Scomparso Mikīs Theodōrakīs: aveva 96 anni

Lutto nel mondo della musica e del cinema: si è spento all’età di novantesei anni Mikīs Theodōrakīs, compositore e politico greco. Autore di musiche struggenti aveva collaborato anche con alcuni cantanti del Belpaese, ma il suo maggiore contributo è certo quello legato al cinema.

Nella sua carriera ha firmato la colonna sonora di film divenuti parte dell’immaginario collettivo. Cult come Serpico, la pellicola tratta da una storia vera dove Sidney Lumet diresse una leggenda del calibro di Al Pacino nei panni del poliziotto italo-americano desideroso di ripulire dalla corruzione il suo dipartimento. Ma furono le colonne sonore di Zorba il greco, per il quale creò la danza popolare nota come sirtaki, e Z – L’orgia del Potere a rappresentare meglio il suo lavoro, fortemente improntanto sulla socialità.

Mikīs Theodōrakīs

Mikīs Theodōrakīs: la politica e la musica

In Grecia Theodōrakīs è anche ricordato come un patriota. Fu tra gli intellettuali maggiormente perseguitati dal Regime dei Colonnelli, che tra il 1967 e il 1974 terrorizzò la Grecia con una brutale dittatura di stampo fascista. Incarcerato e torturato dai militari, Theodōrakīs divenne un punto di riferimento della sinistra greca in attesa che finisse la dittuatura. Tuttavia appoggiò un governo di centro-destra, dopo lo scandalo di corruzione del partito socialista del suo paese.

Negli anni dopo l’uscita dalla politica si dedicò a varie collaborazioni internazionali. In Italia scrisse e musicò un intero album per Iva Zanicchi. Ma quella che è facilmente considerabile come la sua più grande e importante collaborazione avvenne con Pablo Neruda, per il quale creò la musica del Canto General, la decima raccolta di poesie del noto autore cileno.

Malato da tempo, si è spento ad Atene nel corso della giornata di ieri, lasciando dietro di sé il suo contributo alla storia recente della Grecia e la sua musica.

(fonte: Variety.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.