quella canonica resta composta da Hawk e Animal, veri nomi Michael James Hegstrand e Joseph Michael Laurinaitis. I due hanno costituito una della accoppiate più solide della storia, distinguendosi sia negli Stati Uniti, dove hanno lottato in NWA, WCW, AWA, WWF, che in Giappone, nella AJPW e nella NJPW (dove Hawk fu affiancato da “Power Warrior” Kensuke Sasaki).
Il loro look era studiato per colpire sin dal principio. Il volto dipinto e gli spuntoni, come dei guerrieri usciti fuori da Mad Max, la loro stazza e le loro manovre ne hanno fatto un simbolo della categoria di cui furono grandi innovati con l’invenzione di alcune mosse combinate (tra tutte ricordiamo la loro mossa finale, la Doomsday Device). Semplicemente l’apice della categoria.
2 – The Demolition (Ax, Smash & Crush)
“You better state your act of contrition!”. Nella seconda metà degli anni ‘80, di fronte all’impossibilità di mettere sotto contratto i Road Warriors, Vince McMahon pensò di crearsi da solo un team paragonabile al leggendario duo di guerrieri.
Prese così Randy Colley e Bill Eadie, mise loro addosso degli abiti di pelle (sempre alla maniera di Mad Max…) e fece dipingere i loro volti ispirandosi alla rock band dei KISS. Il risultato, nonostante le premesse, fu uno dei tag team più vincenti nella storia della federazione, anche se Colley venne sostituito dopo un paio di settimane da Barry Darsow.
Ax e Smash, accompagnati dal manager Mr Fuji, si imposero sulla categoria tag team della World Wrestling Federation conservando i titoli per ben 478 giorni, facendo a polpette i propri avversari. Al duo si unì successivamente Crush, vero nome Brian Adams (scelta causata dai problemi cardiaci di Eadie). Pur non riuscendo più a replicare il proprio primo, leggendario regno, i Demolition rimasero al top della categoria fino all’inizio degli anni ‘90, inamovibili nell’immaginario dei tifosi.
3 – The Steiner Brothers (Rick & Scott Steiner)
Pochi sono i team che possono vantarsi di aver vinto i titoli di coppia nelle tre federazioni principali degli anni ‘80 e ‘90, senza cambiare mai la propria formazione. Uno di questi sono gli Steiner Brothers.
Dopo gli esordi nella NWA/WCW Rick iniziò a farsi accompagnare dal fratello minore Scott a bordo ring. In breve tempo i due ottennero i titoli di coppia NWA, imponendosi rapidamente agli occhi del pubblico. In quegli stessi anni ebbero anche la possibilità di combattere in Giappone, dando prova della propria chimica sul quadrato, mettendo in scena grandi match e venendo premiati con i titoli di coppia IWGP. Il successivo approdo in WWF li rese uno dei team più famosi e apprezzati del panorama del wrestling nord-americano, dando loro la possibilità di vincere per due volte i prestigiosi WWF World tag team Championship.
Dopo una breve parantesi in ECW il duo tornò in WCW, dove vinsero i titoli di coppia contro gli Harlem Heat. Il secondo stint nella federazione di Atlanta è ricordato soprattutto per l’ascesa di Scott come heel, cosa che lo portò a vincere il titolo del mondo WCW poco prima della chiusura della compagnia.
4 – Brothers of Destruction (Kane & The Undertaker)
Ci sono due tipi di fan WWE: chi ha sempre sognato di vedere Undertaker in tag team col “fratello” Kane e chi mente. Di Taker abbiamo già parlato, e pochi possono vantare i suoi successi e il suo prestigio nello sport entertaiment. Kane, interpretato da Glen Jacobs, nacque come aggiunta alla “lore” del becchino. Un fratello mentalmente disturbato, che Taker avrebbe cercato di uccidere dando fuoco alla casa paterna.
L’esordio di Kane venne ricordato come uno dei momenti meglio riusciti nella storia della WWF/E, durante l’Hell in a Cell tra Taker e Shawn Michaels. Da allora i due “fratelli” iniziarono una lunga faida che li vide scontrarsi in vari modi nel corso di quasi tre anni. Questo finché Undertaker non tornò in WWE nel 2000 con la nuova gimmick da biker, formando il tag team noto come Brothers of Destruction.
In coppia Kane & Undertaker hanno vinto due volte i titoli di coppia WWF e una volta quella WCW, arrivando a unificarli per un breve periodo in quell’occasione sprecata che fu l’Invasion. Pur non vantando una grande presenza sull’albo d’oro della federazione di Stamford, non si può negare che il duo costituisca una delle unioni più carismatiche ed evocative nella sua storia.
La presenza scenica, l’ottima storia dietro al team e le evocative entrate del duo hanno reso immortale la loro figura nel panorama tag team della WWE.
5 – The Dudley Boyz (Bubba Ray & D-Von)
“Get the tables!”. Solo un tag team è riuscito a vincere tutti e quattro i principali titoli di coppia del Nord America e quelli della New Japan Pro Wrestling. WWE, ECW, WCW, NWA e NJPW: tutti i tag team si inchinano di fronte ai Dudley Boyz.
Nati con la gimmick della “famiglia” allargata nella Extreme Championship Wrestling nella metà degli anni ‘90, nel gruppo presto si imposero le figure di Mark LoMonaco (Bubba Ray) e Devon Hughes (D-Von), capaci di ottenere le cinture della federazione estrema per ben otto volte. Nei loro match una presenza fissa erano i tavoli: nel loro utilizzo come arma impropria furono veri innovatori, mostrando mosse e combinazioni mai viste prime. I loro personaggi, un misto di comedy e lotta hardcore, conquistarono rapidamente il pubblico, facendo sì che il duo venisse messo sotto contratto dall’allora WWF.
Nella federazione di Vince McMahon furono il tag team che si impose più volte nelle categoria senza cambiare formazione, ricevendo l’alloro per ben nove volte. Leggendari i loro scontri con gli Hardys e Edge & Christian, con cui misero in piedi alcuni dei match più spettacolari del biennio 2000-2001, portando a vette mai viste la divisione tag team della WWE.
6 – Hart Foundation (Bret “Hitman” Hart e Jim “Anvil” Neidhart)
Se per gli Stati Uniti il wrestling è soprattutto spettacolo, per il Canada è una tradizione. E proprio di tradizione bisogna parlare quando ci si riferisce alla Hart Foundation.
Bret Hart è stato uno dei più carismatici e abili lottatori degli anni ‘80 e ‘90, erede della scuola di famiglia, il Dungeon, rinomata istituzione sportiva canadese. Quando venne affiancato dall’esperto e nerboruto Jim Neidhart e dal leggendario manager Jimmy Hart, nacque una formazione che si impose nei cuori dei fan, lanciando la carriera di Bret.
La combinazione di forza fisica e resistenza di Jim e della tecnica di Bret funzionò e li fece emergere, complici i colori del loro attire (non era facile indossare il rosa negli anni ‘80!). Nel tempo, anche dopo che la carriera di Bret venne lanciata in singolo (conquistando diverse volte il titolo mondiale), la presenza della Hart Foundation fu una costante nei programmi della WWF. Al suo interno fece la sua comparsa anche Owen Hart, fratello di Bret morto tragicamente sul ring per colpa di un pericoloso stunt, da molti ricordato come il membro più talentuoso della famiglia.
7 – The Rock & Sock Connection (Dwayne “The Rock” Johnson & Mick “Mankind” Foley)
Prendete The Rock, l’uomo più “elettrizzante” dello sport entertaiment, e Mankind, il lottatore più pazzo mai comparso su un ring. Metteteli insieme e avrete una combinazione a dir poco esplosiva.
Può sembrare strana la presenza di questo Tag Team in una lista che prevede compagini ben più rodate e vincenti. Soprattutto parliamo di due wrestler che hanno ottenuto i migliori risultati in singolo (The Rock ha detenuto per anni il record di regni come campione WWE). Ma la chimica tra Johnson e Foley era perfetta. I loro segmenti erano spassosi, vere icone dell’Attitude Era. Da un lato le doti istrioniche di The Rock, dall’altro l’inventiva di Mankind.
La Rock & Sock Connection fu insomma uno spettacolo e artefice di alcuni dei migliori segmenti di quel periodo, incluso il “This is your life” dedicato a The Rock: che ci crediate o no fu l’apice del prodotto di Vince McMahon, il più alto picco di ascolti televisivi mai realizzato da un programma della federazione di Stamford. A questo si aggiungono anche i tre conseguimenti del titolo di coppia, in un periodo in cui la divisione tag team della WWE era davvero la più importante al mondo.
8 – The New Day (Xavier Woods, Big E & Kofi Kingston)
“Don’t you dare to be sour!”. Forse trovare il New Day in questa lista, composta soprattutto da tag team “classici”, farà storcere il naso a qualcuno. Eppure parliamo di uno dei migliori team degli ultimi dieci anni. A mani basse. Uno dei pochi a funzionare così bene da non far contemplare per sei anni una loro separazione.
Il terzetto di istrionici wrestler (insieme alla tromba di Xavier, Francesca) negli anni è riuscito a farsi assegnare per ben dieci volte i titoli di coppia, grazie alla regola Freebird, che permette a qualsiasi combinazione del trio di gareggiare per le cinture. Insieme hanno messo in scena sia momenti di ottimo comedy che grandi match di wrestling (su tutti lo splendido Hell in a Cell contro gli Usos, ultimo barlume di grandezza di una stipulazione in declino).
Nel mentre Kofi è riuscito anche a ritagliarsi uno spazio in singolo, diventando il primo wrestler africano a ottenere il titolo WWE. Un successo non certo scontato, visti gli inizi macchiettistici del gruppo, emersi nonostante uno script non semplice.
9 – The Hardy Boyz (Matt & Jeff Hardy)
Anche nello sport entertaiment alcuni personaggi sono dei predestinati. Ed è questo il caso di Matt e Jeff, i fratelli Hardy, uno dei migliori tag team ad aver mai calcato un ring della WWE. Lo si vedeva sin da quando erano ragazzi e combattevano su un tappeto elastico nel cortile di casa, mettendo in palio delle cinture di cartone.
Con il loro stile di lotta basato su manovre aeree e spettacolari, il loro ring attire che richiamava ai movimenti underground e le innovazioni apportate nell’uso di oggetti come scale e sedie, riuscirono a farsi rapidamente strada nella divisione tag. Alcuni dei loro incontri sono passati alla storia, specie le faide avute con i Dudleyz ed Edge & Christian. Il trittico composto dal Triangle Ladder Match di Wrestlemania 2000 e dai due TLC di Summeslam e Wrestlemania X-Seven, costituiscono alcune pietre miliari della categoria.
A questo si aggiungono anche diversi successi in singolo. Sia Matt che Jeff vantano nel loro palmares titoli di campioni assoluti, conquistati in WWE e TNA. E questo nonostante abbiano avuto una carriera a lungo flagellata da diverse sfortune. Specie Jeff, troppo spesso soggetto ad abusi di droghe e alcol. Nonostante questo gli Hardys sono tuttora un duo di wrestler apprezzato e affermato, uno dei più amati dal pubblico. Il loro ingresso sul quadrato è sempre sinonimo di spettacolo (possiamo cancellare TNA Victory Road 2011?).
10 – Edge & Christian
“For the benefit of those with flash photography E&C will now pose for Five Seconds only!”. Ed eccoci qua, a parlare del terzo (ma non ultimo) tag team ad aver reso grande la WWE nei primi anni 2000.
Edge & Christian sono stati wrestler vincenti, capaci di ottenere tanti titoli e vittorie. E il loro team è certo uno dei più apprezzati e amati nella storia della federazione. Adam “Edge” Copeland sognava di diventare un wrestler sin da bambino, quando vide Hogan e Warrior darsi battaglia a Wrestlemania VI. E con lui c’era il suo miglior amico di sempre, un vero fratello d’armi, Jason “Christian” Reso, che lo accompagnò nella sua crescita professionale. Fino all’affermazione in WWE.
Dopo gli esordi come parte del Brood, una setta di “vampiri” (sic!), il duo cambiò il personaggio radicalmente, mostrandosi come la loro incarnazione più conosciuta, quella della “5-seconds-of-pose”. Personaggi che gli valsero l’apprezzamento del pubblico e l’assegnazione di sette titoli di coppia. Successi che vennero poi confermati anche in singolo, con Edge capace di ottenere ben dieci titoli mondiali WWE, a cui si uniscono altri sei titoli vinti da Christian tra ECW, WWE e TNA.
Bonus – Degeneration-X (Shawn HBK Michaels & Triple H)
Difficile considerare la D-X come un tag team tout court, considerato che nella sua esistenza in WWE i suoi membri sono stati tanti. Inoltre l’incarnazione originale del duo ha vinto i titoli sono una volta, nel 2009.
Eppure HBK & HHH sono la storia di questo business. Nel bene (come simboli dell’era Attitude) e nel male (come nel caso dello Screwjob di Montreal). Shawn fu da sempre capace di catalizzare attorno a sé pubblico e amicizie. In breve tempo riunì nel backstage un gruppetto noto come The Kliq, autori di scherzi spesso pesanti (per usare un eufemismo) verso i colleghi. La popolarità on screen dei membri li rese intoccabili, facendo quindi venire nel 1997 l’idea al booker Vince Russo di portare sullo schermo questa realtà.
Al lato oscuro della Kliq nel backstage si contrappose così quello “luminoso” della Degeneration-X sullo schermo, i ribelli della nuova generazione dello sport entertaiment. Accompagnati dal manager Rick Rude e dalla “valletta” Chyna, Michaels e Hunter si imposero presto sui colleghi, diventando pionieri dell’Era Attitude. Cosa che continuò anche dopo il momentaneo ritiro di HBK, con Triple H che riunì attorno a sé un nuovo gruppo di lottatori (Sean Waltman e i New Age Outlaws).
Alla separazione del duo seguì una reunion nel 2006 e un’altra nel 2009, anche se in entrambi i casi non fu possibile raggiungere le vette del primo stint. Amati od odiati, i degenerati sono stati un pezzo di storia del business.