I videogiochi migliori dedicati a Dragon Ball dalle origini a oggi
Nell’attesa di mettere le mani nel nuovo Dragon Ball Kakarot, ennesima -e a quanto pare promettente- trasposizione videoludica dell’universo creato da Akira Toriyama, ripercorriamo la storia dei videogiochi dedicati a Dragon Ball scovando i migliori in assoluto nella lunga serie di titoli usciti negli anni. Ovviamente molti di essi non sono invecchiati granché, ecco perché questa lista, rigorosamente in ordine cronologico, vuole essere un ripasso di quelli più importanti o validi inseriti contestualmente nel periodo in cui sono stati pubblicati.
Dragon Ball Z: Super Gokuden 2 – Kakusei-Hen (1995)
Un dignitosissimo titolo per Super Nintendo che riprende forse la parte più bella della saga scritta da Toriyama: la storia di Goku fino al combattimento con Freezer. Un titolo a metà strada tra una graphic novel e un gdr con combattimenti a turni, ben fatto e non avaro di meccaniche offensive e difensive. Una grafica estremamente piacevole e particolareggiata accompagnava dialoghi e vicende pedissequamente riprese dal manga, anche se il titolo era in giapponese, quindi, si riusciva a seguire benissimo la storia tenendo i volumi a portata di mano. Per l’epoca era una piacevolissima opportunità di rivivere le avventure di Goku.
Dragon Ball: Hyper dimension (1996)
Bandai ha sviluppato molti picchiaduro mediocri su Dragon Ball, sia nell’era dei 16bit che in quella successiva, ma nel mezzo riuscì a fare qualcosa di notevole. DB: Hyper dimension è uno dei titoli meno conosciuti in assoluto, ma vi assicuriamo che in questo picchiaduro 2D per Snes, Bandai ha messo una marcia in più rispetto ai precedenti titoli. Non eravamo ai livelli di uno Street Fighter 2 ovviamente ma il gioco era notevolmente più rifinito, preciso, pulito e complesso rispetto agli altri progetti legati al brand. Anche graficamente il restyling fu completo e assolutamente riuscito. Sorprendente.
Dragon ball Z: The legacy of goku 2 (2003)
Un gioco per GBA e il capitolo di mezzo tra Dragon Ball Z: The Legacy of Goku e Dragon Ball Z: Buu’s Fury, The Legacy of Goku 2 è ritenuto il miglior episodio di questa saga action/gdr dedicata a DB, probabilmente perché il primo era più acerbo ed è tratto da una parte più affascinante del manga rispetto al terzo. Con una struttura che per la prima volta porta Dragon Ball in un ambiente di gioco alla Zelda “old style” questo interessante titolo portatile era pieno di personaggi, esplorazione, dialoghi e un sistema di combattimento tutto sommato funzionale e ben fatto rispetto alla formula di gioco. Una volta preso in mano era molto difficile mollare il GBA. E fidatevi, lo stesso si può dire di ben pochi giochi dedicati a Dragon Ball.
Dragon Ball: Advanced Adventure (2004)
Senza dubbio il migliore (e uno dei pochi) giochi dedicati alla prima parte di Dragon Ball. Un picchiaduro a scorrimento bidimensionale per Game Boy Advance molto immediato e piacevole sia da guardare che da giocare, che difficilmente invecchia ed è divertente oggi come ieri. Grande cura sia nei fondali che negli sprite per richiamare l’immaginario del manga. I pochi difetti come qualche calo di framerate e musiche non originali (famigerati problemi di diritti che vessano praticamente tutte le produzioni a tema Dragon Ball) non lo scalzano dalla top 10 dei migliori giochi dedicati al brand.
Dragon Ball Z: Budokai 3 (2004)
Forse il gioco di Dragon Ball della vecchia guardia più celebre di tutti. Bandai affidò a Dimps il compito di realizzare un picchiaduro a incontri il più possibile fedele al manga e levigando la loro “visione” attraverso questa trilogia, i Dimps riuscirono a sfornare il gioco di Dragon Ball “definitivo” per l’epoca. Graficamente molto ben fatto, pieno di personaggi tratti dall’intera saga, compreso Dragon Ball GT, un combat system ancora non troppo raffinato ma funzionale, trasformazioni in tempo reale dei personaggi (comprese le fusion) sono solo alcuni degli elementi che ne hanno decretato il successo.
Super Dragon Ball Z (2006)
Il primo tentativo di fare un picchiaduro ad incontri classico con un po’ di tecnica alla base del combat system lo troviamo già in tempi non sospetti, e il suo nome è Super Dragon Ball Z. Si tratta di un titolo uscito prima nelle sale giochi e poi convertito per PlayStation 2 a cui hanno lavorato anche alcuni sviluppatori di Street Fighter 2. Lo ammettiamo, sul piano grafico si poteva fare di più, ma la soddisfazione di avere un combat system equilibrato, un sistema di combo estremamente dinamico, soddisfacente e a base di fireballs motion, dashes, throws, juggle in un gioco di Dragon Ball, in quegli anni era qualcosa di abbastanza clamoroso.
Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3 (2008)
Anche Spike contribuì come sviluppatore a rilanciare il nome di Dragon Ball nel mondo dei videogiochi nell’era di PS2 con la serie di Budokai Tenkaichi. E un po’ come è accaduto per Budokai 3, troviamo nel terzo capitolo della saga la massima e più riuscita espressione della saga. Budokai Tenkaichi 3 affiancava a quella stessa cura avuta anche da Dimps nel regalare ai giocatori un titolo estremamente fedele al manga, un gameplay innovativo che svincolava i combattimenti dai limiti del classico picchiaduro a incontri permettendoci di vivere tutta la frenesia dei combattimenti di DB in arene vaste, distruttibili da percorrere alla velocità della luce a 360 gradi in cui con ogni colpo potevamo scagliare l’avversario a distanze siderali. Forse il titolo che più si avvicina alle reali dinamiche del manga/anime.
Dragon Ball: Extreme Butoden (2015)
Forse non molti sanno che FighterZ non è il primo videogioco di Dragon Ball sviluppato da Arc System Work. Nel 2015 infatti il famoso team giapponese si è cimentato in un “prototipo” per Nintendo DS che è anche uno dei migliori picchiaduro per la piccola portatile di Nintendo. Nel gameplay troviamo tutto l’estro di Arc System che confezionano un gioco dalle meccaniche semplici e intuitive, ma brillanti ed efficaci, mentre graficamente raggiungiamo forse il primato della migliore grafica mai vista in sprite bidimensionali, sia per design che animazioni, applicata al mondo di Dragon Ball e ai suoi personaggi. Un gioiellino.
Dragon Ball: Xenoverse 2 (2016)
Dragon Ball: Xenoverse 2 è sicuramente il gioco di Dragon Ball perfetto per i più insaziabili fan. In principio ha avuto il merito di scardinarsi dalla storia principale del manga per raccontare qualcosa di diverso attraverso una struttura di gioco che ibridava l’azione dei picchiaduro Dimps (in maniera meno versatile ad onor del vero) ad un impianto ruolistico pieno zeppo di contenuti. Contenuti che nel tempo sono andati sempre più ad accresce l’offerta del titolo rendendolo oggi come oggi letteralmente strabordante sotto ogni punto di vista. Per ogni altro dettaglio sul titolo, vi rimandiamo alla nostra recensione.
Dragon Ball FighterZ (2018)
Lo abbiamo incensato a dovere al suo debutto nella nostra recensione, ma anche senza scendere nuovamente nei dettagli vale sempre la pena ricordare, al di là dei meriti noti e stranoti, come un comparto visivo straordinario, una cura e passione nel restituire ogni reference dal manga e anime incalcolabili, e un gameplay tecnico e di livello altissimo, che Dragon Ball FighterZ è non solo incontestabilmente il miglior gioco su Dragon Ball mai realizzato, ma anche uno dei picchiaduro più validi di tutti i tempi. E scusate se è poco.