Intervista a Valeria Gobbato, cofondatrice di Mizar
Editoriale Cosmo è una realtà ormai consolidata per tutti coloro che amano il fumetto in stile occidentale. Per questo Samuel Spano, braccio destro di Nine Stones, e Valeria Gobbato hanno voluto fondare una nuova collana, diversa, fresca, che porti qualcosa di decisamente divergente all’interno della casa editrice. La collana si chiama Mizar e si occuperà di tematiche legate al mondo LGBT.
A dirlo così sembra facile, ma non lo è affatto: le realtà editoriali sono ben diverse, qui in Occidente. Per questo abbiamo voluto intervistare Valeria, che ci ha spiegato nel dettaglio il lavoro svolto da lei e Samuel, il loro scopo e i loro progetti di crescita.
Valeria, spiegaci cosa è Mizar per Editoriale Cosmo.
Si tratta di una nuova collana all’interno della casa editrice, ed è una collana BL, ma vogliamo ampliarci verso tutte le tematiche LGBT. Al momento parliamo di Boy Love perché è il tema più diffuso e ci aiuterà a farci conoscere. Mizar è nata a dicembre 2018, con l’annuncio a Bologna Nerd. Siamo usciti con il primo volume che è La Calaca de Azucar, disponibile da giugno 2019, e presenteremo a Lucca Comics altri tre volumi.
Voi andate a coprire una tematica di cui si sentiva molto parlare, ma di cui si sentiva anche molto la mancanza…
Vero. In realtà di questi temi si parla molto nei manga: il Giappone ha aperto la strada a queste tematiche e le ha fatte conoscere meglio anche da noi. Appunto perché di manga ce ne sono già tantissimi, però, noi vorremmo dare spazio anche ad autori europei, americani o comunque provenienti dall’Occidente del mondo, che finora sono stati relegati alle autoproduzioni o alle realtà del web-comic.
Nel vostro filmato promozionale, infatti, parlate molto di autoproduzione. Era un problema reale finora: se si voleva pubblicare, si andava sull’autoproduzione…
Molti autori infatti ce li andiamo a recuperare dalle self area. E passami il termine, perché a noi non interessa salvare nessuno, loro non hanno bisogno di essere recuperati. Bisogna capire che, per noi, le self area sono una sorta di spazio sacro. Ma comunque stiamo andando a prenderci questi autori perché vorremmo dar loro un respiro più ampio. Siamo dell’opinione che certi autori meritino una distribuzione in libreria, mentre per adesso trovano il loro spazio solo alle fiere e sui siti personali. Ci interessa raccontare più storie possibile. Adesso i nostri autori si trovano per il momento nell’ambito delle autoproduzioni.
Prima di avviare Mizar avevate dei dati alla mano?
Intanto Editoriale Cosmo viene distribuito regolarmente nelle librerie e nelle fumetterie. È qualcosa che gli autori, da soli, non possono permettersi molto spesso. Non abbiamo esattamente dei dati numerici alla mano, ma è un qualcosa di abbastanza intuitivo ed evidente.
A Lucca avete in uscita altri tre volumi: due nuove storie e un sequel. Vuoi raccontarceli?
Intanto La Calaca de Azucar nasce in una realtà editoriale più piccola. Abbiamo contattato gli autori, Lelecat e Cristina Kokoro, che si erano distaccati dalla loro casa editrice. Abbiamo ripubblicato il primo volume e adesso stiamo andando avanti: a Lucca presenteremo il volume 2. La storia è quella di Mordecai, un ragazzo che deve andare in Texas per andare a sostenere un esame di economia, uno degli ultimi che gli mancano per laurearsi. Purtroppo si perde e finisce in una cittadina, Esqueleto, una di quelle che non si trovano sulle mappe. Finisce in un posto molto strano, in cui tutti sono molto gentili, ma in realtà da quella città non si può uscire. In più incontra Emanuel, che gli dice che ha dei bellissimi occhi da daino. Da quel momento Mordecai, ogni sera al calar del sole, si trasforma in un daino. Si scopre che la città di Esqueleto è maledetta e che tutti gli abitanti sono divinità azteche o maledetti. Lui decide non solo di uscire dalla città, ma di liberare anche tutti gli altri dalle maledizioni di Emanuelle. Ma non tutto è come sembra e nel secondo numero approfondiremo questo aspetto.
Always Raining Here è un web comic, che è stato poi trasposto in cartaceo dalle stesse autrici, ma non ha mai avuto una edizione cartacea ufficiale. Noi lo abbiamo portato in Italia dopo cinque anni dalla sua chiusura. È ambientato in Canada ai giorni nostri. Il narratore è Carter, un ragazzo gay, uno dei pochissimi della sua scuola. Proprio perché ne conosce pochissimi, è impossibile per lui trovare un fidanzato. Un giorno però incontra Adrian in una libreria e decide che se lo vuole portare a letto. Da lì inizia una storia che diventerà sempre più seria e che si svilupperà in due volumi. Il secondo uscirà nel 2020.
L’ultima storia, En Guarde, è di C.S. Pacat e Johanna The Mad, due nomi piuttosto noti per chi segue certe tematiche. C.S. Pacat è autrice di una trilogia di romanzi che in Italia si chiama Il principe prigioniero. Questa è la storia di Nicholas Cox, un ragazzo che vuole diventare campione di scherma per seguire le orme di suo padre. Non lo ha mai conosciuto, perché Nicholas è un figlio illegittimo, ma suo padre è stato campione olimpico di scherma in gioventù. Vuole riscattarsi ai suoi occhi, diventando il campione di scherma che avrebbe dovuto essere per conquistarlo. Inizia il suo percorso, ma viene sconfitto subito da quello che è effettivamente l’astro nascente della scherma. Decide di affrontarlo, ma appena arriva nel collegio maschile dove potrà ricevere l’allenamento consono, scopre che il suo compagno di stanza è proprio il suo rivale.
Nel video promo su Facebook, chiamate a raccolta gli autori che trattano queste tematiche. Che risposta avete avuto in questo periodo?
Sono arrivate diverse proposte da parte di autori e abbiamo selezionato altri due volumi di nuovi autori che usciranno nel 2020 e altri due previsti per il 2021. Siamo apertissimi non solo a ricevere proposte dai nuovi autori, ma anche da parte di lettori che magari hanno idee per una storia. Chiunque ci manderà una proposta, verrà ascoltato. Magari non sarà pubblicato, ma il nostro tempo glielo dedichiamo.
Cosa ci sarà a Lucca, oltre allo stand di Editoriale Cosmo?
Ci sarà un panel di Editoriale Cosmo dove troveremo spazio anche noi di Mizar. Porteremo a Lucca gli autori de La Calaca de Azucar.
La fiera sarà anche un ricettacolo per trovare nuovi autori, giusto?
Penso che girerò molto nella self area e sono molto curiosa. Soprattutto perché il tema di quest’anno è Becoming Human, che abbraccia tutto ciò che non è convenzionale, che non è nella norma. Siamo stati fortunati a lanciare questa collana quest’anno, ci capita proprio bene.
Visivamente, è possibile da subito riconoscere un volume Mizar rispetto agli altri di Editoriale Cosmo?
Secondo me sì. Editoriale Cosmo ha un target con fumetti più realistici, anche nel tratto. Noi abbiamo, per varie necessità, un tratto più giovane, più colorato, più riconoscibile. I nostri autori sono cresciuti più con i manga, mentre gli altri autori di Cosmo sono più legati a Marvel o Bonelli.
L’unico volume che ora è in libreria è in A4, quindi si riconosce immediatamente, spicca per dimensioni. La calaca de Azucar sarà il più grande di tutti per rispettare le volontà degli autori: è stato progettato così e lo teniamo così. Poi ci sembrava un peccato rimpicciolire delle tavole così colorate e così piene. In questo modo, ogni volta che apri una doppia splash, hai un poster.